18/12/2021
Notte di “Yalda” شب یلدا
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21 Dicembre 2021
جشن شب یلدا، رم
La notte più lunga dell'anno a caffè Caffè Letterario
یک قدم مانده به یلدا، به شبی خاطره انگیز و بلند، به سپیدی زمستان و اناری که دلش قصه یک زندگیست
Con la festa di Shab-e-Yalda, che coincide con il solstizio d’inverno, gli iraniani celebrano da millenni la notte più lunga dell’anno.
Gli antichi Persiani festeggiavano così l’inizio dell’inverno ma anche la nascita del Sole ( la parola yalda, nella lingua Assiro-Babilonese significa “natività”): i Persiani, infatti, credevano nell’esistenza del dio Sole la cui religione, il Mitraismo, narra che proprio nella notte più lunga dell’anno nacque Mitra, il dio del Sole invincibile, giusto e illuminato, portatore di luce, amicizia, bontà.
La festa Yalda, con tutta la sua simbologia di trionfo del bene sul male, venne in seguito fatta propria sia dalla religione Zoroastriana che da quelle Ebraica e Cristiana: basti pensare che il 25 Dicembre, data della nascita di Gesù, coincide con quello che anticamente era l’ultimo giorno di festa per la nascita di Mitra.
Il culto di Mitra, dalla Persia, si era diffuso in tutta l’Asia Minore per poi propagarsi per tutto l’Impero di Alessandro Magno, l’Impero dei Parti, fino a toccare l’Egitto e, attraverso l’Ellenismo, raggiungere Roma che ancora conserva, nei vari Mitrei presenti nel suo territorio, memoria di quest’ antichissima religione misterica di iniziazione.
Nella veglia notturna di Shab-e-Yalda si tengono accese delle lanterne, per aiutare simbolicamente la vittoria della luce sulle tenebre, si apparecchiano le tavole con abbondanza di cibi e frutti che richiamano i colori del sole, ci si scambiano auguri di salute, prosperità e felicità.
Shab-e-Yalda si festeggia ancora oggi, oltreché in Iran, in tutti i paesi che facevano parte della grande Persia, dall’Afghanistan al Tajikistan, fino a ritrovarne sopravvivenza anche in Russia