Al limite dell'Arte

Al limite dell'Arte Progetto a cura di Doc Italy ideato da Tiziana Sirna. Arte, Danza, Moda, Musica, Enogastronomia...

Ai piedi del monte Somma, il vulcano originario da cui si è formato il cono del Vesuvio, l’azienda agricola Casa Barone, che prende il nome dal barone catalano che unificò la proprietà nel 1872, si estende su 11 ettari di terreno ed è la più grande azienda biologica del Parco Nazionale del Vesuvio. Oggi la tenuta agricola si presenta con muri a secco, terrazzamenti, ginestre, macchia mediterranea,

vigneti, olivi e alberi da frutto, con una zona dedicata al pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop. Vi si pratica quindi un’agricoltura che non tiene solo conto della produzione in senso stretto ma pratica, nel rispetto e valorizzazione del contesto agrario, una vera “agricoltura del paesaggio”.

Indirizzo

Via Nemorense, 3
Rome
80040

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Giolì Piennolo del Vesuvio

Dietro Vesuvio e Monte Somma. Di fronte il mare, ma soprattutto tanto sole, quello che serve ai terreni dell’Azienda Agricola Giolì per produrre i suoi pomodori. A San Giorgio gli uffici, tra San Sebastiano, Massa di Somma ed Ercolano le terre. Angelo Di Giacomo, il proprietario, chiamato da tutti Giolì come la sua azienda, passa le sue giornate nel Vesuviano a coltivare i suoi pomodorini del piennolo, sia gialli che rossi, accompagnato da un clima ideale per il suo lavoro. Caldo di giorno e fresco di notte perché c’è una forte escursione termica in quell’area. Il sole, il Vesuvio e il clima rendono perfetto il suo piennolo.

Il rosso è turgido e la buccia funge da scrigno che custodisce odori e sapori. Il giallo è un po’ più morbido ma ugualmente vivo e pieno di tutti i caratteri della sua terra. Il primo cresce su un terreno minerale, il secondo su uno sabbioso.

Uno è più salato, l’altro più dolce. Il rosso richiede attenzioni ma rende frutti, il giallo fa un po’ penare perché la resa è inferiore. Entrambi, però, camminano insieme tanto che oramai in cucina le ricette non li separano né nei piatti più elaborati, né sulla pizza dove oramai i pomodorini sono di doppio colore. Angelo lavora la terra da quando era ragazzino perché il suo è un mestiere di famiglia e risale all’epoca del suo bisnonno la cui casa è ancora di fronte alla sua campagna, come se restasse ancora a guardarlo mentre lavora assieme al suo papà.

Angelo Di Giacomo, titolare dell’Azienda Agricola Giolì e fortemente identificato con la sua azienda, un tutt’uno con a sua impresa familiare, piccola ma assai apprezzata dal settore della ristorazione.