08/06/2022
Un po' di storia...
"S. Rocco"
Dopo la Patrona di fronte e sempre al centro nella Campata centrale dell'altare maggiore, della splendida Chiesa Madre di Ferrandina, vi è la statua del compatrono "San Rocco", sempre in uno scarabattolo, disegnato e scolpito dal Ferrandinese G. Rizzi nell'anno VI fascista calcolabile al 1928/29. In uno specchio di architettura magica della nostra favolosa Chiesa Madre Ferrandina.
San Rocco
Pellegrino e taumaturgo
Nascita Montpellier, 1346/1350
Morte Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379
Venerato da Chiesa cattolica
Patrono di appestati, contagiati, emarginati, ammalati, viandanti e pellegrini, operatori sanitari, farmacisti, assicurativi, volontari, cani, protettore delle ginocchia e delle articolazioni.
Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco (Montpellier, 1346/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379), è stato un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi. È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di ca**tà cristiana, nel segno del volontariato. Con il passare dei secoli è divenuto uno dei santi più conosciuti nel continente europeo e oltreoceano, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi.
Tratto dal post di Michele Loponte 24/02/2022