08/08/2024
Quando a 52 anni presi il diploma della scuola alberghiero, studiando di notte, mio marito disse: fai concorsi, infilati in una scuola, così hai il posto fisso, pagata bene, pensione buona e non da 600 euro, ferie, malattie pagate, stai al caldo d'inverno e al fresco d'estate. Invece di buttare il sangue nella terra, al caldo e al freddo e non sai mai dopo tanto lavoro se raccoglierai i frutti. Io non ci pensai nemmeno un secondo e tornai alla terra. Oggi, oltre alla fatica, il troppo caldo, gli attacchi di cinghiali e di volatili che mi hanno già distrutto ceci, vigna e parte di orto, rischiamo di perdere anche gli alberi visto che stiamo vivendo la più grande siccità e che ogni anno è peggio. Stanno morendo le piante di mandorli e noci ma dover annaffiare le piante di fico non mi era mai capitato. Le querce stanno perdendo le foglie come se fosse già inverno. Ho una certa età e ho sempre vissuto la terra. Io non lo vedrò ma credo che non molto lontano questo meravigliosa e rigogliosa natura verde non ci sarà più. Il clima sta cambiando ma pensiamo che dipende solo dagli altri. Mangiamo troppo e male, facciamo troppa spazzatura, riscaldiamo troppo più di quello che serve e raffreddiamo esageratamente. Condizionatori a palla in casa e in macchina, possibile che senti solo dire fa troppo caldo, fa troppo freddo. Come è possibile che nessuno sopporta più niente nonostante le comodità e il benessere? Siamo diventati un mondo di lamentosi, insoddisfatti e lagnosi di tutto. Potrei continuare il discorso della sostenibilità e ciò che distrugge l'ambiente ma è meglio che mi fermo qui, tanto siamo diventati sordi e ciechi. È quando arrivano le calamità che distruggono il tuo lavoro, nonostante lo ami, non usi prodotti inquinanti perché rispetti la natura.....sono questi i momenti quando sei stanca e sfiduciata che pensi: vuoi vedere che aveva ragione mio marito?