12/03/2022
Oggi cade l’undicesimo anniversario del Triplice Disastro del Tōhoku, ovvero il terremoto e conseguente tsunami abbattutisi sulle coste pacifiche del Tōhoku (regione nel nord-est dell’Honshu) l’11 marzo 2011, che causarono l’incidente della centrale nucleare di Fukushima, di cui ancora oggi si cerca di contenere i danni.
Il terremoto di magnitudo 9, con epicentro a 130 km dalla città di Sendai, nella prefettura di Miyagi, e con profondità di 30 km, generò onde alte fino a 40 metri che colpirono la costa pacifica giapponese. Questo disastro, oltre agli ingenti danni economici, strutturali e infrastrutturali, portò alla morte di 22.192, dato che conteggia anche le 2.526 persone che risultano tutt’ora disperse.
In questo giorno ci sembrava quindi appropriato parlarvi di una creatura mitologica legata ai terremoti: Namazu (鯰). Si tratterebbe di una creatura, a volte amata a volte temuta, con le fattezze di un pesce gatto colossale🐟😼, che veniva rappresentata sia come mostro in grado di causare terremoti con il solo movimento delle pinne☠️, sia come elemento umoristico per fare critica sociale🎭.
Secondo la leggenda, il Giappone sarebbe poggiato sul dorso di questo enorme pesce🗾🐬 il quale avrebbe la testa, schiacciata da un enorme masso 🪨 o da una spada ⚔️ a seconda della versione, posizionata al di sotto della moderna prefettura di Hitachi. Il compito di controllare che non si muova, causando disastrosi terremoti, spetterebbe al il dio del tuono “Kashima” ⚡, figura mitologica ricollegata anche alla coltivazione del riso in terreno sommerso.
Usato spesso come talismano contro i terremoti 🍀, il Namazu viene spesso rappresentato assieme a una barca, simbolo ricollegato alle divinità della fortuna “Ebisu” e “Daikoku” 🍀🍀.
Una delle leggende più famose legate al Namazu è quella secondo la quale Kashima si allontanò momentaneamente dalla zona di Hitachi, affidando il suo ruolo a Ebisu👮♂️ il quale però, addormentatosi 😪, non si accorse del movimento della creatura che avrebbe così causato una serie di terremoti nella zona di Edō (attuale Tōkyō) attorno al1855. Fu infatti in seguito a questo terremoto che le così dette “namazu-e”, ovvero le stampe aventi come soggetto il Namazu, ebbero una vastissima popolarità, che ci permette oggi di ammirare svariati esempi di queste stampe🤩🎉, tra cui quella presentata di seguito.
Poiché le namazu-e avevano una larghissima diffusione soprattutto tra i ceti più bassi della popolazione, era estremamente difficile che venissero firmate dall’autore. È proprio questo il caso della nostra stampa. Questa, risalente al secondo anno dell’era Ansei (1854-1860), rappresenta il dio Kashima mentre blocca con la sua spada il Namazu 🦸⚔️🐟. La parte centrale del foglio è infatti dominata dalla mitica scena in cui Kashima riesce finalmente a immobilizzare l’enorme pesce riportando pace e tranquillità nell’arcipelago e diventando così un “kami”. Nella parte bassa sono invece rappresentate persone comuni nell’atto di pregare la nuova divinità per le cose più disparate.
Conoscete anche voi altre leggende simili, legate a catastrofi naturali o eventi inevitabili e imprevedibili?
Anonimo
Kashima che trafigge con la spada Namazu
1855 ca.
Stampa xilografica policroma nishiki-e, inchiostro e colore su carta
ōban verticale, 26x38cm
MC(S-2962). Conservato a deposito
[Disclaimer: if you are not reading this post in the original Italian, your translation has been automatically provided by Facebook. We are not responsible for incorrect terms.]
#鯰