13/09/2023
La strada verso il West vi ha portato a Pietrastornina.
Avere un'idea così ambiziosa e convincere una comunità ad "adottarla" è stata un'impresa non facile.
Il terreno era fertile, la voglia di fare qualcosa per la comunità si percepiva in ogni angolo, e nessuno compreso me immaginava quanto poi si è visto. Quindi, di nuovo grazie.
Migliaia e migliaia di persone ci hanno fatto visita e "Spaghetti Western" ha rispolverato una passione che è ancora di molti e che, spero, di molti sarà. Il nostro obiettivo, uno dei nostri obiettivi, è far si che Sergio Leone, Ennio Morricone, Claudia Cardinale, Clint Eastwood (giusto per citarne alcuni) non siano nomi sconosciuti ai più giovani. E quindi la presenza del maestro Alabiso, che non smetterò mai di ringraziare, ha assunto un valore, anche personale, di proporzioni elevatissime.
E allora perché non immaginare che questa passione possa andare oltre la nostra realtà?
Lo dobbiamo a noi stessi, a tutti coloro che hanno contribuito a rendere grande "Spaghetti Western Pietrastornina" e a tutti gli amanti del filone del western all'italiana.
Immaginare un appuntamento annuale che sia un vero e proprio punto di riferimento, pronto ad accogliere e a collaborare anche con altre realtà non è sbagliato. Il come è presto detto. Certamente attraverso il nostro villaggio o attraverso il neonato "Film Festival", sperando con esso di aiutare giovani registi ad emergere,
ma soprattutto attraverso gli uomini e le donne che sono "Spaghetti Western".
La soddisfazione è tanta, l'inizio dimostra che la strada è ancora lunga e difficile ma anche che il progetto è vincente.
Naturalmente però dopo l'intenzione c'è bisogno della concretezza. Della squadra.
Che c'è e che ci sarà.
E quindi permettetemi di ringraziare il nostro direttore artistico Antonio D'Urso (e per suo tramite tutte le location del nostro cortometraggio), il segretario dell'associazione Claudio Lancia e gli economi Giovanni D'Alessandro e Antonio Urciuolo.
E poi Valentina Peretti e Francesco Sellitto, Marinella Sellitto e, il primo volto della II edizione, Luigi Esposito. E naturalmente il nostro ingegnere, la nostra forza e la nostra mente, Carmine Barbato e il suo "team", formato da Costabile e Michele D'Alessandro, da Giuseppe e Antonio Barbato.
Guardate il contributo è arrivato realmente da tutti. Da Luca Beneventano, che solo venerdì ha smesso di dipingere le varie strutture, ad Antonio e Simone Iermano. E poi la squadra del saloon, da Pasquale Turtoro ad Alessandro Franco, passando per Giuseppe Iermano, Paolo Zucaro e Marcello Ragucci.
Insomma "Spaghetti Western" è di questi uomini e queste donne, di queste ragazze e di questi ragazzi. Capaci di inventare e di reinventarsi.
Grazie a Ludovica Urciuolo, Miriana De Lisa e Sonia Urciuolo reinventatesi donne di saloon; ad Antonio D'Antonio novello stuntman; ad Aleardo Fasol, Anna Mazzone, Antonio Iermano, Antonio Urciuolo, Carla Barbato, Carmine Barbato, Costabile D'Alessandro, Denise Spagnuolo, Domenico Miele, Giovanni Morra, Giovanni Napoletano, Giuseppe D'Antonio, Letizia Coppola, Luca Beneventano, Luigi Esposito, Marcello Ragucci, Mariarosaria Urciuolo, Marinella Sellitto, Natale Sorbo, Pasquale Carideo, Pino Minucci, Rita Turtoro, Salvatore Fiorentino, Simone Iermano, Simone Pastore, Sonia D'Antonio, Tony Dell'Aquila, grandi cowboy e indiani, grandi uomini e donne.
Grazie a chi ha dedicato il proprio tempo alla gestione delle casse: Alessandra Mizzoni, Anita Carusi, Antonio Zullo, Carmen Favale, Carmen Oliviero, Domenico De Lisa, Francesco Turtoro, Giovanni D'Alessandro, Giuseppe Iermano, Marco Beneventano, Melania Pommella, Rossella Zullo, Silvia Iuliano.
Grazie a tutti gli artisti intervenuti e a chi ha messo a disposizione i propri spazi e le proprie risorse.
Un grosso in bocca a lupo per il futuro a Gianpaolo Gentile e a tutta la squadra di Camposecco Far West.
Sicuramente dimenticherò qualcuno e me ne scuso ma ora, e non per minor importanza, vorrei sottolineare come anche, e soprattutto, la parte economica, la parte produttiva del paese sia stata, ed è, parte forte e attiva di questo progetto. Quindi vorrei ringraziare Antonio Zullo e Mario Pisaniello della Print Solution, Umberto, Carmine e Simone Pastore della Pastore ElettroService, il vicepresidente Silvestro Spagnuolo e la sua TecnoCostruzioni e per loro tramite, che sono i principali artefici "industriali" della manifestazione, tutto l'asset economico di Pietrastornina che, in ogni sua componente, ci è stata vicina e, spero, lo sarà ancora.
Una parentesi e un ringraziamento personale a Jonka, alias Giovanni Napoletano e a tutta l'Euro Service.
E poi le istituzioni, parte non fondamentale, di più: il sindaco, il dott. Amato Rizzo, l'amministrazione comunale, maggioranza e minoranza, entrambe nella loro interezza, sia come amministratori che come singoli individui. E poi il maresciallo dei Carabinieri della stazione di Pietrastornina Alessandro Frittelli e tutta la sua squadra, il maresciallo della polizia municipale Raffaele Turtoro e tutti gli uomini e le donne che hanno contribuito a far si che questa manifestazione potesse svolgersi in completa e totale sicurezza.
Grazie alla Pro Loco di Pietrastornina e al suo forte presidente Mario D'Andrea, alle associazioni Pretalando e LaVela. Grazie all'ingegnere Tiziano Sellitto che ha curato l'intera parte burocratica. E infine un sentito ringraziamento al presidente della provincia di Avellino, dott. Rizieri Buonopane, e al presidente della Comunità Montana del Partenio - Vallo di Lauro, dott. Carmine De Fazio, per averci dato fiducia.
Dietro "Spaghetti Western Pietrastornina", come avete potuto comprendere, ci sono uomini e donne pronte a mettersi in gioco, decisi a non tirarsi mai indietro. Spaghetti Western è un attimo per stare insieme e divertirsi. Questo è ciò che fa una passione, unisce e non mai divide.
Non rivendichiamo l'unicità e la titolarità del tema, rivendichiamo una passione e spero che ciò possa unire realtà ed esperienze anche consolidate.
Vi ringrazio di nuovo e vi chiedo scusa. Scusa per gli errori commessi e sperando possano essere da sprono a coinvolgere più persone possibili per poter migliorare.
Naturalmente se poi alla parte western uniamo il paesaggio, la posizione rispetto ai centri turistici culturali della Campania possiamo e dobbiamo fare molto di più.
Lavoriamo e lavoreremo per accogliere da tutta Italia, e quest'anno già si è avuto un riscontro nazionale, visitatori e curiosi.
Ringrazio infine a nome di tutta l'associazione Fabio Genovesi, Ettore Giovannelli e con loro tutto il comparto della comunicazione che ci è stata vicina.
La strada verso il West porta a Pietrastornina.
Fulvio Urciuolo