Il progetto ha come filo conduttore la messa in luce della sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle Montagne di Lombardia: la sfida proposta sarà quella di seguire sentieri e strade di montagna, per esplorare e portare a galla le filiere dimenticate, le vie della sostenibilità. Si tratta di un modo intrigante per proporre all’opinione pubblica temi fondamentali quali il recupero d
elle aree agricole abbandonate e delle selve castanili, la gestione boschiva, la valorizzazione dei borghi antichi, la scelta di cibo locale, di stagione e genuino, il lavoro quotidiano dei rifugi e delle malghe. Un vero e proprio andare sul territorio, praticando un coinvolgimento diretto, attraversando le Montagne lombarde da Est ad Ovest, creando legami, tessendo relazioni. I protagonisti di questa insolita e coinvolgente avventura saranno giovani volontari under 30 che affronteranno un percorso a tappe del tutto green, in camper (elettrico), a dorso di mulo, in bicicletta e, soprattutto, a piedi, arrampicando o correndo a seconda delle attitudini dei volontari. Ogni tappa di questo percorso di scoperta e ri-scoperta della montagna sarà registrata dai partecipanti su un diario di bordo attraverso dirette video ed interviste: tutto il materiale raccolto confluirà integralmente in un lungometraggio sulle Montagne di Lombardia e sulla loro vita pulsante, un documentario amatoriale autoprodotto e partecipato, dal grande valore emozionale e promozionale. A corollario dell’iniziativa saranno proposte attività di formazione, per quella che si preannuncia già come una splendida opportunità di una vacanza fuori porta attiva, avventurosa, utile, immersi in un ambiente incontaminato. Un’occasione formativa, ricreativa e sociale di altissimo pregio ed attrattività per i giovani di Lombardia e, perché no, anche italiani ed europei, per avventurieri e per chi ha voglia di sperimentare e sperimentarsi. Alcune delle sfide che saranno lanciate ai giovani viaggiatori saranno quelle di acquistare solo localmente, segnalare la presenza di stambecchi in un’ottica di citizen science, incontrare una nuova persona ogni giorno, viaggiare in maniera il più possibile sostenibile evitando combustibili fossili ed imballaggi in plastica. All’arrivo in rifugio, i giovani si faranno ambasciatori di sostenibilità consegnando ai Gestori la Carta della Sostenibilità, a disposizione di tutti gli escursionisti. È in questo senso che si esprimono appieno e si raccontano l’armonia con la natura, il desiderio di libertà, lo spirito di avventura, l’intraprendenza, l’ingegno, la sobrietà ma anche la voglia di cambiamento, la tensione verso il domani e l’ignoto, la voglia di avanzare verso nuove terre e nuove opportunità che è nell’istinto di chi ama e vive ogni giorno la montagna.