06/10/2024
Ieri lo Spazio Rosso si è riempito di idee e di persone. Ospitiamo volentieri un contributo di Giovanni Sonzini sulla giornata di ieri a Monfalcone:
Tracciare i Futuri e’quando il cuore e la mente si ritrovano, e’quando sognare può diventare realtà , perché per desiderare un mondo migliore si dovrebbe cominciare dal nostro perimetro esistenziale con piccoli ma essenziali gesti.
Venerdì 4 e Sabato 5 Ottobre a Gorizia e Monfalcone si sono tenuti una serie di tavoli che hanno voluto affrontare argomenti relativi al nostro tempo, alla nostre città con le loro problematiche,guardandole con una visione a largo spettro affrontando temi concreti che ci riguardano da vicino, molto da vicino.
Non desidero entrare nel merito dei “tavoli” che comunque sono stati molto partecipati e particolarmente coinvolgenti, ma desidero soffermarmi sul sentimento che ha accumunato questo momento di vita collettiva nonché comunitaria, con un focus particolare per Monfalcone.
Allora con disincanto non troppo malcelato mi chiedo quanto vale un sorriso che ci accumuna semplicemente perché siamo uno accanto ad un altro ad ascoltare una musica di parole di pace e comunione. Sabato in Piazza c’erano tutti i colori della vita, tutti i pensieri del quotidiano incedere con un unico desiderio di seria leggerezza in una giornata senza barriere di qualsiasi genere, in un gioioso ossimoro di idee.
Tracciare i Futuri e’stato un momento di vita vera senza preconcetti o pregiudizi, è stato “semplicemente” un incontro di anime che desideravano conoscere e conoscersi per capire.
Tracciare i Futuri e’ stato l’esempio che intorno a noi c’è un gran voglia di socializzare, un sopito desiderio di scambiarsi esperienze e raccontare ognuno la sua storia e anche ascoltare quella degli altri senza preconcetti o giudizi di sorta, solamente con l’intento di esserci, di essere almeno per una volta visibili e protagonisti e non ombre che camminano a passo svelto, chiuse nei loro pensieri ,in una città senza anima, perché impastoiata da racconti egoistici.
Ecco tutto questo in poche ore di incontri con dibattiti e confronti sereni senza fronzoli o retaggi od ostacoli culturali, perché si può anche a Monfalcone,discutere e serenamente ed esporre il proprio pensiero anche se non si è in d’accordo o in sintonia di identità.
Seminare speranza entusiasmo per racconte una storia che non è odio o divisione ma solo inclusione nel rispetto della proprietà identità.
“La libertà è partecipazione” e mai come oggi, negli ultimi difficili e confusi mesi, la nostra piccola città è stata così partecipativa ed entusiasta perché sabato in piazza Cavour si è raccontata finalmente un’altra storia, fatta di desiderio di serenità nel guardare il futuro, un’altra storia fatta di legami che vogliono durare nel tempo, densa di proposte concrete per disegnare un luogo accogliente e vivibile che abbia momenti anche gioiosi e collettivi.
Oggi con ancora le immagini di donne ed uomini ed anche bimbi curiosi ed attenti, che sorridono e ascoltano l’altrui pensiero, ho nel cuore un moto di speranza che ancora possiamo farcela ad essere migliori, uniti e rispettosi gli unì degli altri e insieme percorrere un tratto di strada che dia respiro a questa città, che purtroppo sta soffocando nello smog di cattivi presagi, un tratto di strada che possa essere un laboratorio di idee e magari un esempio di piccola civiltà e pacifico convivere.
Oggi tutti noi con tante idee e proposte abbiamo dato un chiaro segnale che se veramente lo vogliamo possiamo raccontare un’altra storia.
Non è un punto di partenza ma un piccolo tratto di un possibile tragitto di inclusione, integrazione e speranza verso un, non lontano, approdo ad una città moderna e consapevole delle sue potenzialità, votata all’ascolto ma anche al fare per il bene comune e non strangolata da personalismi miopi di corto respiro.
Preparare il futuro ai nostri figli ai nostri nipoti, alle generazioni future e’ un nostro dovere ma anche un preciso diritto al quale siamo tutti chiamati, nessuno si senta escluso ed oggi ne abbiamo, a Tracciare i Futuri, avuto un chiaro esempio.
Tanti colori, tanti suoni, tante idee e qualche sogno, perché sognare ancora si può.
Oggi 5 Ottobre 2024 e’stata una bella giornata, facciamo in modo che non rimanga un episodio isolato Intanto grazie a tutti noi!
“D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che da’ a una tua domanda” (I.Calvino)