Applausi la Notte 24 gen 2025
Ieri sera a Montebelluna é finita così
E ora già in viaggio verso la prossima,a tappa
Carlo Colombo Giovanni Betto
250131_LA NOTTE Conegliano (TV)
Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.
È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà. E allora come mai abbiamo pensato di ricordare una “liberazione”. Da cosa? Da chi? Dal nazifascismo? Dai nazifascisti?
Il problema è che se pensiamo di doverci liberare da qualcosa, da qualcuno, significa, necessariamente, che pensiamo anche di doverci legare a qualcos’altro, a qualcun altro. Ma questo non è previsto dalla Vita, che invece ci ha fatto nascere già liberi.
“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.
Liberazione. Tornare liberi.
Giovanni Betto Carlo Colombo
Applausi per NEVE a Lazise
E ieri sera a Lazise é finita così
Giovanni Betto Mirko Artuso Sandie Brollo Anna Maselli
250130_LA NOTTE San Vito di Leguzzano VI
Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.
È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà.
“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.
Carlo Colombo Giovanni Betto Anna Maselli
Applausi per NEVE a Breganze
Ieri sera a Breganze è finita così
Appuntamento oggi a Lazise
NEVE di e con Giovanni Betto, regia di Mirko Artuso
Sandie Brollo Giovanni Betto
250128 e 29_LA NOTTE Rivarolo Canavese (TO)
Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.
È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà. E allora come mai abbiamo pensato di ricordare una “liberazione”. Da cosa? Da chi? Dal nazifascismo? Dai nazifascisti?
Il problema è che se pensiamo di doverci liberare da qualcosa, da qualcuno, significa, necessariamente, che pensiamo anche di doverci legare a qualcos’altro, a qualcun altro. Ma questo non è previsto dalla Vita, che invece ci ha fatto nascere già liberi.
“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.
Liberazione. Tornare liberi.
Giovanni Betto Carlo Colombo
250127_LA NOTTE Fiscaglia (FE)
Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.
È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà. E allora come mai abbiamo pensato di ricordare una “liberazione”. Da cosa? Da chi? Dal nazifascismo? Dai nazifascisti?
Il problema è che se pensiamo di doverci liberare da qualcosa, da qualcuno, significa, necessariamente, che pensiamo anche di doverci legare a qualcos’altro, a qualcun altro. Ma questo non è previsto dalla Vita, che invece ci ha fatto nascere già liberi.
“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.
Liberazione. Tornare liberi.
250126_LA NOTTE Suvereto (LI)
Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.
È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà. E allora come mai abbiamo pensato di ricordare una “liberazione”. Da cosa? Da chi? Dal nazifascismo? Dai nazifascisti?
Il problema è che se pensiamo di doverci liberare da qualcosa, da qualcuno, significa, necessariamente, che pensiamo anche di doverci legare a qualcos’altro, a qualcun altro. Ma questo non è previsto dalla Vita, che invece ci ha fatto nascere già liberi.
“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.
Liberazione. Tornare liberi.
Giovanni Betto Carlo Colombo
250125_LA NOTTE Transacqua Primiero San Martino di Castrozza (TN)
Liberazione. Rendersi liberi da qualcosa, da qualcuno.
È un concetto un po’ equivoco, forse anche pericoloso. Perché ci siamo dimenticati che noi nasciamo già perfettamente liberi. La Vita, la Natura, l’Esistenza, prevedono già la nostra libertà. E allora come mai abbiamo pensato di ricordare una “liberazione”. Da cosa? Da chi? Dal nazifascismo? Dai nazifascisti?
Il problema è che se pensiamo di doverci liberare da qualcosa, da qualcuno, significa, necessariamente, che pensiamo anche di doverci legare a qualcos’altro, a qualcun altro. Ma questo non è previsto dalla Vita, che invece ci ha fatto nascere già liberi.
“La notte”, di Elie Wiesel, è un testo che racconta la storia di un ragazzo, di un uomo, che vuole tornare libero. Non solo per liberarsi dal male assoluto dei campi di concentramento, ma per liberarsi da ogni struttura umana, da ogni ideologia, da ogni religione, da ogni appartenenza.
Liberazione. Tornare liberi.
Giovanni Betto Carlo Colombo
Ma però cosa ???
😱👏👏👏 Carlo Colombo #agilita