09/09/2021
La Divina Commedia di Dante ha incontrato molti traduttori in friulano, nel corso del tempo, i più recenti ed importanti sono Pierluigi Visintin e Aurelio Venuti, di cui si parlerà nell’incontro Dante inte lenghe dal Friul, mercoledì 15 settembre 2021 ore 18.15 al Parco di Sant 'Osvaldo, Via Pozzuolo 330, Udine.
Pierluigi Visintin ha tradotto la prima cantica, l’Inferno/Infier; pubblicata postuma nel 2010 è stata curata da Sandri Carrozzo, che nell’introduzione mette in evidenza la raffinata corrispondenza della forma all’originale (terzine di endecasillabi con rime incatenate) e la coerenza dei contenuti.
Caratteristiche che si incontrano anche nel lavoro di Aurelio Venuti, che ha affrontato le tre Cantiche della Divine Comedie, riuscendo a rendere le finezze e le sfumature della poesia, senza intaccare la struttura metrica che è tutt’uno con la sostanza spirituale dell’Opera dantesca. Entrambe le traduzioni edite da Kappa Vu hanno il testo originale a fronte, per apprezzare nello stesso tempo la lingua di Dante e le possibilità espressive del friulano. Il lavoro di Venuti è completato da un CD allegato con la lettura da parte del traduttore di alcuni canti, arricchita dalle musiche di Alessio Velliscig, con il violoncello di Antonio Merici.
La presentazione delle due traduzioni sarà di un esperto di traduzione in friulano e appassionato lettore di Dante, Gabriele Zanello, il quale si soffermerà soprattutto sul tema dell’esilio e dell’ospitalità, espresso nelle parole dell’avo di Dante, Cacciaguida: “Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui…” / “Tu provarâs cemût ch’al sa di sâl il pan forest…” (Paradîs, XVII, 58-59), tema ricorrente in tutto il poema e particolarmente significativo nella vita dello stesso Dante. La lettura di brani delle tre Cantiche sarà a cura di Tullia De Cecco.