05/09/2024
Bellissima la favoletta di Matino raccontata da mr Etro sulle pagine del New York Times, sembra quasi di vedere la scena: scorcio di una stradina del paese alla controra, frinire delle cicale in sottofondo, da una casa dalla facciata dipinta a calce esce un ragazzo evidentemente non local super bono con pantaloni di lino e canotta bianca che si dirige verso l’incrocio con la via principale. Arrivato lì si ferma, guarda l’orologio da polso, sembra stia aspettando qualcuno, è impaziente. Pochi secondi dopo, inizia a sentirsi una voce amplificata che si avvicina, non è ben chiaro quello che dice, il ragazzo avanza verso la strada, quasi a farsi vedere da qualcuno. La voce è sempre più vicina, ora riusciamo a scandire le parole: ARROTIAMO COLTELLI, FORBICI, AGGIUSTIAMO OMBRELLI, RIPARIAMO LE VOSTRE CUCINE A GAS, SIGNORA! LAVORO SUBITO E IMMEDIATO!
L’auto con altoparlanti e insegna luminosa GINO L’ARROTINO DI MATINO rallenta fino a fermarsi, il conducente dalle sembianze greco mediterranee si allunga sul sedile vuoto del passeggero e apre lo sportello, il ragazzo sale a bordo e l’auto riparte verso l’orizzonte bruciato dal sole rovente causa climate change e da qualche tipico incendio delle già very hot summer salentine.
Con tutto l’amore per la mia terra e per la mia comunità e la rabbia q***r che mi è salita dopo aver letto ‘sta roba, se qualcun* dei miei contatti conosce mr Etro gli può dire che vorrei fargli vedere anche qualche altra cartolina della “Puglia Mecca gay”? Giusto perché oltre le narrazioni edulcorate e filtrate dai privilegi ci sono vite, persone e situazioni ben poco “friendly” che è importante far conoscere a chi decide di acquistare casa qui, anche solo per venirci in vacanza. Sennò poi inizio con i pipponi sul colonialismo e mi dicono che sono pesante, quando invece sto ridendo tantissimo perchè è appena passato l’arrotino sotto casa mia.
***rsalento
***r