24/05/2022
Qualche giorno fa, mentre mi trovavo a Roma, ho ricevuto un messaggio in cui mi veniva chiesto di interpretare al Salone del Libro di Torino, evento a cui sono molto affezionato sin da quando, da bambino, esplorando gli stand con mio padre, rimanevo affascinato dai "superpoteri" delle interpreti in cabina o sul palco, munite di microfono e blocco per gli appunti.
La prima autrice a cui ho prestato la voce, Megan Nolan, è irlandese e, una volta iniziato il suo libro, non sono riuscito a fermarmi e l'ho divorato nel tragitto in treno che separa Roma da Milano. Grazie a "Acts of Desperation" ( "Atti di sottomissione") ho rivissuto le dinamiche sociali di un paese che ho amato tanto ai tempi dell'università, ma che mi spiazzava per le sue contraddizioni. Entrare nel mondo di una scrittrice e mettersi nei suoi panni per cercare di interpretarla al meglio e avere il piacere di incontrarla e di condividere con lei la propria percezione di quel microcosmo è un'opportunità per me inedita e umanamente unica.
E parlando di esperienze umane arricchenti, il pomeriggio di domenica ho tradotto in consecutiva, Iryna Yezhela, caporedattrice della casa editrice Ranok di Karkhiv da dove è scappata con il suo gatto, lasciando il marito, che si è arruolato nell'esercito, e i suoi genitori. Con l'aiuto di Natasha Lusenti, ha presentato "Il custode del bosco", albo illustrativo in italiano e ucraino che si pone come ponte tra due culture e strumento di accoglienza per i bambini ucraini ospitati dalle famiglie italiane grazie a Refugees Welcome Italia. Ho cercato di avvicinarmi al suo punto di vista in punta di piedi e di trasmettere la sua frustrazione, caparbietà, tenacia e incredibile forza. Слава Україні! Gloria all'Ucraina!
Sarò per sempre grato a questo mestiere per momenti come questi e adesso, destinazione Roma!