19/06/2024
L'UOMO È L'UNICO VIVENTE CHE HA COSCIENZA DELLA MORTE SU QUESTO PIANETA.
OGNI PERSONA, VOLENTE O NOLENTE, DEVE FARE I CONTI CON LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE UN ORGANISMO CON UNA DATA DI SCADENZA. .
Sotto trovate il link di un post del blog di Salvatore Brizzi sull'argomento e un estratto da un libro di Raymond A. Moody jr.
http://www.salvatorebrizzi.com/2024/06/la-vita-dopo-la-morte.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3s0aflknRot4Lo8pVtjRbO97LaFWVRLOl_mKDxpW5alyx7o_sxaWxNOGI_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw&m=1
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-Estratti dal libro "La luce oltre la vita" di Raymond A. Moody jr.-
Cosa accade quando si muore? E’ forse la domanda più frequente e più imbarazzante dell’umanità…
Oggi non siamo più vicini a una risposta al quesito dell’aldilà di quanto lo fossero migliaia di anni fa gli uomini dell’antichità…
Quando cominciai a parlare in pubblico e a chiedere a folti gruppi di persone se avessero avuto un’esperienza di pre-morte o se conoscessero qualcuno che l’avesse avuta, la mia percezione della frequenza del fenomeno cambiò drammaticamente…una persona su trenta all’incirca sollevava la mano in risposta. Un sondaggio di opinioni eseguito da George Gallup Jr. rivelò che negli Stati Uniti vi sono otto milioni di adulti che hanno vissuto un’esperienza di pre-morte: vale a dire una persona su venti.
Gallup, inoltre, riuscì ad analizzare il contenuto di tali esperienze isolandone gli elementi: Abbandono del corpo, Esatta percezione visiva, Suoni o voci ben distinti, Senso di pace e di assenza del dolore, Fenomeni di luce, Esame della propria vita, Ritrovamento in un altro mondo, Incontro con altri, Passaggio del tunnel, Precognizione…
Spesso, proprio nel momento in cui il medico dice “E’ finita” il paziente subisce un totale mutamento di prospettiva: sente di sollevarsi verso l’alto e di osservare il proprio corpo a distanza. La maggior parte di essi sostiene che, quando questo accade, non si è ridotti soltanto a un residuo di coscienza: essi hanno ancora la sensazione di avere una specie di corpo, anche se sono usciti dal corpo fisico.
Dicono che il corpo spirituale ha una forma diversa da quello fisico, ma con una sagoma e completo di braccia; tuttavia la maggior parte di loro non riesce a descriverlo…
L’esperienza del tunnel in genere avviene dopo l’abbandono del corpo…si trovano di fronte un tunnel, o un portale e si sentono spinti verso le tenebre. Quindi, dopo aver attraversato questo spazio buio, entrano in quella luce splendente…alcuni, invece di attraversare un tunnel salgono una scalinata…alcuni hanno riportato descrizioni di magnifiche porte decorate…
Una volta passato il tunnel, solitamente la persona incontra degli esseri di luce. Questi esseri non sono composti di luce ordinaria, ma brillano di una stupenda luminescenza che sembra permeare ogni cosa e riempire il soggetto di amore…una persona che era passata per quest’esperienza disse “potrei parlare di “luce” o di “amore” e significherebbe la stessa cosa”… Di frequente, in questa situazione, i soggetti interessati incontrano amici e parenti morti; e spesso parlano di queste persone come aventi lo stesso corpo indescrivibile che hanno loro…
Dopo aver visto vari esseri luminosi, abitualmente il “morto” incontra il massimo Essere di Luce. Quelli che hanno avuto un’educazione cristiana spesso lo definiscono Dio o Gesù; quelli che hanno un diverso bagaglio religioso possono chiamarlo Buddha o Allah: altri hanno detto che non è né Dio né Gesù, ma comunque qualcosa di sacro. Chiunque egli sia questo essere emana amore e comprensione assoluti, al punto che quasi tutti vorrebbero restare con lui per sempre.
Ma questo non è possibile: a questo punto qualcuno , di solito l’essere di luce stesso, ordina loro di tornare nel corpo terreno. Prima, però, sarà suo compito guidarli in un riesame della propria vita…
Al momento dell’esame della vita non vi sono più contorni materiali, ma soltanto una visione panoramica, a colori e a tre dimensioni, di ogni singola azione compiuta dal “morto” durante la sua vita.
Abitualmente la cosa si verifica nella prospettiva di una terza persona e non si svolge nel tempo, così come noi lo conosciamo. La descrizione più appropriata che mi è stata fatta è che tutta la propria vita è lì contemporaneamente… In queste condizioni si percepisce immediatamente l’effetto di ogni singola azione sugli altri. Per esempio se io mi vedo nell’atto di compiere un’azione cattiva, ho immediatamente coscienza della persona alla quale era rivolta quell’azione e ne sento tutta la tristezza, la pena, il dolore. Parimenti se compio un’azione di amore…
Per molte persone l’esperienza di pre-morte è talmente piacevole che non vorrebbero tornare indietro. Infatti spesso sono molto adirate contro i medici che le hanno fatte resuscitare. Ho due amici medici che hanno scoperto il fenomeno di persona, dall’ostilità dei pazienti che avevano salvato!...
V’è un elemento comune a tutte le esperienze di pre-morte: esse trasformano le persone che le hanno avute. In vent’anni di intensi rapporti con questi soggetti , non ne ho ancora trovato uno che, a seguito dell’esperienza, non abbia avuto una trasformazione profonda e positiva…
Al ritorno, quasi tutti sostengono che l’amore è la cosa più importante della vita. Molti dicono che esso è il motivo della nostra esistenza, il segreto della felicità e dell’appagamento, di fronte al quale gli altri valori impallidiscono.
E’ facile comprendere che una simile rivelazione cambia radicalmente la scala dei valori, per questi soggetti…
Ecco cosa mi disse un paziente:
“Sa, un’esperienza del genere influenza tutta la vita, in seguito. Già camminare per strada è una cosa del tutto diversa, mi creda. Prima, quando camminavo per strada, ero chiuso nel mio piccolo mondo, immerso nei miei piccoli problemi; ora quando vado in giro, mi sento in un oceano di umanità. Ogni persona che vedo vorrei conoscerla; e sono sicuro che, se davvero la conoscessi, l’amerei…”
Al ritorno dall’esperienza di pre-morte, tutti hanno la sensazione che nell’universo ogni cosa sia collegata alle altre. E’ difficile per loro spiegare questo concetto; comunque provano maggior rispetto per la natura e il mondo che li circonda…🔺
Dopo la morte inizia un processo di purificazione che coinvolge prima il corpo astrale e poi quello mentale. Man mano che abbandona le su...