11/09/2017
I NUMERI E GLI OSPITI DELLE
GIORNATE DEGLI AUTORI 2017
La quattordicesima edizione delle Giornate degli Autori si chiude con i premi consegnati ieri sera durante la cerimonia alla Villa degli Autori e con la proiezione di oggi di "Candelaria", l’ultimo film in programma nella selezione ufficiale, che porta a casa (tra la Colombia e Cuba) il GdA Director’s Award.
Si spengono i riflettori su una edizione fortunata, piena d’emozioni che arrivano innanzitutto dai film e poi dagli eventi, incontri ed ospiti che hanno reso speciale le Giornate 2017.
Ventinove film, tra lungometraggi in concorso (dodici), documentari fuori concorso, eventi e proiezioni speciali. Novemila centotrentasei presenze in sala per incontrare gli autori e scoprire le loro ultime opere.
Oltre ai registi ed attori che hanno presentato i loro film e scelto la Villa per gli incontri con la stampa, sono stati tanti gli ospiti prestigiosi che hanno frequentato proiezioni ed eventi delle Giornate: diciotto. In ordine sparso: Robert Guediguian, Arianne Ascaride, Saverio Costanzo, Abel Ferrara, Alba Rohrwacher, Milena Mancini, Eliah Suleiman e Daniele Vicari che è stato il primo ospite d’eccezione, in qualità di giurato del Premio BookCiak in pre-apertura delle Giornate. E ancora: Jhon Landis, che a Venezia ha fatto rivivere il mito di Michael Jackson; Sofia Djama, la regista algerina che nel concorso di Orizzonti ha presentato "Le bien hereux"; Paola Turci, giurata del premio collaterale della Mostra Soundtrack Stars Award; i Manetti Bros, in concorso a Venezia74 per il Leone d’Oro con "Ammore e Malavita"; lo showrunner Hagai Levi (sceneggiatore di "In treatment") arrivato alle Giornate grazie ai 100autori per parlare di diritto d’autore; Tsai Ming Liang che ha scelto la Villa per presentare la sua Virtual Reality con il making-off del film "The Deserted". Non di meno, Vikas Khanna, il cuoco indiano stellato Michelin che ha offerto agli ospiti delle Giornate venti tipi diversi di assaggi della sua cucina per festeggiare la presentazione del documentario "Buried Seeds" che lo vede protagonista. E quando il cibo chiama, brindisi risponde: trecentosessanta bottiglie di prosecco stappate, duecentoquaranta bottiglie di vino, settecentoventi bottigliette di birra in undici giorni di celebrazioni. Oltre tremila sono stati i caffè serviti agli ospiti e al pubblico della Villa e tremila duecentocinquanta le bottiglie d’acqua. Quattromila quattrocento quindici sono le foto scattate dai soli due fotografi delle Giornate (una selezione di duecentotrenta scatti è visibile nella foto gallery del sito delle Giornate: www.giornatedegliautori.com).
Ventotto sono i protagonisti dei film (tra registi e attori) che hanno giocato con noi e volato verso l’altrove del cinema imitando l’immagine di questa edizione numero quattordici. L’anno prossimo saranno almeno quindici le buone ragioni per tornare alle Giornate degli Autori.
Nella foto: gli attori de "La legge del numero uno" di Alessandro D'Alatri