Arte & Artisti Insieme per la Sicilia

  • Home
  • Arte & Artisti Insieme per la Sicilia

Arte & Artisti Insieme per la Sicilia Arte & Artisti insieme per la Sicilia, nasce per promuovere le Attività artistiche del Maestro Michele Patanè e della Sicilia tutta nel Mondo!

Arte, Moda, Musica e Laboratorio della Carta Papiro! Info : 347 6290 616

03/02/2025
02/02/2025
08/01/2025

L'origine della Sicilia e la Trinacria
Secondo un’antica leggenda, la Sicilia
ebbe origine dalla danza di tre ninfe.
Queste tre splendide creature danzavano per tutto il mondo prendendo, dalle aree più fertili, manciate di terra, piccoli sassi e frutti.Un giorno però, si fermarono in una regione del mondo che aveva un cielo particolarmente limpido e azzurro. Lì la danza si fece più elegante e gioiosa e fra un passo e l'altro le tre ninfe gettarono in mare tutto ciò che avevano raccolto per il mondo. Il mare si illuminò e dalle onde emerse una terra tutta nuova, ricca, profumata e splendente. Nei punti in cui le tre ninfe danzarono e buttarono tutto ciò che avevano preso dalle altre terre sorsero tre monti. La terra che unisce e riempie lo spazio fra questi monti aveva (e tuttora ha) la forma di un triangolo.
Si pensa quindi che il termine “TRINACRIA” possa derivare da questa leggenda, in quanto si rifà al termine greco "triskéles" che si ricollega al significato geografico: "treis" (tre) e "àkra"(promontori), da cui deriva il termine latino "trìquetra" (a tre vertici).
TRINACRIA
Il termine Trinacria si fa anche risalire alle figure mitologiche delle Gorgone. Infatti, la Trinacria è composta dalla testa di Medusa (figlia di Forco e Ceto e sorella di Steno e Euriale) dalla quale partono tre gambe piegate all’altezza del ginocchio.I capelli di Medusa sono dei serpenti intrecciati con spighe di grano. Queste rappresentano la fertilità del territorio, mentre le tre gambe rappresentano i tre promontori della Sicilia: Capo Lilibeo (Marsala, ad Ovest), Capo Peloro (Messina, a Nord-Est), Capo Passero (Siracusa, a Sud).
CURIOSITÀ
Il simbolo della Trinacria si trova anche nell'Isola di Man (nel mare d'Irlanda) portatovi, secondo una leggenda del luogo, dai Normanni provenienti dalla Sicilia; questi sostituirono con la Trinacria l'antico simbolo dell'isola irlandese, che sotto i re scandinavi era costituito da un vascello; il simbolo siciliano si trova in stemmi di famiglie nobili straniere, come gli inglesi Stuart d'Albany, i Drocomir di Polonia, gli Schanke di Danimarca.

28/12/2024

L'origine della Sicilia e la Trinacria

Secondo un’antica leggenda, la Sicilia
ebbe origine dalla danza di tre ninfe.
Queste tre splendide creature danzavano per tutto il mondo prendendo, dalle aree più fertili, manciate di terra, piccoli sassi e frutti.Un giorno però, si fermarono in una regione del mondo che aveva un cielo particolarmente limpido e azzurro. Lì la danza si fece più elegante e gioiosa e fra un passo e l'altro le tre ninfe gettarono in mare tutto ciò che avevano raccolto per il mondo. Il mare si illuminò e dalle onde emerse una terra tutta nuova, ricca, profumata e splendente. Nei punti in cui le tre ninfe danzarono e buttarono tutto ciò che avevano preso dalle altre terre sorsero tre monti. La terra che unisce e riempie lo spazio fra questi monti aveva (e tuttora ha) la forma di un triangolo.
Si pensa quindi che il termine “TRINACRIA” possa derivare da questa leggenda, in quanto si rifà al termine greco "triskéles" che si ricollega al significato geografico: "treis" (tre) e "àkra"(promontori), da cui deriva il termine latino "trìquetra" (a tre vertici).

TRINACRIA
Il termine Trinacria si fa anche risalire alle figure mitologiche delle Gorgone. Infatti, la Trinacria è composta dalla testa di Medusa (figlia di Forco e Ceto e sorella di Steno e Euriale) dalla quale partono tre gambe piegate all’altezza del ginocchio.I capelli di Medusa sono dei serpenti intrecciati con spighe di grano. Queste rappresentano la fertilità del territorio, mentre le tre gambe rappresentano i tre promontori della Sicilia: Capo Lilibeo (Marsala, ad Ovest), Capo Peloro (Messina, a Nord-Est), Capo Passero (Siracusa, a Sud).

CURIOSITÀ
Il simbolo della Trinacria si trova anche nell'Isola di Man (nel mare d'Irlanda) portatovi, secondo una leggenda del luogo, dai Normanni provenienti dalla Sicilia; questi sostituirono con la Trinacria l'antico simbolo dell'isola irlandese, che sotto i re scandinavi era costituito da un vascello; il simbolo siciliano si trova in stemmi di famiglie nobili straniere, come gli inglesi Stuart d'Albany, i Drocomir di Polonia, gli Schanke di Danimarca.

19/12/2024

Il luogo più ventoso d’Italia è generalmente considerato il Passo della Novena o Passo dello Stelvio, ma un altro contendente importante è Capo Testa, in Sardegna. Ecco alcuni dettagli sui luoghi più ventosi del paese:

1. Capo Testa e Capo Caccia (Sardegna):

Caratteristiche: La Sardegna, in particolare lungo le sue coste nord-occidentali e nord-orientali, è molto ventosa a causa della forza del Maestrale, che soffia costantemente dal nord-ovest.

Capo Testa, vicino a Santa Teresa di Gallura, è un luogo famoso per la forza dei venti che modellano il paesaggio.

Capo Caccia, presso Alghero, è un altro punto spesso battuto da venti potenti.

2. Trieste e la Bora (Friuli Venezia Giulia):

Caratteristiche: La città di Trieste è famosa per la Bora, un vento freddo e violento che soffia da est-nord-est, raggiungendo velocità superiori ai 150 km/h in alcune occasioni.

Sebbene non sia il luogo "più ventoso" in termini di costanza, è certamente uno dei luoghi con i venti più forti durante gli eventi di Bora.

3. Passo dello Stelvio (Alpi lombarde e trentine):

Caratteristiche: Situato a un’altitudine di circa 2.758 metri, è un luogo noto per i venti costanti e forti, grazie alla sua posizione esposta tra le alte vette alpine.

4. Gennargentu (Sardegna):

La Sardegna interna, soprattutto nei monti del Gennargentu, è un’altra area molto ventosa, grazie alla combinazione tra altitudine e correnti marine che attraversano l'isola.

5. Passo della Novena (Valle d’Aosta):

Situato nelle Alpi, vicino al confine svizzero, questo passo è noto per essere costantemente esposto a venti forti provenienti da diverse direzioni.

Capo Testa in Sardegna è probabilmente il luogo più costantemente ventoso, seguito dai passi alpini come lo Stelvio o il Passo della Novena, mentre la Bora di Trieste è famosa per le raffiche eccezionalmente potenti. La Sardegna in generale si distingue per la frequenza e la forza del Maestrale.

08/12/2024

Sono Siciliana. Nata e cresciuta.
Il mio sangue è siciliano, quindi misto, viene dal mondo, oltre tutti i mari e non ha confini... ha forte identità e nessuna razza. La mia sicilia è terra di incanto, di sole forte che ti devi bagnare la testa a manzionnnu (mezzogiorno) le tende chiuse e le tapparelle abbassate almeno fino alle 5 del pomeriggio, ca non si po’ stari, e riserbo e rispetto. Silenzi lunghi.
La mia sicilia è terra d’incanto e di fascinazione, di fichi d’india, carnosi e spinosi insieme, di zagara e gelsomino e tuffi dagli scogli alti, che si stava scalzi per tre mesi.
Sono figlia dell’Etna, nata e cresciuta quasi tutti i giorni per ventritrè anni, e ogni volta che torno è un incanto, forse un incantesimo, non riesco più ad andare via.
Sicilia, terra di incanto e grandi cantori, cantastorie, penso ancora a te (che un autore quando lo ami ci parli così) Andrea Immenso Camilleri, che avevo 12 anni quando ho letto il tuo primo libro, e mia mamma entrava nella mia stanza per capire con chi stessi ridendo, e ridevo con te, tra le tue pagine, che avevi scritto quella che poi è diventata una delle mie parole tue preferite, “stracatafottersene”... da questa piazza meravigliosa (Siracusa) che tra le sue bellezze custodisce anche un Caravaggio che non bastano gli aggettivi ... non posso fare a meno di pensarti e di pensare al mio legame con questa terra, dalla quale non si può scappare."

Miriam Leone

03/12/2024

Castello degli Schiavi

28/11/2024
24/11/2024

PIANTIAMO UN BAGOLARO
Ecco la specie che salverà il pianeta...

Il bagolaro è la specie più necessaria, urgente e lungimirante che esiste nella nostra casa chiamata Terra.

Il bagolaro è un grande assorbitore del tossico biossido di carbonio.

Il bagolaro rilascia umidità atmosferica quando le temperature sono alte.

Il bagolaro è resistente, fruttifero e contribuisce alla biodiversità.

Il bagolaro può essere piantato in strade, case e giardini: le sue radici non si espandono in modo invasivo, evitando spese inutili per la comunità e le municipalità.

Il bagolaro è una casa naturale per molte specie di uccelli.

Il bagolaro produce drupe commestibili che nutrono uccelli e insetti, tra cui le api.

Il bagolaro, una volta adulto, è il corrispettivo naturale di 10 condizionatori d'aria.

Il bagolaro non richiede molta acqua e si adatta facilmente a terreni difficili.

Il bagolaro riduce l’inquinamento acustico e abbellisce le città con la sua chioma elegante.

Il bagolaro non è allergico ed è molto resistente all'inquinamento urbano.

Il bagolaro è una specie autoctona italiana e uno degli alberi più adatti per aiutare a mitigare il riscaldamento globale. Piantiamolo per un futuro più verde e sostenibile!

Fonte foto Pinterest

24/11/2024

10 curiosità sulla Sicilia che forse non sapevi

La Sicilia, isola più grande del Mediterraneo, è un vero e proprio scrigno di tesori e curiosità. Dalle sue origini antichissime ai suoi paesaggi mozzafiato, passando per la sua ricca cultura e gastronomia, la Sicilia ha sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Ecco 10 curiosità che ti sorprenderanno:

1. Culla della Civiltà: La Sicilia è stata un crocevia di culture per millenni, ospitando Greci, Romani, Arabi, Normanni e molte altre popolazioni. Questa stratificazione storica ha lasciato un'impronta indelebile sull'isola, rendendola un vero e proprio museo a cielo aperto.

2. L'Isola dei Mille Volti: Il paesaggio siciliano è estremamente variegato, passando dalle alte vette dell'Etna alle spiagge bianche di San Vito Lo Capo, dalle valli fluviali alle zone desertiche.

3. La Lingua Siciliana: Il siciliano non è un dialetto, ma una lingua a sé stante con radici antichissime, influenzata da diverse dominazioni.

4. La Prima Università Italiana: L'Università di Palermo, fondata nel 1088, è la più antica università d'Italia.

5. La Patria del Mandolino: Lo strumento musicale per eccellenza della Sicilia è il mandolino, diffuso in tutto il mondo grazie ai musicisti siciliani.

6. La Valle dei Templi: Agrigento ospita la Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più importanti del mondo greco, con i suoi templi dorici maestosi.

7. Il Cuscus alla Trapanese: Il cuscus, piatto tipico del Nord Africa, è stato introdotto in Sicilia dagli Arabi e si è integrato perfettamente nella cucina locale.

8. Il Castello di Donnafugata: Questo castello, situato a Ragusa, è uno dei più belli e misteriosi d'Italia, con le sue torri e i suoi giardini all'inglese.

9. L'Etna, il Vulcano Attivo: L'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, domina il paesaggio orientale della Sicilia e offre uno spettacolo unico.

10. La Bandiera Siciliana: La bandiera della Sicilia è una delle più antiche al mondo, risalente al XIII secolo.

La Sicilia è un'isola che continua a sorprendere e affascinare. La sua storia millenaria, la sua natura variegata e la sua cultura vibrante la rendono una destinazione unica al mondo.

Address


Telephone

+393476290616

Website

Alerts

Be the first to know and let us send you an email when Arte & Artisti Insieme per la Sicilia posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Contact The Business

Send a message to Arte & Artisti Insieme per la Sicilia:

Shortcuts

  • Address
  • Telephone
  • Alerts
  • Contact The Business
  • Claim ownership or report listing
  • Want your business to be the top-listed Event Planning Service?

Share

Ti formiamo alla conoscenza della pianta del “Papiro” e di come riusciamo a lavorarla seguendo i metodi antichi!

Le notizie piu’ antiche sulla fabbricazione della carta papiro risalgono al 1.400 a.C. e sono documentate in una tomba tebana. La miglire carta come qualità di conservazione e di lavorazione è sicuramente quella risalente all’epoca faraonica.

In SICILIA la carta papiro è conosciuta perchè a Siracusa la pianta del “CYPERUS PAPYRUS” cresce nel fiume Ciane e viene raccolta a lavorata sicuramente in epoche recenti già dal 1780.

A FIUMEFREDDO DI SICILIA dove nasce il fiume che dà il nome al paese, esistono le sorgenti “QUADARE” e li cresce la pianta del papiro rigogliosa e spontanea, sicuramente da tempi antichissimi, come si evince da una documentazione del BOTANICO E SPEZIALE DI PALERMO - ANTONINO LA MOTTA, che ne catalogò e certificò la sua presenza nel territorio già nel 1632.

Nel 1990 L’Artista MICHELE PATANE’ attraverso vari tentativi, raccogliendo informazioni tecniche su manuali e testi antichi, lavorando la pianta con sistemi artigianali e coltivandola personalmente fuori dalla RISERVA NATURALE ORIENTATA ,presso terreni privati, ma dentro il territorio di FIUMEFREDDO di SICILIA, è riuscito ad avere una sua piccola produzione artigianale, con la quale attraverso un’indubbia maestria realizza le stampe e i suoi pregevoli quadri e nell’anno nel 2015, ha celebrato proprio il 25° Anniversario dalla sua ideazione.