10/05/2023
Enrico Buccheri 💗🖤
Può sembrare assurdo, ma non lo è: Grazie Frosinone
16 giugno 2018, Frosinone – Palermo 2-0: una partita che nessun tifoso del Palermo potrà mai dimenticare. Non per la sconfitta in sé stessa ma per il modo in cui è maturata con episodi che indiscutibilmente hanno inciso sul risultato finale.
Innegabilmente quel giorno abbiamo subito un’ingiustizia e inoltre da quella partita è iniziato un declino che ci ha portato al fallimento maturato al termine del campionato successivo allorquando, sognando la serie A, ci siamo risvegliati in un incubo: il campionato di serie D.
Ci sono tanti motivi per provare astio nei confronti della squadra ciociara ma io ho una personale visione delle cose e prendo sempre il buono da tutti gli avvenimenti, anche i peggiori, motivo per il quale vado controcorrente e dico “Grazie Frosinone”.
Grazie perché se quella partita ci avesse portato in serie A, probabilmente avremmo soltanto rallentato il declino e avremmo vissuto in un costante saliscendi tra serie A e serie B, conveniente solamente ai collezionisti di paracadute finanziari.
In una perenne umiliazione dei nostri colori avremmo ascoltato una interminabile serie di promesse false e subìto costanti prese in giro da parte di fantomatici investitori arabi, russi, americani e messicani o anche italiani con finti tatuaggi e vere facce di bronzo.
Ed è per questo che dico “Grazie Frosinone” perché dalle ceneri lasciate da quel fuoco acceso con l’unico scopo di buttare fumo nei nostri occhi, siamo risorti più forti di prima.
Dico “Grazie Frosinone” perché abbiamo avuto la consapevolezza di essere veri tifosi, ai quali non interessa il campionato in cui si gioca tanto da cantare al nostro Palermo «cosa importa se, tu ora sei fallito, noi ci siamo ancora noi restiamo insieme questo è garantito».
“Grazie Frosinone” perché quella partita e i catastrofici eventi che si sono susseguiti «non hanno ucciso la voglia che ho di tifare, di vedere il Palermo segnare».
“Grazie Frosinone” perché dopo lacrime e timori il nostro tempio è tornato a splendere e a ruggire più di prima (e proprio tu quest’anno hai avuto modo di constatarlo) e adesso «mentre aspetto un gol, dalla curva nord vedo solo gente che salta.»
“Grazie Frosinone” per averci permesso di dimostrare ancora una volta chi siamo noi palermitani: da secoli dominati e sfruttati da chi ha approfittato della nostra ospitalità, ma sempre in grado di rialzarci con le nostre forze.
“Grazie Frosinone” per quell’ingiustizia: ci ha rafforzato. E perdonami se te lo faccio notare, l’eco delle tue “imprese” si diffonde al massimo nei 3.247 Km quadrati della tua provincia, mentre la nostra cultura è presente in tutto il mondo.
“Grazie Frosinone” perché quando torneremo in serie A, lo faremo da attori protagonisti mentre tu al massimo sei una delle tante squadre che funge da comparsa.
Per finire dico “Grazie Frosinone” perché le evoluzioni seguite a quella disgraziata partita, hanno favorito l’arrivo del nostro Palermo nelle mani di un signore, di un tifoso come noi che ci ha raccolto, curato, confortato e indirizzato verso un cammino che si presuppone glorioso; quindi grazie a quei palloni in campo, a quei fischi arbitrali ingiusti, oggi siamo più forti e più belli di prima e abbiamo anche l’opportunità di dire orgogliosamente e con il cuore pieno di gioia: “Grazie Dario Mirri”.
Enrico Buccheri