03/12/2024
Secondo la tradizione, Santa Barbara nacque a Nicomedia, nell'attuale İzmit, in Turchia, nel III secolo d.C. Tuttavia, la sua storia si trasferisce presto nella provincia di Rieti, dove suo padre Dioscoro, un fervente pagano e persecutore dei cristiani, la portò a vivere in una villa isolata. Barbara era nota per la sua bellezza e intelligenza, qualità che preoccupavano profondamente il padre, il quale temeva che la sua bellezza potesse attirare pretendenti indesiderati.
Per proteggere la figlia, Dioscoro fece costruire una torre dove Barbara venne segregata. Questo atto di reclusione, piuttosto che isolarla, la portò a scoprire la fede cristiana. Durante la sua prigionia, Barbara si avvicinò sempre più al cristianesimo, decidendo infine di consacrarsi a Dio. Questo fu un atto di ribellione contro i desideri del padre, un uomo dedito al culto pagano.
Nel pieno della sua reclusione, Barbara riuscì a trovare un modo per battezzarsi da sola, utilizzando l'acqua di una piscina situata vicino alla torre. Chiese inoltre che fossero aperte tre finestre nella torre in onore della Santissima Trinità, sfidando così l'autorità del padre che ne aveva previste solo due. Questa scelta simboleggiava la sua profonda dedizione alla fede cristiana.
La conversione di Barbara scatenò l'ira del padre, che tentò in tutti i modi di farle cambiare idea, utilizzando persino la violenza. Tuttavia, la giovane riuscì a sfuggire miracolosamente alla morte, fuggendo nei boschi attraverso le pareti della torre stessa. Questo evento è visto come uno dei primi miracoli attribuiti a Santa Barbara.
La fuga di Barbara fu di breve durata. Catturata nuovamente, fu denunciata dal padre alle autorità romane, che la sottoposero a crudeli torture. Nonostante il dolore e le sofferenze, Barbara rimase salda nella sua fede. Secondo la leggenda, le ferite causate dalle torture guarirono miracolosamente durante la notte, aumentando la frustrazione dei suoi aguzzini.
Le torture si intensificarono, con tentativi di bruciarla viva, ma le fiamme si spensero miracolosamente. Barbara fu persino umiliata e trascinata nuda per la città, ma anche in quel caso un miracolo avvenne: fu ritrovata vestita. Alla fine, fu ordinata la sua decapitazione, che avvenne per mano del padre stesso il 4 dicembre del 306. Subito dopo averla uccisa, Dioscoro fu colpito da un fulmine, un evento interpretato come giusta punizione divina per la sua crudeltà.
Dopo la sua morte, Santa Barbara divenne il simbolo di protezione per coloro che lavorano in condizioni estremamente pericolose, specialmente contro le morti improvvise e violente causate da esplosioni o fulmini. I minatori, gli artificieri e i Vigili del Fuoco iniziarono a invocare il suo nome per proteggersi dai pericoli che affrontavano quotidianamente.