20/06/2022
Esiste un’antica tradizione legata alla festa di San Giovanni. La notte compresa fra il 23 e il 24 giugno, da sempre, viene considerata una notte magica, durante la quale si svolgono riti propiziatori e purificatori. Fondamentalmente, la magia è legata al solstizio d’estate.
Tradizione vuole che, proprio durante questa magica notte, si prepari l’acqua di San Giovanni che, secondo le leggende, avrebbe proprietà curative e benefiche, in grado di portare amore, salute e fortuna .
L’acqua di San Giovanni è un’acqua nella quale, la sera del 23 giugno, vengono poste corolle di erbe e fiori spontanei.
La si lascia tutta la notte all’aperto in modo da godere dei benefici della rugiada, e l’indomani mattina, è pronta per essere usata per lavarsi viso, occhi e corpo. Tradizione vuole, infatti, che durante la notte, quest’acqua abbia acquisito poteri straordinari e quindi proteggerà da malattie, disgrazie e invidia.
Da sempre, la notte compresa tra il 23 e il 24 giugno, è considerata una notte magica. Ecco perché si celebrano riti propiziatori e purificatori. La magia è fondamentalmente legata al solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno e momento in cui la natura giunge al culmine del suo splendore Tuttavia, nonostante la forte rinascita, è bene prestare attenzione anche agli eventi sfortunati come siccità, forti temporali, malattie delle piante… Tutti imprevisti che potrebbero rovinare i raccolti.
Proprio per scongiurare le avversità, si fanno falò propiziatori che rappresentano il sole e si prepara, appunto, l’acqua, per raccogliere la rugiada che, invece, simboleggia la luna. Da sempre, si ritieni infatti che, l’acqua di San Giovanni, grazie all’incredibile potenza dei fiori, sia in grado di proteggere i raccolti ed allontanare le calamità.
E, addirittura, in senso lato, porti fortuna e prosperità.
Come già detto, l’acqua di San Giovanni si prepara per sfruttare la forza e la potenza di piante e fiori intrisi della rugiada degli Dei.
Per preparare l’acqua di San Giovanni bisogna raccogliere una misticanza di erbe e fiori spontanei.
Nella scelta dei fiori e delle erbe non esiste una regola precisa. In genere, ci si lascia ispirare dal proprio istinto scegliendo tra le specie a disposizione nel territorio in cui si vive.
Di solito, in questo periodo, si trovano facilmente iperico, lavanda, artemisia, malva, menta, salvia e rosmarino. Inoltre, si possono trovare anche fiordaliso, rosa, papavero e camomilla.
Quindi come ogni anno,se volete prenotare il vostro mazzolino per la notte più magica dell’anno,aspetto le vostre richieste entro mercoledì a pranzo!
Ciao fiorellini!
Ps insieme al mazzolino vi verranno consegnate le indicazioni per preparare l’acqua..tutto molto semplice ma rispettiamo le tradizioni!!