M.I.N.D (Media Immagination No Difficult)
Da qui parte tutto: la mente è l'insieme delle facoltà intellettive e spirituali che ogni individuo possiede,
il baricentro vitale del nostro equilibrio, il "big bang" dell'organismo di ognuno di noi. L'evoluzione della specie, come dimostra la lunga storia dell'umanità, passa attraverso la mente,
la scienza in ciò trova terreno fertile ma è solo grazie
all'arte che la mente riesce a creare nuovi mondi,
nuove vite, nuova bellezza, come se noi, miseri umani, diventassimo grandi divinità, sfruttando ogni media e ogni senso a nostra disposizione. Non c'è limite nè confine a tutto ciò: questa è una delle forme più naturali di libertà della nostra effimera esistenza
terrena. Da questo leitmotiv il progetto M.I.N.D pone le sue basi, sfruttando la grande forza mediatica della tecnologia
senza però lasciarsi sfruttare da essa, sempre ancorati alle radici dell'animo umano,
quello che eravamo, che siamo e che saremo: dalla musica alla letteratura,
dal cinema all'architettura, dalla pittura alla fotografia fino ad arrivare ad ogni forma d'arte visuale. E' su ogni pezzo di questo puzzle che M.I.N.D allunga i suoi tentacoli, diventando quasi il buco nero dell'arte,
come la borsa di Mago Merlino prima di partire per le Hawaii. "Media Immagination No Difficult" non è solo il nostro pensiero, ma è anche e soprattutto un invito e un incitamento
che vuole esortare le menti assopite a migliorare il mondo dalla superficilità contemporanea. Non importa se si sceglie di vivere la vita come in un film di Woody Allen, o come in un romanzo di Hemingway,
o in una sinfonia di Beethoween:
siamo tutti uguali dinnanzi alla sensibilità dell'arte.