04/12/2024
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“L'Immacolata Concezione....quanti ricordi a partire dalla mia infanzia e fino a pochi anni fa in questo giorno così particolare e speciale per Sava... il sapore della festa nell'aria già dalla sera precedente- la sveglia che suona in piena notte (anche se, come mi capita ancora adesso, riesco a dormire poco in questa notte)- la campana che, stranamente, suona ben prima dell'alba annunciando la festa e destando i più riottosi- gli insoliti spari nella notte in onore della Regina- l'aria frizzante, fresca o a volte fredda, del mattino presto che ti spalanca i polmoni- le frotte di fedeli di qualsiasi età che accorrono verso la chiesa Parrocchiale- i più grandi che "jammc a piglià a cannel p'a prucission, c'o bicchier russ sinò o vient a stut"- la Medaglia delle Figlie di Maria, lo scapolare del Cuor di Gesù e i foulard dell'Azione Cattolica che spuntano da sopra i cappotti pesanti e da sotto a sciarpe e cappelli vari- i chierichetti, anche loro, con la veste sotto il giubbino, oppure da sopra ma camminando come dei robot- è ora -è ora- partiamo, la benedizione e l'incensazione- eccola uscire dalla Chiesa in tutto il suo splendore, nella notte ancora scura ecco la luce che ci porta a Gesù, quanto è bella, di una bellezza sovrumana- la campana suona, la banda accompagna l'uscita, insieme agli spari, è un anticipo di Paradiso- gli zampognari aprono la processione, avvisano i pochi rimasti a casa di portarsi al balcone o alla finestra- gli anziani di Caposava ben coperti aspettano dietro le finestre, gli occhi commossi perché han visto per un'altra volta la loro Madonna-ora scendiamo verso il paese- il balcone di... abbasc o puzzill dove non manca mai la fiaccolata- le luci ai balconi e gli alberi sono tutti accesi ( a Sava l'albero si fa rigorosamente prima dell'8, perché po' pass a Maronn e s'adda appiccià)- intanto si canta e si prega con fervore- ma quanto è lunga questa processione- oltre ai savesi c'è gente da tutti i paesi vicini- eccoci ammiezz o vallon- la fiaccolata grande arret a cup- eccoci verso il campo sportivo- inizia ad albeggiare, che bello vedere così da vicino l'alba, non capita spesso a noi abituati ad alzarci ad altri orari- siamo già rind o tre pizz, ora è proprio giorno- l'aria ancora pervasa dal suono delle zampogne- ecco, prendiamo la strada del ritorno, ci incamminiamo verso S. Agnese- il suono delle campane inizia ad accompagnarci di nuovo- ripercorriamo la parte storica di Sava- eccoci in Chiesa- la Messa solenne cantata- la Madonna è di nuovo nel suo trono- si torna a casa, stanche ma con la gioia nel cuore, consapevoli che abbiamo avuto la gran fortuna di partecipare ad un evento importantissimo per la nostra comunità, che è stato percorso da tante e tante generazioni prima di noi e speriamo sarà ripetuto dalle prossime generazioni, sempre... Evviva Maria, evviva Maria!”
Come ogni anno condividiamo il racconto di qualche anno fa di Fra Andrea Mazzocchi che racconta a pieno la tradizionale processione dell’Immacolata!😀