Alchimia e spirito di Nicolò Rondelli

Alchimia e spirito di Nicolò Rondelli • Vita docet eos qui volunt discere •

Un tema che vale la pena approfondire per un Cercatore sincero."Un corretto lavoro su di sé, secondo Gurdjieff, comincia...
07/09/2024


Un tema che vale la pena approfondire per un Cercatore sincero.
"Un corretto lavoro su di sé, secondo Gurdjieff, comincia con la creazione di un centro di gravità permanente. È ciò che distingue lo stadio dell’essere che egli chiamava ‘uomo numero quattro’. È l’uomo che si risveglia a se stesso e si domanda: “chi sono io?”. Si accorge che non sa nemmeno di esistere, né come esiste. Capisce che sta vivendo in un sogno e sente il bisogno di conoscere la propria realtà. Comincia a separare le cose al suo interno, il reale dall’immaginario, il cosciente dall’automatico. Diversamente dall’uomo numero uno, due e tre, vede con una certa chiarezza, conosce la situazione. Le forze al suo interno cominciano a prendere una direzione, quella di un centro di gravità dell’attenzione. Conoscere sé stesso è diventato lo scopo più importante, il centro di gravità del suo pensiero e del suo interesse. Desidera vedere sé stesso per quello che è. Il suo centro di gravità è una domanda, una domanda che non lo lascia dormire. E per conoscere sé stesso lotta per portare l’attenzione al punto in cui diventerà capace di dividerla tra una presenza che cerca di sostenere e una manifestazione in cui si perde. Ciò richiede una vigilanza che può essere mantenuta solo se tutti i centri lavorano con la stessa intensità. Deve percepire, pensare e sentire allo stesso tempo, senza che alcun centro prenda il sopravvento. Se l’equilibrio si rompe, lo sforzo verso la coscienza cessa. L’uomo numero quattro è quello che lotta per stabilire un collegamento tra la propria essenza e le proprie funzioni.

Il nostro scopo è essere centrati, sia nel senso del concentrare le energie sia nel senso di trovare il centro del nostro essere, il centro vitale della nostra forza. Prima concentriamo l’energia e poi capiamo perché è necessario questo centro. Da qui posso mantenere una giusta relazione tra tutte le parti di me e seguire i loro movimenti senza perdermi in essi. Quando sono centrato, posso avere un contatto sempre rinnovato con la sorgente della vita. Devo permetterle di rivelarsi a me, con un atteggiamento mai sicuro di sé e che fa sempre spazio all’essere interiore. Gli faccio spazio sperimentando un senso di vacuità, occupando un altro spazio. Per essere ‘individui’ bisogna essere presenti alla sorgente di sé stessi, al centro in cui la forza non ha ancora preso una direzione, in cui non ha ancora una forma. Se riuscissi ad arrivare a questo punto in cui la mia attenzione è sveglia prima della mobilitazione dell’energia, comparirebbero forse una nuova comprensione e un nuovo potere. Oggi non ne sono capace. La mia attenzione ordinaria, passiva, percepisce la mia energia solo quando è disintegrata, impegnata in una qualche reazione. L’energia è lontana dalla sua sorgente, e non serve lottare per non perderla. Tuttavia, posso comprendere questa situazione e accettarla come realtà attuale."

Jeanne de Salzmann, assistente di Gurdjieff

•Libro consigliato...non desistere per la copertina che grida "New Age".Questa autobiografia di un Lama tibetano iniziat...
01/07/2024

•Libro consigliato...non desistere per la copertina che grida "New Age".
Questa autobiografia di un Lama tibetano iniziato che ha vissuto in Tibet molto prima che fosse invaso dai cinesi.
Narrativa scorrevole ed al contempo spessore..•

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01/07/2024

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C’innamoriamo di qualcuno e crediamo per questo solo motivo di saper amare. In realtà, di norma non si tratta d’amore, ma d’un’intossicaz...

Peccare è consentire l'instaurarsi dell'abitudine di nascondere consapevolmente a sé stessi, auto ingannarsi, il vero mo...
24/06/2024

Peccare è consentire l'instaurarsi dell'abitudine di nascondere consapevolmente a sé stessi, auto ingannarsi, il vero motivo dei propri pensieri o comportamenti,per paura di affrontare l'origine e la manifestazione dei suddetti.
Alchimia e spirito di Nicolò Rondelli

L'UOMO È L'UNICO VIVENTE CHE HA COSCIENZA DELLA MORTE SU QUESTO PIANETA.OGNI PERSONA, VOLENTE O NOLENTE, DEVE FARE I CON...
19/06/2024

L'UOMO È L'UNICO VIVENTE CHE HA COSCIENZA DELLA MORTE SU QUESTO PIANETA.
OGNI PERSONA, VOLENTE O NOLENTE, DEVE FARE I CONTI CON LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE UN ORGANISMO CON UNA DATA DI SCADENZA. .

Sotto trovate il link di un post del blog di Salvatore Brizzi sull'argomento e un estratto da un libro di Raymond A. Moody jr.

http://www.salvatorebrizzi.com/2024/06/la-vita-dopo-la-morte.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3s0aflknRot4Lo8pVtjRbO97LaFWVRLOl_mKDxpW5alyx7o_sxaWxNOGI_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw&m=1
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-Estratti dal libro "La luce oltre la vita" di Raymond A. Moody jr.-
Cosa accade quando si muore? E’ forse la domanda più frequente e più imbarazzante dell’umanità…
Oggi non siamo più vicini a una risposta al quesito dell’aldilà di quanto lo fossero migliaia di anni fa gli uomini dell’antichità…
Quando cominciai a parlare in pubblico e a chiedere a folti gruppi di persone se avessero avuto un’esperienza di pre-morte o se conoscessero qualcuno che l’avesse avuta, la mia percezione della frequenza del fenomeno cambiò drammaticamente…una persona su trenta all’incirca sollevava la mano in risposta. Un sondaggio di opinioni eseguito da George Gallup Jr. rivelò che negli Stati Uniti vi sono otto milioni di adulti che hanno vissuto un’esperienza di pre-morte: vale a dire una persona su venti.
Gallup, inoltre, riuscì ad analizzare il contenuto di tali esperienze isolandone gli elementi: Abbandono del corpo, Esatta percezione visiva, Suoni o voci ben distinti, Senso di pace e di assenza del dolore, Fenomeni di luce, Esame della propria vita, Ritrovamento in un altro mondo, Incontro con altri, Passaggio del tunnel, Precognizione…
Spesso, proprio nel momento in cui il medico dice “E’ finita” il paziente subisce un totale mutamento di prospettiva: sente di sollevarsi verso l’alto e di osservare il proprio corpo a distanza. La maggior parte di essi sostiene che, quando questo accade, non si è ridotti soltanto a un residuo di coscienza: essi hanno ancora la sensazione di avere una specie di corpo, anche se sono usciti dal corpo fisico.
Dicono che il corpo spirituale ha una forma diversa da quello fisico, ma con una sagoma e completo di braccia; tuttavia la maggior parte di loro non riesce a descriverlo…
L’esperienza del tunnel in genere avviene dopo l’abbandono del corpo…si trovano di fronte un tunnel, o un portale e si sentono spinti verso le tenebre. Quindi, dopo aver attraversato questo spazio buio, entrano in quella luce splendente…alcuni, invece di attraversare un tunnel salgono una scalinata…alcuni hanno riportato descrizioni di magnifiche porte decorate…
Una volta passato il tunnel, solitamente la persona incontra degli esseri di luce. Questi esseri non sono composti di luce ordinaria, ma brillano di una stupenda luminescenza che sembra permeare ogni cosa e riempire il soggetto di amore…una persona che era passata per quest’esperienza disse “potrei parlare di “luce” o di “amore” e significherebbe la stessa cosa”… Di frequente, in questa situazione, i soggetti interessati incontrano amici e parenti morti; e spesso parlano di queste persone come aventi lo stesso corpo indescrivibile che hanno loro…
Dopo aver visto vari esseri luminosi, abitualmente il “morto” incontra il massimo Essere di Luce. Quelli che hanno avuto un’educazione cristiana spesso lo definiscono Dio o Gesù; quelli che hanno un diverso bagaglio religioso possono chiamarlo Buddha o Allah: altri hanno detto che non è né Dio né Gesù, ma comunque qualcosa di sacro. Chiunque egli sia questo essere emana amore e comprensione assoluti, al punto che quasi tutti vorrebbero restare con lui per sempre.
Ma questo non è possibile: a questo punto qualcuno , di solito l’essere di luce stesso, ordina loro di tornare nel corpo terreno. Prima, però, sarà suo compito guidarli in un riesame della propria vita…
Al momento dell’esame della vita non vi sono più contorni materiali, ma soltanto una visione panoramica, a colori e a tre dimensioni, di ogni singola azione compiuta dal “morto” durante la sua vita.
Abitualmente la cosa si verifica nella prospettiva di una terza persona e non si svolge nel tempo, così come noi lo conosciamo. La descrizione più appropriata che mi è stata fatta è che tutta la propria vita è lì contemporaneamente… In queste condizioni si percepisce immediatamente l’effetto di ogni singola azione sugli altri. Per esempio se io mi vedo nell’atto di compiere un’azione cattiva, ho immediatamente coscienza della persona alla quale era rivolta quell’azione e ne sento tutta la tristezza, la pena, il dolore. Parimenti se compio un’azione di amore…
Per molte persone l’esperienza di pre-morte è talmente piacevole che non vorrebbero tornare indietro. Infatti spesso sono molto adirate contro i medici che le hanno fatte resuscitare. Ho due amici medici che hanno scoperto il fenomeno di persona, dall’ostilità dei pazienti che avevano salvato!...
V’è un elemento comune a tutte le esperienze di pre-morte: esse trasformano le persone che le hanno avute. In vent’anni di intensi rapporti con questi soggetti , non ne ho ancora trovato uno che, a seguito dell’esperienza, non abbia avuto una trasformazione profonda e positiva…
Al ritorno, quasi tutti sostengono che l’amore è la cosa più importante della vita. Molti dicono che esso è il motivo della nostra esistenza, il segreto della felicità e dell’appagamento, di fronte al quale gli altri valori impallidiscono.
E’ facile comprendere che una simile rivelazione cambia radicalmente la scala dei valori, per questi soggetti…
Ecco cosa mi disse un paziente:
“Sa, un’esperienza del genere influenza tutta la vita, in seguito. Già camminare per strada è una cosa del tutto diversa, mi creda. Prima, quando camminavo per strada, ero chiuso nel mio piccolo mondo, immerso nei miei piccoli problemi; ora quando vado in giro, mi sento in un oceano di umanità. Ogni persona che vedo vorrei conoscerla; e sono sicuro che, se davvero la conoscessi, l’amerei…”
Al ritorno dall’esperienza di pre-morte, tutti hanno la sensazione che nell’universo ogni cosa sia collegata alle altre. E’ difficile per loro spiegare questo concetto; comunque provano maggior rispetto per la natura e il mondo che li circonda…🔺

Dopo la morte inizia un processo di purificazione che coinvolge prima il corpo astrale e poi quello mentale. Man mano che abbandona le su...

Tutto è simbolo, poiché procede da un'idea generatrice che si collega a concezioni trascendenti. Penetriamo nella profon...
13/06/2024

Tutto è simbolo, poiché procede da un'idea generatrice che si collega a concezioni trascendenti.
Penetriamo nella profondità delle cose dove c'è un pensiero che attende di essere destato ed assimilato. La graziosa fiaba della Bella Addormentata nel bosco sviluppa questo tema, che ispira anche il quadro del "Giudizio" universale tracciato dagli autori dei tarocchi.
Qui veniamo trasportati lontani da ogni idillio, nella valle di Gisofat, che un angelo apocalittico inonda di suoni per risuscitare i morti. I morti risuscitano non nel corpo,ma in spirito, poiché la vera resurrezione non è quella della carne, a meno che questo termine non sia inteso allegoricamente, per significare ciò che può essere chiamato alla vita.
La triade umana che risusita rappresenta l'umanità rigenerata. Padre e Madre stanno di fronte al Figlio, nel quale si riconosce il personaggio principale dei Tarocchi, il giovane biondo che abbiamo già incontrato nei ruoli successivi di Bagatto(I), di Innamorato (VI), di Trionfatore (VII) e di Appeso (XII). E' il soggetto della Grande Opera, l'iniziando che subisce le prove iniziatiche per conquistare alla fine il ruolo di Maestro.
Per possedere in ispirito e in verità questo grado supremo, bisogna essere morti due volte e natri tre volte.
Rinunciando alla vita profana, l'iniziato muore e rinasce una prima volta. Entra allora nella carriera iniziatica come in una nuova vita, inaugurata dalla seconda nascita.Ma, pur essendo superiore a quella della folla profana, questa vita degli iniziati del primo e del secondo grado non realizza ancora l'ideale definitivo. Il buon operaio lavora con intelligente docilità sotto una direzione che è al di fuori della sua portata, poiché non è stato ammesso al consiglio dei maestri. Esegue fedelmente le istruzioni, di cui apprezza la saggezza senza ritenersi in grado di formulare egli stesso.
La costruzione del Tempio umanitario continua, infatti, di generazione in generazione, secondo luci che non sono semplicemente quelle del giorno in cui viviamo.
Il Padre incarna tutta la filosofia costruttiva del passato, tutto ciò che la ragione umana ha concepito di profondo e di saggio nei riguardi della Grande Arte.
La Madre corrisponde al cuore, sentimento regligioso d'amore che le anime realmente pie hanno sempre provato.
Erede dei suoi genitori, il Figlio raccoglie ciò che gli proviene da destra e da sinistra, per agire quale fedele esecutore testamentario del passato rimasto vivo.
L'Angelo del risveglio degli spiriti spiega nei Tarocchi le sue ali verdi, poiché il suo regno è quello della vita spirituale. Dai raggi ispiratori permanenti discendono lingue di fuoco, analoghe a quelle del Pentecoste. Queste fiammelle sono rosse,verdi e gialle, perché concedono individualmente i doni dello spirito agli eroi dell'azione generosa(rosso), alle anime tenere che si dedicasno al servizio della vita(verde) e agli istruttori inarnati di ripartire i tesori del sapere puro(oro).
Sulla fronte dell'Angelo si trova il simbolo di Kether......

Cosa accade quando si muore? E’ forse la domanda più frequente e più imbarazzante dell’umanità…Oggi non siamo più vicini...
17/05/2024

Cosa accade quando si muore? E’ forse la domanda più frequente e più imbarazzante dell’umanità…
Oggi non siamo più vicini a una risposta al quesito dell’aldilà di quanto lo fossero migliaia di anni fa gli uomini dell’antichità…
Quando cominciai a parlare in pubblico e a chiedere a folti gruppi di persone se avessero avuto un’esperienza di pre-morte o se conoscessero qualcuno che l’avesse avuta, la mia percezione della frequenza del fenomeno cambiò drammaticamente…una persona su trenta all’incirca sollevava la mano in risposta. Un sondaggio di opinioni eseguito da George Gallup Jr. rivelò che negli Stati Uniti vi sono otto milioni di adulti che hanno vissuto un’esperienza di pre-morte: vale a dire una persona su venti.
Gallup, inoltre, riuscì ad analizzare il contenuto di tali esperienze isolandone gli elementi: Abbandono del corpo, Esatta percezione visiva, Suoni o voci ben distinti, Senso di pace e di assenza del dolore, Fenomeni di luce, Esame della propria vita, Ritrovamento in un altro mondo, Incontro con altri, Passaggio del tunnel, Precognizione…
Spesso, proprio nel momento in cui il medico dice “E’ finita” il paziente subisce un totale mutamento di prospettiva: sente di sollevarsi verso l’alto e di osservare il proprio corpo a distanza. La maggior parte di essi sostiene che, quando questo accade, non si è ridotti soltanto a un residuo di coscienza: essi hanno ancora la sensazione di avere una specie di corpo, anche se sono usciti dal corpo fisico.
Dicono che il corpo spirituale ha una forma diversa da quello fisico, ma con una sagoma e completo di braccia; tuttavia la maggior parte di loro non riesce a descriverlo…
L’esperienza del tunnel in genere avviene dopo l’abbandono del corpo…si trovano di fronte un tunnel, o un portale e si sentono spinti verso le tenebre. Quindi, dopo aver attraversato questo spazio buio, entrano in quella luce splendente…alcuni, invece di attraversare un tunnel salgono una scalinata…alcuni hanno riportato descrizioni di magnifiche porte decorate…
Una volta passato il tunnel, solitamente la persona incontra degli esseri di luce. Questi esseri non sono composti di luce ordinaria, ma brillano di una stupenda luminescenza che sembra permeare ogni cosa e riempire il soggetto di amore…una persona che era passata per quest’esperienza disse “potrei parlare di “luce” o di “amore” e significherebbe la stessa cosa”… Di frequente, in questa situazione, i soggetti interessati incontrano amici e parenti morti; e spesso parlano di queste persone come aventi lo stesso corpo indescrivibile che hanno loro…
Dopo aver visto vari esseri luminosi, abitualmente il “morto” incontra il massimo Essere di Luce. Quelli che hanno avuto un’educazione cristiana spesso lo definiscono Dio o Gesù; quelli che hanno un diverso bagaglio religioso possono chiamarlo Buddha o Allah: altri hanno detto che non è né Dio né Gesù, ma comunque qualcosa di sacro. Chiunque egli sia questo essere emana amore e comprensione assoluti, al punto che quasi tutti vorrebbero restare con lui per sempre.
Ma questo non è possibile: a questo punto qualcuno , di solito l’essere di luce stesso, ordina loro di tornare nel corpo terreno. Prima, però, sarà suo compito guidarli in un riesame della propria vita…
Al momento dell’esame della vita non vi sono più contorni materiali, ma soltanto una visione panoramica, a colori e a tre dimensioni, di ogni singola azione compiuta dal “morto” durante la sua vita.
Abitualmente la cosa si verifica nella prospettiva di una terza persona e non si svolge nel tempo, così come noi lo conosciamo. La descrizione più appropriata che mi è stata fatta è che tutta la propria vita è lì contemporaneamente… In queste condizioni si percepisce immediatamente l’effetto di ogni singola azione sugli altri. Per esempio se io mi vedo nell’atto di compiere un’azione cattiva, ho immediatamente coscienza della persona alla quale era rivolta quell’azione e ne sento tutta la tristezza, la pena, il dolore. Parimenti se compio un’azione di amore…
Per molte persone l’esperienza di pre-morte è talmente piacevole che non vorrebbero tornare indietro. Infatti spesso sono molto adirate contro i medici che le hanno fatte resuscitare. Ho due amici medici che hanno scoperto il fenomeno di persona, dall’ostilità dei pazienti che avevano salvato!...
V’è un elemento comune a tutte le esperienze di pre-morte: esse trasformano le persone che le hanno avute. In vent’anni di intensi rapporti con questi soggetti , non ne ho ancora trovato uno che, a seguito dell’esperienza, non abbia avuto una trasformazione profonda e positiva…
Al ritorno, quasi tutti sostengono che l’amore è la cosa più importante della vita. Molti dicono che esso è il motivo della nostra esistenza, il segreto della felicità e dell’appagamento, di fronte al quale gli altri valori impallidiscono.
E’ facile comprendere che una simile rivelazione cambia radicalmente la scala dei valori, per questi soggetti…
Ecco cosa mi disse un paziente:
“Sa, un’esperienza del genere influenza tutta la vita, in seguito. Già camminare per strada è una cosa del tutto diversa, mi creda. Prima, quando camminavo per strada, ero chiuso nel mio piccolo mondo, immerso nei miei piccoli problemi; ora quando vado in giro, mi sento in un oceano di umanità. Ogni persona che vedo vorrei conoscerla; e sono sicuro che, se davvero la conoscessi, l’amerei…”
Al ritorno dall’esperienza di pre-morte, tutti hanno la sensazione che nell’universo ogni cosa sia collegata alle altre. E’ difficile per loro spiegare questo concetto; comunque provano maggior rispetto per la natura e il mondo che li circonda…

-Estratti dal libro "La luce oltre la vita" di Raymond A. Moody jr.-

LA VIA DELL'UOMO MODERNO "La Quarta Via"Le  differenze tra oriente e occidente sono numerose e profonde. Fra le più evid...
24/03/2024

LA VIA DELL'UOMO MODERNO

"La Quarta Via"

Le differenze tra oriente e occidente sono numerose e profonde. Fra le più evidenti vi è sicuramente l' abissale differenza di approccio rispetto allo scorrere del tempo e di conseguenza un differente ritmo nello scandire la propria esistenza.
Gli yogi indiani possono passare intere giornate a praticare le posizioni degli Asana mentre l'occidentale medio che si avvicina a questa disciplina con gran fatica riesce a dedicarvi un paio d' ore al giorno,una quantità di tempo sicuramente insufficiente per ottenere risultati. Ritmi di vita diametralmente differenti necessitano di approcci e sentieri diametralmente differenti.
Le pratiche di Gurdjieff ci permettono , non solo, di mantenere lo stato di coscienza yogico durante l intera giornata ma anche di fruire nello stesso tempo delle altre due Vie.
Oltre ad essere stata studiata appositamente per l'uomo "moderno" la Quarta Via integra in se stessa le tre Vie tradizionali di ricerca del sé accorciando potenzialmente i tempi necessari a progredire. Questa Via infatti veniva chiamata da Gurdjieff la Via dell'uomo astuto proprio per la rapidità con cui poteva essere percorsa e per i vantaggi che chi la percorreva poteva trarne.
La Quarta via non richiede che ci si ritiri dal mondo, non esige la rinuncia a tutto ciò che formava la nostra vita.
Ovviamente essendo una via per così dire "concentrata" sono concentrati anche gli sforzi necessari a percorrerla e notevole è la sofferenza iniziale richiesta ad intraprenderla.

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Silvia Formìa, Giorgio Bondielli, Massim...
14/03/2024

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Silvia Formìa, Giorgio Bondielli, Massimo Mambelli

14/03/2024

Nulla può renderci visibile ciò che non vediamo da soli. Uno specchio magico non rivela nulla a coloro che sono poveri di spirito.
Gli iniziabili effettivi sono coloro la cui ambizione è quella di iniziarsi da soli ai misteri.
Il maestro può indicare il tipo di lavoro necessario per perseguire tale scopo ma il vero segreto rimane sempre incomunicabile.
La scoperta può avvenire attraverso la mediazione dei simboli, che diventano eloquenti per il pensatore autonomo,senza attendere lo stimolo della parola umana.
Le mute immagini mostrano qualcosa di noi stessi se siamo in grado di vedere....
L'attuale trasmissione del sapere crea un'individuo disabituato a pensare, le cose non ci dicono più nulla e rimaniamo storditi davanti ad esse. Sappiamo leggere solamente ciò che è scritto in caratteri alfabetici e non riusciamo più a discernere il significato di un'immagine.

Per coltivare la saggezza sono necessari infiniti errori e infiniti insuccessi. Il saggio non ha rifiutato nessuna esper...
06/03/2024

Per coltivare la saggezza sono necessari infiniti errori e infiniti insuccessi.
Il saggio non ha rifiutato nessuna esperienza, egli ha gustato ogni frutto nel giardino che è il mondo e,proprio per questo, il suo digiuno è tanto sincero quanto prezioso.
Vivi intensamente.
Fare ciò che si vuol fare è l'atto di colui che non si accontenta di sopravvivere.
Tocca le più alte vette che l'estasi possa offrire e poi superale. Abbraccia la sofferenza in ogni sua forma, esplora gli abissi e le tenebre.
La passione è fuoco e il fuoco è cosa di più sacro esista.
Abbatti i preconcetti, supera la morale altrui figlia del giudizio esterno, non negarti nulla perché tutto ti appartiene.
Per vivere la Passione ci vuole coraggio. Acconsentire ad un fiume così impetuoso di scorrere dentro di noi è un atto di fede.
Chi ha paura di cadere e sbucciarsi le ginocchia non è destinato alla ricerca del vero.
Inutile provare ad aggirare il dolore, non esiste corteggiatore più assiduo, più viene respinto e più si presenta. Non vi è avversario più tenace, più colpi riceve e più colpi sferra.
Il dolore è un' amara medicina di cui ogni goccia deve essere assorbita.
Aprire il proprio cuore non protegge dalla sofferenza ma permette di trovare la bellezza nel dolore.
Un passo sulla strada dell'accettazione. (Nicolò Rondelli)
-"Senza passione l’uomo è una mera possibilità e forza latente, come la selce che attende la scossa del ferro prima di poter fare la sua scintilla."-
(Henri-Frédéric Amiel)
-"La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza."-
-"La prudenza è una ricca e ripugnante vecchia zitella corteggiata dall'Incapacità."- (William Blake)

30/11/2023

Quella che vi propongo oggi è la versione VIDEO-LIBRO del testo L’Attenzione , che così tanto successo ha riscosso fra gli amanti del cart...

-Quadro 50x70-Acrilico di tela-Pezzo unico appena dipinto prezzo per i follower della pagina €90-Il quadro è stato reali...
30/11/2023

-Quadro 50x70-Acrilico di tela-Pezzo unico appena dipinto prezzo per i follower della pagina €90-
Il quadro è stato realizzato con simboli antichi e tramandati con lo scopo di agire sull'inconscio.
Un pezzo perfetto per la meditazione ma anche per arredare il proprio angolo sacro!

14/10/2023

🔥La nostra artista "work in progress"!🔥

•°•. °•°.      •∆•                   •
05/10/2023

•°•. °•°. •∆•


Chiunque voglia effettuare uno studio su di sé deve fare i compiti. Ogni gruppo o scuola esoterica che si rispetti, per sua n...

05/10/2023

-Ogni stella inviata a questa organizzazione è un passo sulla via di tutti noi-

Ringrazio tutti di cuore in anticipo e spero di poterlo fare personalmente a tanti di voi ♥️

fb.com/starsv
https://fb.watch/nuM-t8td3n/

𝐄𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨 n.26𝑰𝒍 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒂𝒄𝒄𝒐 Benché allora non fossi che un ragazzino, mi ricordo della nostra vita familiare fin nei minim...
05/10/2023

𝐄𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨 n.26
𝑰𝒍 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒂𝒄𝒄𝒐

Benché allora non fossi che un ragazzino, mi ricordo della nostra vita familiare fin nei minimi particolari. E su questo sfondo risalta tutta la grandezza della serenità e del distacco dalle cose che mio padre, in ogni sua manifestazione, dimostrava di fronte alle sciagure che si abbattevano su di lui.
Adesso posso affermarlo con tutta certezza: nonostante la lotta accanita che conduceva contro le disgrazie che si rovesciavano su di lui come da una cornucopia, egli conservò lo stesso, in tutte le circostanze difficili della sua vita, l'anima di un vero poeta.
Tale è, a mio avviso, il motivo per cui regnava nella nostra famiglia, anche quando mancavamo di tutto, una straordinaria atmosfera di concordia, di amore e di desiderio di aiutarci a vicenda.
Grazie alla sua innata facoltà di trarre ispirazione dai minimi particolari della vita, egli era per noi tutti, fin nei momenti più angosciosi della nostra esistenza comune, una fonte di coraggio e, nel comunicarci la sua libera spensieratezza, suscitava in noi quell'impulso di felicità al quale alludevo.
Tratto da: Incontri con uomini straordinari
- G.I.Gurdjieff

Ecco un esercizio per praticare la non-identificazione 👇

Una particolarità dell’insegnamento di Gurdjieff è la non-identificazione con le situazioni, le persone, gli eventi, gli oggetti, le ideologie e le mode del mondo esterno. Ecco un esercizio per praticare la non-identificazione: almeno una volta al giorno scelgo una situazione dove decido di parl...

"La prima ragione della schiavitù interiore dell'uomo è la sua ignoranza, soprattutto l'ignoranza di sé stesso. Senza la...
05/10/2023

"La prima ragione della schiavitù interiore dell'uomo è la sua ignoranza, soprattutto l'ignoranza di sé stesso.
Senza la conoscenza di sé, senza la comprensione del moto e delle funzioni della sua macchina, l'uomo non può essere libero, non può governarsi e resterà sempre uno schiavo, in balia delle forze che agiscono su di lui."

- G.I. Gurdjieff -

Un Cercatore sincero non ha rifiutato nessuna esperienza, egli ha gustato ogni frutto nel giardino che è il mondo e,prop...
04/10/2023

Un Cercatore sincero non ha rifiutato nessuna esperienza, egli ha gustato ogni frutto nel giardino che è il mondo e,proprio per questo, il suo digiuno è tanto sincero quanto prezioso.
Vivi intensamente.
Fare ciò che si vuol fare è l'atto di colui che non si accontenta di sopravvivere.
Tocca le più alte vette che l'estasi possa offrire e poi superale. Abbraccia la sofferenza in ogni sua forma, esplora gli abissi e le tenebre.
Abbatti i preconcetti, supera la morale altrui figlia del giudizio esterno, non negarti nulla perché tutto ti appartiene.
Per vivere la Passione ci vuole coraggio. Acconsentire ad un fiume così impetuoso di scorrere dentro di noi è un atto di fede.
Chi ha paura di cadere e sbucciarsi le ginocchia non è destinato alla ricerca del vero.
Inutile provare ad aggirare il dolore, non esiste corteggiatore più assiduo, più viene respinto e più si presenta. Non vi è avversario più tenace, più colpi riceve e più colpi sferra.
Il dolore è un' amara medicina di cui ogni goccia deve essere assorbita.
Aprire il proprio cuore non protegge dalla sofferenza ma permette di trovare la bellezza nel dolore.
Un passo sulla strada dell'accettazione. (Nicolò Rondelli)
-"Senza passione l’uomo è una mera possibilità e forza latente, come la selce che attende la scossa del ferro prima di poter fare la sua scintilla."-
(Henri-Frédéric Amiel)
-"La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza."-
-"La prudenza è una ricca e ripugnante vecchia zitella corteggiata dall'Incapacità."- (William Blake)

04/10/2023

La parola,sia intesa come involucro del sapere mentale e sia come energia vibrante, è un atto divino e sacro... ricordarlo è beatitudine...

IL LIBRO ROSSO-"Se non ti capita nessuna avventura all'esterno, non te ne capitano neppure nel tuo mondo interiore. La p...
04/10/2023

IL LIBRO ROSSO

-"Se non ti capita nessuna avventura all'esterno, non te ne capitano neppure nel tuo mondo interiore. La parte del Diavolo che hai accolto, ossia la gioia, ti procura l'avventura."-
(Carl Gustav Jung)

28/09/2023

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