29/09/2022
Quando si parla di allestimenti, a volte tendiamo a semplificarne l’idea pensando banalmente a degli stand fisici in cui fermarsi soprattutto durante le fiere, sporgendoci per scambiare due chiacchiere con chi è oltre il bancone oppure sedendoci a un tavolino dietro di esso, bevendo un caffè offerto e magari parlando di affari.
Ma potrebbe esserci molto di più.
L’allestimento, infatti, può assumere una forma ibrida e di design, sfruttando le nuove tecnologie per rendere la visita stessa allo stand un’esperienza unica e attirare l’attenzione del pubblico, molto più di quanto farebbero pannelli pubblicitari, volantini o striscioni.
Quali strategie si potrebbero sfruttare in uno stand ibrido?
Dotarsi di un Visore VR, per esempio, affinché il visitatore s’incammini in un percorso virtuale in un luogo che desideriamo fargli scoprire. Se invece volessimo aggiungere un upgrade potremmo offrirgli un percorso multi-sensoriale: in questo caso la tecnologia coinvolgerebbe non solo la vista ma anche l’udito, il tatto oppure l’olfatto, come in un vero e proprio viaggio.
O perché non scegliere le superfici interattive?
Questa tecnologia consente l’interazione tra il visitatore e le grafiche proiettate su una base (pavimenti, banconi, pareti etc.), e le stesse diventano contenuti dinamici attraverso il rilevamento dei movimenti dei visitatori.
Si avrebbe così uno stand in costante movimento che, a seconda degli stimoli impostati, potrebbe proiettare informazioni, il logo dell’azienda, immagini o video, fino a effetti di luci e colori coerenti col il messaggio aziendale.
Le possibilità sono veramente infinite, e il pubblico si aspetta di provare grandi emozioni durante gli eventi.
Quali sono le vostre esperienze circa queste tecnologie?
Parliamone un po’! 👇