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27/10/2024
“I wish I was special, but I’m a creep”. Cantavano così nel 1992 i Radiohead, in una canzone rimasta simbolo della band e inno per un’intera generazione di diversi o, se preferite, di sfigati: ragazzi nati in un mondo per la prima volta globalizzato, in cui gli universi si estendevano all’infinito portando gli individui a sentire il contatto con l’esterno in maniera sempre più labile e alienante. “What the hell am I doin’ here? I don’t belong here”. A tradurre in immagini i versi di quel brano è oggi la regista britannica Catherine Prowse, autrice di un nuovo corto animato dedicato al concetto di normalità.
Everyone's different, so nobody is normal. But it can be tough if that makes you feel left out or alone. Childline is here for you, no matter who you are. ...