Automobile Club Frosinone, Motore Del Cambiamento

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Automobile Club Frosinone, Motore Del Cambiamento Ciclo Biennale di Conferenze su "Agenda ONU 2030" e i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Voluto da Aci Frosinone, ente capofila, TSA s.r.l.
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'Automobile Club Frosinone motore del cambiamento' è un ciclo biennale di conferenze tematiche sui cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile, la nuova mobilità, sull'Agenda Onu 2030 e i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. e De Vellis Servizi Globali s.r.l. Ha ottenuto i patrocini di Fondazione Principe Alberto II di Savoia, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Comune di Frosinone, Uni

versità di Cassino, Camera di Commercio FR-LT. Main sponsor SARA Assicurazioni, compagnia ufficiale di ACI. Sponsor Ufficio consulentifinanziari di Frosinone di Banca Mediolanum.

Buone Feste da Automobile Club Frosinone, Motore Del Cambiamento
21/12/2023

Buone Feste da Automobile Club Frosinone, Motore Del Cambiamento



Il successo dell' ultimo evento di questo primo anno di conferenze " Automobile Club Frosinone, Motore Del Cambiamento "...
05/12/2023

Il successo dell' ultimo evento di questo primo anno di conferenze " Automobile Club Frosinone, Motore Del Cambiamento " presso l'Academy center della multinazionale ABB a Frosinone ci riempie di orgoglio e ci spinge a rilanciare le nostre attività per il prossimo anno.
grazie a tutti coloro che hanno permesso la riuscita di questa giornata

05/12/2023
Il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Frosinone relatore 'speciale' sulle tematiche dei reati ambientali...
29/09/2023

Il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Frosinone relatore 'speciale' sulle tematiche dei reati ambientali

Un appuntamento indimenticabile con l'intero panorama istituzionale della provincia di Frosinone e anche oltre.
29/09/2023

Un appuntamento indimenticabile con l'intero panorama istituzionale della provincia di Frosinone e anche oltre.



Il Messaggero Frosinone 28.09.2023
28/09/2023

Il Messaggero Frosinone 28.09.2023

Parlano di noiappuntamento venerdì prossimo alle ore 11 a Frosinone
27/09/2023

Parlano di noi
appuntamento venerdì prossimo alle ore 11 a Frosinone

"Automobile Club, Frosinone, Motore del cambiamento" ricomincia i suoi appuntamenti volti a sensibilizzare cittadini e istituzioni sul cambiamento climatico, i suoi effetti e sugli obiettivi assunti dall'Onu con 'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile'. (ANSA)

Tornano gli appuntamenti con  Incontro speciale sui "Reati Ambientali" con relatori d'eccezione:-Il Procuratore Capo del...
22/09/2023

Tornano gli appuntamenti con

Incontro speciale sui "Reati Ambientali" con relatori d'eccezione:

-Il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Frosinone, dr. Antonio Guerriero
-Il docente dell'Università di Cassino prof. Giuseppe Russo

Introdurranno il Segretario Generale dell' Dr. Gerardo Capozza e il Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Frosinone, Avv. Vincenzo Galassi

*L'incontro è valido al fine del riconoscimento dei crediti formativi per Avvocati

18/07/2023


Con “Parliamo di auto elettriche”, l’AC Roma inaugura oggi “A porte aperte”, ciclo di incontri di approfondimento e divulgazione di informazioni e conoscenze sul mondo dell’automotive, nello spirito di confronto e di dialogo tra competenze e professionalità diverse. Appuntamento a partire dalle ore 11:30 presso la sede dell’Automobile Club Roma.

07/06/2023

Vi ricordiamo l'appuntamento... Domani 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝ì 𝟖 𝐆𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐎𝐫𝐞 𝟏𝟕:𝟎𝟎

📌𝙎𝙖𝙡𝙖 𝘾𝙤𝙣𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙯𝙚 𝘾𝙖𝙢𝙚𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝘾𝙤𝙢𝙢𝙚𝙧𝙘𝙞𝙤 𝙁𝙧𝙤𝙨𝙞𝙣𝙤𝙣𝙚 𝙇𝙖𝙩𝙞𝙣𝙖
V.le Roma, 9 - Frosinone (De Matthaeis)

👉𝙄𝙉𝙂𝙍𝙀𝙎𝙎𝙊 𝙂𝙍𝘼𝙏𝙐𝙄𝙏𝙊👈

✅𝙎𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙧𝙞𝙨𝙚𝙧𝙫𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙫𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙖: [email protected]

Motore del Cambiamento

𝘾𝙤𝙨’è 𝙇’𝙀𝙖𝙧𝙩𝙝 𝙊𝙫𝙚𝙧𝙨𝙝𝙤𝙤𝙩 𝘿𝙖𝙮?L’Earth Overshoot Day segna la data in cui la domanda di risorse e servizi ecologici da part...
07/06/2023

𝘾𝙤𝙨’è 𝙇’𝙀𝙖𝙧𝙩𝙝 𝙊𝙫𝙚𝙧𝙨𝙝𝙤𝙤𝙩 𝘿𝙖𝙮?
L’Earth Overshoot Day segna la data in cui la domanda di risorse e servizi ecologici da parte dell’umanità in un determinato anno supera quella che la Terra può rigenerare in quell’anno.

Il consumo attuale di carne, acqua, carburanti, metalli e altre materie (cioè, l'uso delle risorse terrestri) è aumentato in misura esponenziale e non è più sostenibile.
𝘚𝘰𝘭𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘪𝘭 2000 𝘦 𝘪𝘭 2010, 𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘶𝘮𝘪 𝘥𝘰𝘮𝘦𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘯𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘢 𝘤𝘪𝘳𝘤𝘢 48 𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢𝘳𝘥𝘪 𝘢 7 𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢𝘳𝘥𝘪 𝘥𝘪 𝘵𝘰𝘯𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢𝘵𝘦.

L'atteggiamento predatorio dell'uomo parte da lontano, ma ha iniziato ad essere visibile solo negli anni recenti.
Fino al 1970, l'umanità era in grado di consumare solo ciò che la Terra poteva rigenerare entro lo stesso anno, con l'EOD (Earth Overshoot Day) che coincideva con il 31 dicembre.
In altre parole, fino al 1970 riuscivamo a mantenere uno stile di vita sostenibile.

Tuttavia, già nel 1971, l'EOD cadde al 21 dicembre, nel 1980 al 4 novembre, nel 2000 al 23 settembre, quello del 2018, arrivò il 1° agosto.
𝑵𝒆𝒍 2023, 𝒍’𝑶𝒗𝒆𝒓𝒔𝒉𝒐𝒐𝒕 𝒅𝒂𝒚 𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒐 è 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒊𝒍 15 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐, 𝒆 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂 𝒖𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒊𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝑷𝒂𝒆𝒔𝒆 𝒆𝒏𝒕𝒓𝒂 𝒊𝒏 𝒅𝒆𝒃𝒊𝒕𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒑𝒊𝒂𝒏𝒆𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍’𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐.

Questo significa che mentre nel 1970 l'umanità viveva delle risorse che potevano essere rigenerate dalla Terra, quest’anno 2023, tale quantità era già stata consumata entro il 15 maggio scorso.
Dal 16 maggio 2023 al 31 dicembre di quest’anno, l'umanità consumerà risorse che non potranno mai essere rigenerate, depredando così il capitale terrestre e privando le generazioni future delle stesse.

È evidente che il nostro attuale modello di consumo non è sostenibile nel lungo termine. Se continuiamo ad agire senza considerare le conseguenze, il nostro impatto sul pianeta e sulle sue risorse aumenterà in modo drammatico.

È necessario adottare urgentemente misure per ridurre la nostra dipendenza dalle risorse finite, promuovendo pratiche di consumo responsabili, sostenibili e consapevoli.

Sᴏʟᴏ ᴄᴏsì ᴘᴏᴛʀᴇᴍᴏ ᴘʀᴇsᴇʀᴠᴀʀᴇ ɪʟ ɴᴏsᴛʀᴏ ᴘɪᴀɴᴇᴛᴀ ᴘᴇʀ ʟᴇ ɢᴇɴᴇʀᴀᴢɪᴏɴɪ ꜰᴜᴛᴜʀᴇ ᴇ ɢᴀʀᴀɴᴛɪʀᴇ ᴜɴ ꜰᴜᴛᴜʀᴏ ᴍɪɢʟɪᴏʀᴇ ᴘᴇʀ ᴛᴜᴛᴛɪ.
𝙈𝙞𝙘𝙝𝙚𝙡𝙚 𝘿'𝘼𝙢𝙗𝙧𝙤𝙨𝙞𝙤

"𝙇'𝙞𝙣𝙦𝙪𝙞𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙖 𝙥𝙡𝙖𝙨𝙩𝙞𝙘𝙖: 𝙐𝙣𝙖 𝙢𝙞𝙣𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙥𝙞𝙖𝙣𝙚𝙩𝙖 𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙡'𝙪𝙢𝙖𝙣𝙞𝙩à"È diventato 𝘶𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘪 ...
05/06/2023

"𝙇'𝙞𝙣𝙦𝙪𝙞𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙖 𝙥𝙡𝙖𝙨𝙩𝙞𝙘𝙖: 𝙐𝙣𝙖 𝙢𝙞𝙣𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙥𝙞𝙖𝙣𝙚𝙩𝙖 𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙡'𝙪𝙢𝙖𝙣𝙞𝙩à"
È diventato 𝘶𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘪 𝘱𝘪ù 𝘶𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢𝘯𝘵𝘪 che il nostro pianeta affronta oggi.
𝙇𝙖 𝙥𝙡𝙖𝙨𝙩𝙞𝙘𝙖, con la sua versatilità e durabilità, ha rivoluzionato molte industrie e ha semplificato la nostra vita quotidiana, ma il suo uso eccessivo e la sua gestione inadeguata hanno avuto un impatto devastante sull'ambiente.

Nel corso degli ultimi decenni, la produzione di plastica è esplosa a livelli senza precedenti. Nessuno è in grado di dire esattamente quanta plastica raggiunga il mare, ma si stima che, ogni anno, tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate di plastica finiscano negli oceani del mondo causando l’80% dell’inquinamento marino.

Seguendo questa tendenza entro il 2050 ci sarà, in peso, più plastica che pesce.
Ma quali sono esattamente le conseguenze dell'inquinamento da plastica?

La presenza di microplastiche, frammenti di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri, sta diventando un problema sempre più grave. Queste microplastiche si accumulano nei mari, nei fiumi e persino nell'aria che respiriamo, minacciando la salute degli organismi viventi, compreso l'uomo.
Inoltre, l'inquinamento da plastica ha un impatto significativo sull'ecosistema marino.

Gli animali marini, come le tartarughe marine, gli uccelli marini e i
mammiferi marini, possono rimanere intrappolati in reti di plastica o ingerire pezzi di plastica scambiandoli per cibo. Ciò porta a sofferenza e morte per milioni di creature marine ogni anno. Inoltre, gli effetti a catena si ripercuotono anche sulla catena alimentare umana, poiché i pesci e altri organismi marini contaminati dalle microplastiche possono finire sulle nostre tavole.

Tuttavia, è altrettanto importante che i governi, le industrie e la società nel suo complesso si impegnino in soluzioni a lungo termine. I rappresentanti di 175 Paesi si riuniscono a Parigi fino al 2 giugno, per preparare il trattato internazionale contro l'inquinamento della plastica.

Tra gli obiettivi, ᴘᴏʀʀᴇ ꜰɪɴᴇ ᴀʟʟ'ᴜsᴏ ᴅɪ ᴘʟᴀsᴛɪᴄʜᴇ ᴍᴏɴᴜsᴏ ᴇɴᴛʀᴏ ɪʟ 2040 invocando un taglio obbligatorio della produzione di plastica.

𝙈𝙞𝙘𝙝𝙚𝙡𝙚 𝘿’𝘼𝙢𝙗𝙧𝙤𝙨𝙞𝙤

🟢𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝ì 𝟖 𝐆𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐎𝐫𝐞 𝟏𝟕:𝟎𝟎𝟐° 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 dedicata ai temi della ʙɪᴏᴅɪᴠᴇʀsɪᴛà ᴇ ʟᴇ ʀᴇʟᴀᴢɪᴏɴɪ ᴄᴏɴ ɪʟ ᴄᴀᴍʙɪᴀᴍᴇɴᴛᴏ ᴄʟɪᴍᴀᴛɪᴄᴏ...
02/06/2023

🟢𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝ì 𝟖 𝐆𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐎𝐫𝐞 𝟏𝟕:𝟎𝟎
𝟐° 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 dedicata ai temi della ʙɪᴏᴅɪᴠᴇʀsɪᴛà ᴇ ʟᴇ ʀᴇʟᴀᴢɪᴏɴɪ ᴄᴏɴ ɪʟ ᴄᴀᴍʙɪᴀᴍᴇɴᴛᴏ ᴄʟɪᴍᴀᴛɪᴄᴏ 🌱
👉𝙄𝙉𝙂𝙍𝙀𝙎𝙎𝙊 𝙂𝙍𝘼𝙏𝙐𝙄𝙏𝙊👈

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✅𝙋𝙚𝙧 𝙞𝙣𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞: 0775839081

𝘓𝘢 𝘣𝘪𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵à è “𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘤𝘩𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘛𝘦𝘳𝘳𝘢, 𝘪𝘯 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘦 𝘪𝘯 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪” ❤️

📌𝙎𝙖𝙡𝙖 𝘾𝙤𝙣𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙯𝙚 𝘾𝙖𝙢𝙚𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝘾𝙤𝙢𝙢𝙚𝙧𝙘𝙞𝙤 𝙁𝙧𝙤𝙨𝙞𝙣𝙤𝙣𝙚 𝙇𝙖𝙩𝙞𝙣𝙖
V.le Roma, 9 - Frosinone (De Matthaeis)
Motore del Cambiamento

01/06/2023

L'intervista del presidente ACI Frosinone Maurizio Federico ad

https://radio.aci.it/tra dieci minuti (12.45 circa) il Presidente Maurizio Federico in onda per parlare del ciclo di con...
01/06/2023

https://radio.aci.it/

tra dieci minuti (12.45 circa) il Presidente Maurizio Federico in onda per parlare del ciclo di conferenze sul cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile "Aci Frosinone, motore del cambiamento", intervistato dal direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora


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"𝙍𝙞𝙘𝙤𝙣𝙘𝙞𝙡𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙢𝙖𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙖"Alla fine, ci siamo ritrovati a vivere una crisi ambientale ed ecologica glob...
31/05/2023

"𝙍𝙞𝙘𝙤𝙣𝙘𝙞𝙡𝙞𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙢𝙖𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙖"
Alla fine, ci siamo ritrovati a vivere una crisi ambientale ed ecologica globale e complessa.
𝘝𝘪𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘯𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘮𝘢 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘶𝘰𝘮𝘪𝘯𝘪.

Vince il prepotente e chi urla più forte. Non percepiamo più il legame dell’uomo con la natura.
Abbiamo perso totalmente la sensazione di appartenere alla Terra, se non per il prelievo delle risorse necessarie e per la dispersione degli scarti.
Per fare qualche esempio, la pandemia planetaria (che sembra abbiamo già dimenticato) o le ultime alluvioni che hanno colpito alcune città del nostro Paese sono solo recenti sintomi di un rapporto uomo-natura malato, incrinato, disfunzionale, che va recuperato, curato e riabilitato, prima che sia troppo tardi.

𝘚𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘰𝘷𝘦𝘴𝘤𝘪𝘢: d’inverno, in zone sempre più estese del pianeta, registriamo gravi episodi di siccità, di scarsità di acqua e di cibo. In primavera avanzata, assistiamo all’evacuazione di numerose città a causa di alluvioni e del collasso ambientale. In modo silenzioso o meno, interi ecosistemi si distruggono.

Pensiamo che un alberello occasionale a decoro del marciapiede rappresenti la natura ma non ci accorgiamo di quanto il nostro ambiente sia stato deturpato: cementificazione dilagante, traffico di auto, città in cui si fa fatica persino a vedere il sole.
Preoccupati dai piccoli affari quotidiani, distruggiamo il mondo come se non ci fossero conseguenze.

Una cosa è certa, la natura, il pianeta, l’universo, possono vivere e continuare a generare e rigenerare anche in assenza dell’essere umano.
𝙉𝙤𝙞, 𝙖𝙡 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙖𝙧𝙞𝙤, 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙡𝙖 𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖, 𝙣𝙤𝙣 𝙚𝙨𝙞𝙨𝙩𝙚𝙧𝙚𝙢𝙢𝙤.
È così che stanno le cose.

Siamo figli della Terra madre ed è un’illusione pensare di avere il predominio sulla natura. Se non ce ne prendiamo cura, la vita sulla terra continuerà ma, all’uomo, porterà il conto da pagare.
Consumiamo meno, sprechiamo meno, consumiamo meglio.

Lᴀ ɴᴀᴛᴜʀᴀ NON è qᴜᴀʟᴄᴏsᴀ ᴅᴀ sꜰʀᴜᴛᴛᴀʀᴇ, ᴍᴀ ᴅᴀ AMARE!

𝙈𝙞𝙘𝙝𝙚𝙡𝙚 𝘿’𝘼𝙢𝙗𝙧𝙤𝙨𝙞𝙤

29/05/2023

Comprendere è il primo passo.
Michele D'Ambrosio

𝘼𝙘𝙦𝙪𝙖 𝙥𝙤𝙩𝙖𝙗𝙞𝙡𝙚. 𝙇’𝙚𝙣𝙤𝙧𝙢𝙚 𝙨𝙥𝙧𝙚𝙘𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙞𝙨𝙤𝙧𝙨𝙖 𝙥𝙞ù 𝙥𝙧𝙚𝙯𝙞𝙤𝙨𝙖.Immaginate di fare il rifornimento per la vostra auto, spende...
26/05/2023

𝘼𝙘𝙦𝙪𝙖 𝙥𝙤𝙩𝙖𝙗𝙞𝙡𝙚. 𝙇’𝙚𝙣𝙤𝙧𝙢𝙚 𝙨𝙥𝙧𝙚𝙘𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙞𝙨𝙤𝙧𝙨𝙖 𝙥𝙞ù 𝙥𝙧𝙚𝙯𝙞𝙤𝙨𝙖.
Immaginate di fare il rifornimento per la vostra auto, spendendo un centinaio di euro, e perdere più di un terzo del carburante lungo la strada tra il distributore e il garage a causa di un serbatoio bucato.
Chi non si irriterebbe per una simile circostanza? Eppure, ci indigniamo poco o per niente se le perdite si riferiscono ad un altro liquido molto più importante della benzina senza offesa per i petrolieri.

𝘚𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢 "𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘢𝘳𝘪𝘢" 𝘢𝘤𝘲𝘶𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘴𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘥𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪.
𝙏𝙪𝙩𝙩𝙖𝙫𝙞𝙖, è 𝙪𝙣𝙖 𝙧𝙞𝙨𝙤𝙧𝙨𝙖 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙥𝙞ù 𝙨𝙘𝙖𝙧𝙨𝙖 𝙖 𝙡𝙞𝙫𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙜𝙡𝙤𝙗𝙖𝙡𝙚 𝙚 𝙖𝙣𝙙𝙧𝙚𝙗𝙗𝙚 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙧𝙫𝙖𝙩𝙖.

Nᴇʟ ɴᴏsᴛʀᴏ Pᴀᴇsᴇ qᴜᴇsᴛᴀ ʀɪsᴏʀsᴀ ɴᴏɴ è ᴛᴜᴛᴇʟᴀᴛᴀ ɴᴇʟ ᴍᴏᴅᴏ ᴏᴘᴘᴏʀᴛᴜɴᴏ: ᴀɴᴢɪ, ᴠɪᴇɴᴇ sᴘʀᴇᴄᴀᴛᴀ.
Un recente report dell’Istituto nazionale di statistica (Istat), fornisce un quadro della situazione italiana a dir poco sconfortante.
Di fatto, in più di un capoluogo su tre si registrano perdite totali superiori al 45%.

La rete di distribuzione dei Comuni capoluogo si sviluppa complessivamente su oltre 57mila chilometri di rete (17.000 in più rispetto alla circonferenza della Terra, per rendere l’idea!).

Una circostanza tanto più sconfortante in anni in cui i cambiamenti climatici sconvolgono i ritmi di piogge e nevicate anche nel Belpaese: il 29 marzo scorso nella Pianura Padana occidentale si era arrivati a 114 giorni senza precipitazioni; nell’intero bacino del Po durante lo stesso mese è stato registrato un deficit di pioggia del 92% (la magra invernale più grave dell’ultimo trentennio).

In Italia sono sempre più frequenti i casi di sospensione e razionamento del servizio idrico. I disagi hanno cause precise: 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘪𝘤𝘤𝘪𝘵à 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘴𝘤𝘢𝘳𝘴𝘢 𝘰 𝘢𝘥𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘪𝘯𝘴𝘶𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘰𝘳𝘴𝘢 𝘪𝘥𝘳𝘪𝘤𝘢 𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘰𝘣𝘴𝘰𝘭𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘧𝘳𝘢𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘪𝘥𝘳𝘪𝘤𝘢.

𝙇’𝙖𝙘𝙦𝙪𝙖 è 𝙡’𝙚𝙡𝙚𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙞𝙢𝙥𝙧𝙚𝙨𝙘𝙞𝙣𝙙𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙖 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩à 𝙖𝙢𝙗𝙞𝙚𝙣𝙩𝙖𝙡𝙚, 𝙞𝙡 𝙗𝙚𝙣𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙞 𝙚 𝙡𝙖 𝙘𝙧𝙚𝙨𝙘𝙞𝙩𝙖 𝙚𝙘𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙘𝙖.

Tanto che all’acqua è dedicato l’obiettivo n. 6 tra i 17 di sviluppo sostenibile elaborati dall’ONU (Sustainable Development Goals, SDGs).
«Occorre dunque rafforzare la resilienza del sistema idrico, rendendo i
processi più efficienti soprattutto nei territori che presentano una maggiore vulnerabilità a situazioni di criticità idrica».

Cᴏsᴀ ᴘᴏssɪᴀᴍᴏ ꜰᴀʀᴇ ɪɴᴠᴇᴄᴇ ɴᴏɪ ɪɴ qᴜᴀɴᴛᴏ sɪɴɢᴏʟɪ ɪɴᴅɪᴠɪᴅᴜɪ?
Ognuno di noi può far parte della soluzione, a partire dall’avere una corretta informazione su cui basare le proprie scelte quotidiane in materia di alimentazione, approvvigionamento ed efficientamento del consumo energetico, riduzione degli sprechi e adozione di forme di mobilità più sostenibile.

𝙈𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙞𝙖 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙡𝙞𝙢𝙖𝙩𝙞𝙘𝙤!“Sempre a parlare di cambiamento climatico, di minaccia per il pianeta...
24/05/2023

𝙈𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙞𝙖 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙡𝙞𝙢𝙖𝙩𝙞𝙘𝙤!
“Sempre a parlare di cambiamento climatico, di minaccia per il pianeta e per coloro che lo abiteranno in futuro!”
All’indomani della sciagura toccata ai cittadini della Romagna, il cambiamento climatico è il concetto ricorrente degli esperti con cui, trasmissioni di approfondimento e dibattiti televisivi continuano a parlarci delle calamità, delle responsabilità, delle conseguenze, ecc...
Tante notizie ed immagini per tenerci incollati alla tv.

“𝙈𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙞𝙖 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙘𝙖𝙢𝙗𝙞𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙡𝙞𝙢𝙖𝙩𝙞𝙘𝙤!” 𝘽𝙖𝙨𝙩𝙖!
Più di qualcuno sarà attraversato da questa sensazione di fastidio, che ha radici profonde.

“𝘔𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘪𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘭𝘪𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘰!” 𝘉𝘢𝘴𝘵𝘢!
𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘴𝘶𝘭 𝘴𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘭𝘪𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘰?

Perché, se lo facessimo, dovremmo iniziare ad essere seriamente preoccupati, e questa è l’ultima cosa che vogliamo!
La vita quotidiana e l’irrinunciabile stile di vita non permettono di far 𝒇𝒓𝒐𝒏𝒕𝒆 𝒂𝒍𝒍’𝒆𝒏𝒐𝒓𝒎𝒊𝒕à 𝒅𝒆𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂.

Ecco, il guaio è (quasi) tutto qui.

Inoltre, non sono soltanto le eventuali difficoltà quotidiane o le preoccupazioni per i figli a farci sottovalutare il riscaldamento globale o a impedirci di avvertirlo come “il” problema della nostra epoca, che ci riguarda già oggi da vicino.
Psicologi, neurologi, filosofi e bioevoluzionisti ci spiegano che noi sapiens abbiamo dei pregiudizi, delle distorsioni cognitive, di cui non siamo quasi mai coscienti e che ci fanno 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒄𝒍𝒊𝒎𝒂𝒕𝒊𝒄𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒖𝒏 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂 𝒂𝒔𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒆 𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒐𝒑𝒑𝒖𝒓𝒆 𝒏𝒆 𝒓𝒊𝒅𝒖𝒄𝒐𝒏𝒐 𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒍𝒆𝒗𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒆 𝒍’𝒊𝒏𝒕𝒆𝒏𝒔𝒊𝒕à.

“ Lᴀ ᴅɪsᴛᴏʀsɪᴏɴᴇ ᴅᴇʟʟ'ᴏᴛᴛɪᴍɪsᴍᴏ: ᴄʀᴇᴅɪᴀᴍᴏ ᴄʜᴇ ɪ ʀɪsᴄʜɪ ᴅᴇʟ ᴄᴀᴍʙɪᴀᴍᴇɴᴛᴏ ᴄʟɪᴍᴀᴛɪᴄᴏ sᴏɴᴏ ʟᴏɴᴛᴀɴɪ ᴇ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ ᴄɪ ᴛᴏᴄᴄʜᴇʀᴀɴɴᴏ.”

In attesa di qualche soluzione tecnico-scientifica che verrà in soccorso, crediamo di essere al sicuro e che i rischi del riscaldamento globale toccheranno “gli altri”.

I numeri del cambiamento climatico ci appaiono in fondo piccoli (2 gradi non sembrano molti, il 2050 è ancora lontano…), e rafforzano la tendenza a spingere verso l’inazione.

Queste distorsioni cognitive ci impediscono di valutare i risultati e le gratificazioni ottenibili con politiche ambientali corrette, i cui effetti potremo vedere solo fra qualche anno, se iniziassimo a cambiare oggi!
𝙈𝙞𝙘𝙝𝙚𝙡𝙚 𝘿'𝘼𝙢𝙗𝙧𝙤𝙨𝙞𝙤

22/05/2023

𝘜𝘯'𝘢𝘭𝘭𝘢𝘳𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘴𝘶𝘭 𝘥𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪 (Video registrato Mercoledì 17 Maggio 2023)

Quello che sta accadendo in Emilia Romagna è il segno evidente che
siamo di fronte a fenomeni climatici sempre più estremi, frequenti e devastanti.

Il clima sta cambiando perchè l'uomo per tanto, anzi da troppo tempo, si sta comportando in modo irresponsabile, girando la faccia dall'altra parte...
Sì... proprio l’uomo, attore ecologico globale, in grado di influenzare il clima, che ha acquisito da tempo la capacità di interferire con i grandi cicli biogeochimici del pianeta.

𝘉𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦... 𝘙𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘰𝘤𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘪à 𝘴𝘱𝘳𝘦𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰!

“𝙇'𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙧𝙚𝙨𝙥𝙞𝙧𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙥𝙞ù 𝙥𝙧𝙚𝙯𝙞𝙤𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙗𝙚𝙣𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞: 𝙡'𝙞𝙢𝙥𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙥𝙪ò 𝙚 𝙙𝙚𝙫𝙚 𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙚”.Quante volte...
17/05/2023

“𝙇'𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙧𝙚𝙨𝙥𝙞𝙧𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙥𝙞ù 𝙥𝙧𝙚𝙯𝙞𝙤𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙗𝙚𝙣𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞: 𝙡'𝙞𝙢𝙥𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙥𝙪ò 𝙚 𝙙𝙚𝙫𝙚 𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙚”.
Quante volte abbiamo paragonato la libertà all’aria?
Ci viene naturale fare questa associazione perché l’aria è un elemento che non si vede, ma di cui percepiamo la vitale importanza.

𝘗𝘶𝘳𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰, 𝘭’𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘣𝘶𝘰𝘯𝘢: 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘦̀ 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦 𝘦𝘥 𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘦𝘦. 𝘌 𝘤𝘪ò 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘯𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘴𝘢𝘭𝘶𝘵𝘦 𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦.

Dobbiamo affrontare questo problema, richiamando ciascuno alle proprie responsabilità: chi governa a livello europeo, nazionale e locale; chi con la sua impresa, la sua attività commerciale, la sua azienda agricola, opera nel sistema economico; chi influenza l’opinione pubblica con i mass-media e agisce nel sistema educativo della scuola e dell’università.

𝘼𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙞 𝙨𝙞𝙣𝙜𝙤𝙡𝙞 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙞 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙚 𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙨𝙘𝙚𝙡𝙩𝙚 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙞𝙗𝙪𝙞𝙧𝙚 𝙖 𝙙𝙞𝙢𝙞𝙣𝙪𝙞𝙧𝙚 𝙡’𝙞𝙣𝙦𝙪𝙞𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙖𝙩𝙢𝙤𝙨𝙛𝙚𝙧𝙞𝙘𝙤.

Con la sentenza 10 novembre 2020, la Corte di Giustizia UE ha condannato l'Italia per violazione della direttiva sulla qualità dell’aria per aver superato il valore limite delle concentrazioni di particelle inquinanti (PM10) e per non aver adottato misure adeguate in tempo utile.

Anche se la violazione contestata riguardi solo il 17% del territorio nazionale, resta la forte sensazione che il blocco del traffico domenicale di parecchie città non è sufficiente a compensare l’ingente produzione quotidiana di inquinamento che immettiamo nell’aria.

Si tratta di abbracciare un percorso virtuoso di politiche e comportamenti per vincere una sfida che ci coinvolge e a cui deve richiamarci il nostro senso di responsabilità etica e anche civile.

Care amiche e cari amici, ben ritrovati!Oggi parliamo dell’𝙃𝙀𝘼𝙍𝙏 𝙊𝙑𝙀𝙍𝙎𝙃𝙊𝙊𝙏 𝘿𝘼𝙔.L’Overshoot day è il giorno che indica l’...
15/05/2023

Care amiche e cari amici, ben ritrovati!
Oggi parliamo dell’𝙃𝙀𝘼𝙍𝙏 𝙊𝙑𝙀𝙍𝙎𝙃𝙊𝙊𝙏 𝘿𝘼𝙔.
L’Overshoot day è il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni.

Questo efficace indicatore è stato ideato dal 𝘎𝘭𝘰𝘣𝘢𝘭 𝘍𝘰𝘰𝘵𝘱𝘳𝘪𝘯𝘵 𝘕𝘦𝘵𝘸𝘰𝘳𝘬,
organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale.

𝘐𝘭 𝘣𝘪𝘭𝘢𝘯𝘤𝘪𝘰 𝘦𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘰 𝘯𝘰𝘯 è 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢 𝘦 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢.
Dal lato dell’offerta c’è la biocapacità, cioè l’insieme di servizi che ci offrono gli ecosistemi terrestri e marini, incluso l’assorbimento della CO2.
Dal lato della domanda, invece, c’è l’impronta ecologica che consiste nella terra biologicamente produttiva richiesta da una data popolazione per supportare le proprie attività quotidiane. Se la domanda supera l’offerta, la specie umana è in debito per l’anno in corso.

La data cambia di anno in anno, a seconda della rapidità con cui tali risorse vengono sfruttate.
Nel 2023, l’𝙊𝙫𝙚𝙧𝙨𝙝𝙤𝙤𝙩 𝘿𝙖𝙮 italiano cade proprio oggi, il 15 maggio, e segna ufficialmente il giorno in cui il nostro Paese entra in debito con il pianeta per l’anno in corso.

Se tutti avessero il nostro stesso stile di vita, l’umanità avrebbe bisogno di quasi 2,7 pianeti.
Nel 1972, l’Overshoot Day era il 14 dicembre. All’epoca, dunque, l’umanità riusciva a farsi bastare le risorse del pianeta per quasi tutto l’anno.

I dati del Global Footprint Network mostrano che sono in aumento
 sia la popolazione mondiale
 sia il consumo.

Una popolazione più numerosa significa che le risorse già limitate, devono essere suddivise tra più persone.
L'aumento della domanda pro-capite lascia un bacino di risorse più ridotto per tutti.
L'umanità sta chiedendo più di quanto la Terra possa fornire.

Questo sovra utilizzo non può essere mantenuto a lungo.
Cʜᴇ ᴄᴏsᴀ ᴘᴏssɪᴀᴍᴏ ꜰᴀʀᴇ﹖

Un suggerimento potrebbe essere di ridurre gli spostamenti in auto del 50%, in questo modo l'𝙊𝙫𝙚𝙧𝙨𝙝𝙤𝙤𝙩 𝘿𝙖𝙮 verrebbe posticipato di 10 giorni, mentre se dimezzassimo gli sprechi alimentari e seguissimo tutti una dieta ipoproteica, tale data verrebbe spostata di 42 giorni.

⁉️𝘾𝙤𝙨’è 𝙡𝙖 𝙗𝙞𝙤𝙙𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙞𝙩à?La biodiversità è la grande varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che costituiscon...
15/05/2023

⁉️𝘾𝙤𝙨’è 𝙡𝙖 𝙗𝙞𝙤𝙙𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙞𝙩à?
La biodiversità è la grande varietà di animali, piante, funghi e microorganismi che costituiscono il nostro Pianeta.
Una molteplicità di specie e organismi che, in relazione tra loro, creano un equilibrio fondamentale per la vita sulla Terra.
❌𝘚𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘳𝘶𝘨𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘦𝘲𝘶𝘪𝘭𝘪𝘣𝘳𝘪𝘰, 𝘭𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘤𝘪𝘦 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘢 𝘴𝘢𝘳à 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘢 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘳𝘯𝘦 𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘶𝘦𝘯𝘻𝘦.

🤗𝘾𝙞ò 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙖𝙧à 𝙞𝙡 𝙥𝙞𝙖𝙣𝙚𝙩𝙖 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙖 𝙙𝙤𝙢𝙖𝙣𝙞 𝙙𝙞𝙥𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙙𝙖 𝙘𝙞ò 𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞𝙩à 𝙪𝙢𝙖𝙣𝙖 𝙛𝙖𝙧à 𝙤 𝙣𝙤𝙣 𝙛𝙖𝙧à 𝙤𝙜𝙜𝙞.

Da quando la specie umana è comparsa sulla Terra, per la prima volta, l’uomo è riuscito a distruggere in poco tempo tutto quello che ci proveniva dal passato, compromettendo irrimediabilmente quello che potrebbe esistere nel futuro del nostro pianeta.

✅Il 13 maggio 2023 è la data del cosiddetto “ᴏᴠᴇʀsʜᴏᴏᴛɪɴɢ”, il giorno nel quale il nostro paese avrà consumato tutte le risorse che si rigenerano nell’intero anno.
Da quel momento, vivremo a credito delle risorse future, sottraendole alle nuove generazioni.

Il progresso ci ha consentito uno stile di vita che consideriamo irrinunciabile.
Purtroppo, nonostante siamo ben informati sullo stato di malattia della “casa comune”, il nostro egoismo non ci permette di cambiare rotta.
💪Lo sforzo da compiere è “𝘙𝘪𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢”.

Rafforzare la consapevolezza che gli esseri umani sono intimamente connessi con gli ecosistemi e con le specie animali e vegetali che li costituiscono. La salute dipende dalla biodiversità e dalla ricchezza biologica del mondo vivente.

Cᴏᴍᴘʀᴇɴᴅᴇʀᴇ ᴘᴇʀ ᴀɢɪʀᴇ ɪɴ ᴍᴏᴅᴏ ᴄᴏɴsᴀᴘᴇᴠᴏʟᴇ.

❎Ne parleremo nella conferenza dell’8 𝙂𝙞𝙪𝙜𝙣𝙤 2023 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Frosinone, Viale Roma, 9 – Frosinone.

Vi aspettiamo per conoscervi e per parlare insieme ad esperti del nostro futuro sul pianeta ➡️𝙄𝙉𝙂𝙍𝙀𝙎𝙎𝙊 𝙂𝙍𝘼𝙏𝙐𝙄𝙏𝙊

𝙎𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙧𝙞𝙨𝙚𝙧𝙫𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙫𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙖: [email protected]

"La madre è la radice dell'amore, dell'affetto e della gentilezza che cresce in ogni cuore". 𝘽𝙪𝙤𝙣𝙖 𝙁𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙈𝙖𝙢𝙢𝙖 ❤️ ...
14/05/2023

"La madre è la radice dell'amore, dell'affetto e della gentilezza che cresce in ogni cuore".
𝘽𝙪𝙤𝙣𝙖 𝙁𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙈𝙖𝙢𝙢𝙖 ❤️
Motore del cambiamento

12/05/2023

Una breve riflessione sul tema della sostenibilità ambientale e sulla nostra responsabilità verso le generazioni future.
Ritornare ad essere più umani in un pianeta dalle risorse limitate.

👧𝘐 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘦𝘤𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘮𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘱𝘪𝘵𝘰 (𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦) 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 ...
10/05/2023

👧𝘐 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘦𝘤𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘮𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘱𝘪𝘵𝘰 (𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦) 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘭’𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘪𝘯𝘷𝘰𝘭𝘵𝘪 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘧𝘳𝘢𝘨𝘪𝘭𝘪𝘵à 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘪ù 𝘧𝘳𝘦𝘲𝘶𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦 𝘥𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘵𝘢𝘴𝘵𝘳𝘰𝘧𝘪 𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘪.

🌱Nel corso dell’esperienza divulgativa sui temi della 𝙎𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩à 𝘼𝙢𝙗𝙞𝙚𝙣𝙩𝙖𝙡𝙚, ci stiamo accorgendo delle sensazioni che simili argomenti generano nel pubblico.

Da un lato, la percezione che, senza un’intesa globale sul futuro del pianeta, le stesse condizioni di vita dei paesi economicamente più avanzati potranno essere messe seriamente in discussione e, dall’altro, la più mesta consapevolezza che cambiamenti radicali nello stile di vita e di consumo diffusi negli ultimi due secoli sono non più procrastinabili ed essenziali per garantire più a lungo la stessa sopravvivenza della specie umana.

✅𝐋𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 è 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐝𝐝𝐢𝐬𝐟𝐚 𝐢 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐞. Questo significa che le attività umane devono essere condotte in modo da non compromettere le risorse naturali e la salute ambientale.

𝘗𝘦𝘳 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰, 𝘥𝘪𝘱𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘤𝘪𝘵à 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘦 𝘨𝘦𝘴𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭’𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦.

❗Pensiamo che l’informazione, e in maniera più estesa la comunicazione, rappresentino delle leve determinanti nei processi di “cambiamento”.
Il riconoscimento di questa funzione è un punto di partenza e al tempo stesso un obiettivo da perseguire.

😊Cᴏᴍᴘʀᴇɴᴅᴇʀᴇ ᴘᴇʀ ᴀɢɪʀᴇ ɪɴ ᴍᴏᴅᴏ ᴄᴏɴsᴀᴘᴇᴠᴏʟᴇ.

❎Ne parleremo nella conferenza dell’8 𝙂𝙞𝙪𝙜𝙣𝙤 2023 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Frosinone, Viale Roma, 9 – Frosinone.

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