29/11/2021
Cari amici e care amiche, abbiamo aspettato a lungo prima di scrivere queste parole, che vengono fuori solo adesso, solo dopo che lo shock per quello che sembrava un pessimo scherzo ha lasciato il posto ad un'ineluttabile verità: il Boyler non c'è più e adesso e per sempre bisogna commemorarlo.
Ma chi era il Boyler? O, come avrebbe detto lui "Who the f**k is Mauro Mazzoli"?
Mauro Mazzoli era il fratello maggiore del nostro underground, uno tra i creatori e i promotori di quell'humus alternativo bolognese nel quale l'Alchemica Music Club è nato ed è cresciuto, e grazie al quale è vivo ancora oggi.
Mauro Mazzoli ci avrebbe ripetutamente presi a pacche in testa con la sua mano leggiadra e piena di anelli d'acciaio a vederci disperati e vuoti in questi giorni, concludendo il tutto con un ben piazzato "Mind, heart and guts, forza su...andiamo a bere".
In ultima analisi, il Boyler era quello che avrebbe messo su la canzone giusta anche per questo momento. E avrebbe fatto queste cose non perché fosse un festaiolo insensibile e superficiale, al contrario, le avrebbe fatte perché era un sacerdote laico che capiva e celebrava la potenza catartica della Musica, l'importanza di un sorriso, la meravigliosa ritualità dello stare assieme... Da questo punto di vista il Boyler sarà sempre immortale, e scusate se è poco.
Per quanto riguarda invece l'uomo dietro la leggenda, in questi giorni perdiamo un amante eccezionale, un compagno di banco che ti passa il compito, un lucignolo buono che ti guida nel paese dei balocchi che conosce molto meglio di te, e tanto, troppo altro...
Vi promettiamo che troveremo il modo di commemorarlo come merita, con una balotta che faccia Storia, facendoci promotori di quel giorno, ma nell'unico modo che riteniamo possibile, ovvero donando ogni singolo centesimo in beneficenza a destinatari da far scegliere alla sua famiglia.
Ciao Boylerone, ti amiamo ancora e per sempre.
Michele Di Lauro, Michele Panepinto e Francesco Lombardo