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Naonian Alliance PN Rock and Metal Reviews, interviews, promotion and events from Pordenone, Italy 🤘

Venerdì 🍺🤘🏻
16/07/2024

Venerdì 🍺🤘🏻

🔥 Summer Metal Warm Up 2024 Music Lab (PN) 🔥
19 LUGLIO 2024
CORE CREW, SUMMERMUSIC FESTIVAL e Naonian Alliance PN assieme allo staff del Tune Music Lab - Sale Prova & Recording Studio , sono liete di presentarvi il warm up di uno dei festival metal più importanti della regione: il SUMMER METAL.
L’idea del WARM UP è nata, assieme agli organizzatori del festival, per dare spazio a tutte quelle band che, per motivi organizzativi, non hanno potuto essere inseriti nella line up principale.
Abbiamo dunque scelto il TUNE MUSIC LAB come location ospitante di questo evento in quanto, negli anni, ci ha sempre dimostrato grande disponibilità e spazi adeguati alle iniziative.
Il Warm Up del Summer Metal 2024 non sarà solo musica: all’interno della manifestazione troverete chioschi, cucina e vari stand di CD, LP e libri, un ideale punto di ritrovo per tutti gli appassionati della musica dura.
La serata si svolgerà nel Piazzale Esterno del locale.
La line up è la seguente:
➡️ Membrance
➡️ Dark Pools
➡️ Tana Del Lupo
🕐 ORARI:
Apertura porte ore 20:00
Inizio live ore 21:00
🎫 BIGLIETTI:
INGRESSO 5€
NO TESSERE!
TUNE MUSIC LAB, via Udine, 128, Pordenone (PN) - Piazzale esterno

🤘🏻🔥
08/07/2024

🤘🏻🔥

See you at EResia Metalfest - 12 July 2024 - 🤘🏻

03/07/2024

Intervista ai Common Grave!

PINO: Ciao ragazzi presentatevi, come vi siete approcciati alla musica?

KAALT: Ciao Pino. Io ho cominciato con la chitarra classica. Ho fatto lezioni per qualche anno fino a che, a scuola, tra le medie e le superiori ho scoperto il punk rock e poi il metal e mi sono innamorato del suono del basso elettrico. Il primo basso fu un grezzissimo Ibanez GSR200 che ho ancora. L’approccio più consapevole alla musica però è cominciato quando ho scoperto il black metal norvegese e soprattutto Burzum e la traccia Dunkelheit. Da quel momento ho deciso anche di sperimentare con la musica elettronica e i primi sequencer per creare musica (Madtracker).

BLACKTHORN: Uno dei primi approcci con la musica è stato quando mia madre mi propose di comprare al mercato una musicassetta di Michael Jackson, Bad. Mi disse: “Guarda qui, sai chi è questo?” Io ovviamente risposi di no, avrò avuto più o meno 5 o 6 anni. A suonare la batteria ho cominciato quasi per caso.. Avevo problemi di comportamento/vivacità a scuola e quando anche la professoressa di musica ha convocato mia madre, le ha proposto di farmi suonare la batteria visto che avevo un buon senso del ritmo, così forse, avrei sfogato un po’ dell’energia che avevo in eccesso. Avevo appena cominciato ad ascoltare metal: Iron Maiden, Metallica, Sepultura per lo più. Mentre per quanto riguarda il primo “amore” nei confronti della produzione musicale e studio recording, avvenne durante le sessioni di registrazione di Sons Of The Hate con gli Storm Frost, il programma mi pare fosse Digital Performer.

MZ: Posso dire di aver iniziato ad ascoltare musica con l’album “Ride the lightning” dei Metallica, regalato da un amico in cassetta a tredici anni. Ho iniziato a prendere lezioni di chitarra classica un paio di anni dopo.

XXVII: Guardando al passato credo di aver sempre avuto un’inclinazione per la musica estrema. Anche prima di scoprire il metal ho sempre prediletto le sonorità più pesanti e martellanti. Poi nei primi anni 90 comincio a sentire attraverso i muri la musica che ascoltava mio cugino EM, di qualche anno più grande, che abitava accanto a me e che anni dopo ha fondato i Common Grave assieme a me e MZ.. Dopo Metallica e Iron Maiden, la folgorazione per l’estremo è arrivata vedendo i Cannibal Co**se in Ace Ventura: da lì in poi non sono più tornato indietro.

MAX: Come vi siete conosciuti e come è nata la vostra band?

XXVII:Io, MZ ed EM abitavamo nello stesso paese, inoltre io ed EM siamo cugini. MZ ed EM hanno iniziato a suonare la chitarra più o meno nello stesso periodo e si incontravano in sala prove per fare pratica assieme, condividendo anche gusti musicali simili. Io nel frattempo avevo cominciato a cantare per conto mio, imparando a memoria gli album di Cannibal Co**se, Deicide, Immolation, Morbid Angel. Da lì alla f***e idea di formare una band non è passato molto. Ufficialmente il gruppo è nato nel 1999 con XXVII alla voce, MZ e EM alle chitarre. L’anno successivo si unì Blackthorn alla batteria e AR al basso per completare la prima line up. All’inizio lo stile era Brutal Death, e solo in seguito abbiamo cominciato a comporre qualche canzone Black Metal. Nel 2001 Suffer sostituisce EM alla chitarra portando il gruppo verso il Black Metal che si concretizzerà nel primo singolo del 2005 Memories. Nel 2009 Kaalt subentra al basso al posto di AR.

PINO: Descrivete il genere musicale della vostra band. Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale?

KAALT: Per quanto mi riguarda, sicuramente il BM norvegese e il depressive francese come Alcest, Amesoeurs, ed ovviamente i nostrani Forgotten Tomb. Più avanti anche Shining e Bethlehem. Mettere etichette è per me sempre un po 'riduttivo. Io metterei tre generi: doom, black metal e depressive inteso come “dark metal” alla Bethlehem. Le composizioni nascono principalmente dalle chitarre e le idee si articolano in una linea che evolve, cambia e raramente si ripete. Un po come la narrazione di una storia.

BLACKTHORN: Per quanto riguarda i termini più tangibili come il sound, lo stile musicale, l’arrangiamento, la composizione e il riffing vero e proprio: Non saprei dire in che forma quello che ascoltavo ha influenzato quello che ho creato o proposto nei Common Grave, o almeno credo non avvenisse in maniera così diretta. E’ come se fossi su due mondi completamente diversi quando ascolto e quando creo non vedendone corrispondenza. Credo che l’influenza tra i due “mondi” avvenga in maniera più profonda e quindi senza la mia completa consapevolezza. Mentre mi rendo perfettamente conto che all’inizio gruppi come Mayhem, Marilyn Manson, Cradle Of Filth, Burzum, Dissection ecc ecc (potrei fare una lista molto più lunga) avevano una sorta di affinità con quello che inizialmente avevo intenzione di proporre musicalmente, in questo momento sto parlando in termini molto più astratti, quindi a livello di sensazioni, emozioni ecc

MZ: Penso che il termine black metal non si addica completamente al nostro stile anche se sicuramente può descriverne la sensazione generale. Agli inizi durante il periodo Brutal Death avevamo preso come riferimento i Cannibal Co**se e i Deicide, successivamente posso dire che gruppi come Emperor, Mayhem, Satyricon, e voglio ricordare i Beatrik, hanno di certo influenzato le nostre composizioni le quali hanno avuto però sempre un carattere molto personale.

XXVII: mi ritrovo molto in quello che ha scritto MZ riguardo lo stile e Blackthorn riguardo alla distinzione tra ascolto e composizione. Ho sempre visto la nostra musica come atipica, anche se affine a certi generi e stili. Non a caso spesso siamo stati associati a band che non conoscevamo nemmeno quando abbiamo composto le prime canzoni.

MAX: Cosa avete portato a compimento finora e qual è il lavoro che avete prodotto al quale siete più legati?

Quello che abbiamo pubblicato: Il Singolo “Memories” (2005), i due full length: “Il Male Di Vivere” (2008) e “Dust Of My Existence” (2015).

KAALT: il Male Di Vivere è il lavoro a cui tengo di più perchè è quello che ha definito la band in termini di stile musicale, di concept e di direzione. Tutto quello che è stato fatto dopo lo abbiamo sempre riferito a questo disco. Anche il fatto della title track in italiano, gli arpeggi di collegamento tra le varie canzoni hanno creato un lavoro di cui siamo molto orgogliosi. Per questo stiamo pensando ad una riedizione in Vinile.

BLACKTHORN: Personalmente non sono legato maggiormente ad un lavoro piuttosto che ad un altro ma le varie release penso rispecchino la nostra evoluzione artistica e quindi sento ovviamente più vicine a me le ultime (pensando anche a quelle più recenti non ancora pubblicate o in fase di ultimazione.); intendo proprio a livello cronologico quindi le sento più nel mio presente, in quello che sto vivendo ora.

MZ: Per fare una precisazione, negli anni precedenti la pubblicazione del singolo “Memories”, abbiamo composto numerosi brani, ma per svariati motivi non li abbiamo mai registrati o pubblicati. “Il male di vivere” è stato il nostro primo grande lavoro e concordando con Kaalt ha definito il nostro stile. Senza parlare dell’aspetto emotivo che ha portato a quell’album. Siamo sicuramente legati a quel disco. Ovviamente dopo tanto tempo siamo maturati sia dal punto di vista musicale che personale e i lavori nuovi saranno diversi, ma le emozioni alla base sono sempre le stesse.

XXVII: Abbiamo lavorato talmente tanto e talmente a lungo a “Il male di vivere” che sicuramente è e sarà il nostro manifesto per sempre. Quello che è venuto dopo e che verrà è la naturale prosecuzione di un processo che accompagna le nostre vite e la nostra maturazione soprattutto interiore.

PINO: Parliamo del vostro ultimo lavoro pubblicato. Quali sono le tematiche dell'artwork e dei testi?

XXVII: L’artwork di Dust Of My Existence, come anche de “Il male di vivere”, è opera mia. Nella copertina ho cercato di rendere visivamente le tematiche del disco: oppressione, frustrazione, mancanza di senso e motivazione, un malessere che si trascina dal primo disco passando da emotivo a esistenziale. La nausea, del cui libro omonimo vengono citati alcuni passaggi nel testo di “Stranger to myself” è il centro di tutto. Le figure del booklet sono i nostri corpi, trasfigurati, feriti, distorti, oscurati e consumati da essa.

MAX: Qual'è, a parer vostro, la band più sopravvalutata del Rock/Metal?

KAALT:Io preferisco nominare band che invece meritano più attenzione invece di fare più pubblicità a quelle sopravvalutate. Ci sono chiaramente band che nascono per moda, e band che invece suonano musica. Come Eyelessight, Deadly Carnage, Afraid Of Destiny.. per citarne alcuni tra moltissimi.

XXVII: mah, alla fine è tutta questione di gusti. Sicuramente ce ne sono tante che sono più brave a promuoversi che a comporre, ma anche quello fa parte del gioco. In generale comunque non mi sono mai messo a far classifiche che lasciano il tempo che trovano…ascolto quello che mi piace, come tutti.

PINO: Raccontateci un aneddoto particolarmente divertente che vi è capitato

XXVII: credo che ogni band con qualche anno sulle spalle ne abbia a tonnellate, soprattutto legati alle persone e alle loro personalità, e quindi sarebbe difficile sceglierne uno ma ancor di più far capire veramente perché fa ridere. Ad ogni modo mi viene in mente un nostro amico che fa vedere il c**o ai Mayhem mentre vanno via a bordo del tour bus, dopo il concerto.

MAX: Come immaginate la vostra band fra 10 anni?

KAALT, BLACKTHORN e MZ: Io non sono abituato a vedermi nel futuro, ma nonostante gli inevitabili cambiamenti dovuti al passare del tempo, e della vita personale di ognuno, vedo i Common Grave comporre, suonare, e registrare musica anche fra 10 anni. I Common Grave non si sono mai posti limiti in quanto a musica. È un progetto in cui ognuno da un input e che da sempre evolve con i componenti. Non posso prevedere che musica ci sarà tra 10 anni, ma sono abbastanza convinto che staremo comunque davanti al mixer in studio a registrare. Magari anche in acustico!

XXVII: tra 10 anni non solo immagino, ma sono sicuro che staremo apportando qualche ultima modifica all’album che stiamo mixando adesso.

PINO: Se poteste aprire il concerto della band dei vostri sogni, quale sarebbe?

BLACKTHORN: Sinceramente non è un mio sogno aprire il concerto ad una band, non lo dico assolutamente per un senso di superiorità, anzi, ma sinceramente non mi interessa minimamente. Andare a vedere live qualche band dei miei sogni si! Mi sarebbe piaciuto vedere live gli Iron Maiden, magari ai tempi.. (Ma forse per questo sono ancora in tempo, mi sembrano ancora belli in forma hahahahah) I Deicide ai tempi di Legion, rivedere i Dissection.. Chissà quanti ne sto dimenticando.. ma mi è venuto in mente che andrò a vedere qui a Luglio gli Ancient per il The Cainian Chronicle tour.. Ecco, quello era proprio un disco che al tempo del nostro “Il male di vivere” io e Suffer ascoltavamo a manetta, ci imparavamo a memoria i testi e ce li dicevamo a vicenda a mo 'di interrogazione mentre andavamo in giro assieme.. Che bei tempi.. Ah tra l’altro The Cainian Chronicle è stato anche il mio primo album Black Metal acquistato in CD.

MZ: A dire la verità mi hanno fatto sempre un po’ di tristezza quei gruppi di apertura ai grandi nomi, costretti a suonare su metà del palco per poi essere spazzati via dal gruppone che tutti stanno aspettando. Perciò penso sia più importante realizzare un concerto tra band affini e regalare una serata emozionante a chi ascolta piuttosto che aprire la serata ad un gruppo enorme che è molto distante da noi, anche se appartenente allo stesso genere. In ogni caso, se ci fosse l’occasione, direi gli Emperor.

XXVII: Emperor, non mi sembra sia già stato detto . Mi sarebbe piaciuto molto anche suonare con Drudkh, i vecchi Negura Bunget e Beatrik, per affinità.

MAX: Avete fatto/farete dei live in futuro? Anche all'estero? Avete un etichetta? Cosa ne pensate delle agenzie di promozione live?

Abbiamo fatto molti live in Italia ed alcuni all’estero. Abbiamo condiviso il palco con tante band validissime. Non escludiamo che ci siano altri live in futuro, anche all’estero. Devo dire che suonare live è sempre stato importante per noi, e abbiamo \dedicato molto impegno nella composizione e nello studio dei brani, e il riscontro con il pubblico è sempre stato molto positivo. L’etichetta è la nuova DEEP SOUND RECORDS, vi invitiamo a seguirla (https://deepsoundrecords.bandcamp.com/). Per quanto riguarda le agenzie di promozione live, abbiamo avuto esperienze negative in passato. Magari siamo stati sfortunati ma da quel momento abbiamo smesso di usarle.

XXVII: gli ultimi live risalgono al 2016, anno in cui ci sono stati problemi di line up che hanno portato ad interrompere il tutto. Proprio quando stavamo per riprendere è arrivato il covid. Ad ogni modo mi farebbe piacere tornare a suonare, nonostante nel tempo diventi sempre più complicato, soprattutto per impegni familiari.

Un messaggio che vi rappresenta da lasciare ai seguaci di Naonian Alliance:

KAALT: Supporto totale a chi si sbatte ogni giorno per dare il proprio contributo al metal e alla musica in generale.

BLACKTHORN: Prendetevi il giusto tempo quando ascoltate musica o quando create per riuscire a perdervi nei meandri di voi stessi.

MZ: Sia maledetta l’oscura ipocrisia del nostro tempo.

XXVII: Gutta cavat lapidem

🔥 Summer Metal Warm Up 2024  Music Lab (PN) 🔥19 LUGLIO 2024CORE CREW, SUMMERMUSIC FESTIVAL e Naonian Alliance PN assieme...
01/07/2024

🔥 Summer Metal Warm Up 2024 Music Lab (PN) 🔥
19 LUGLIO 2024
CORE CREW, SUMMERMUSIC FESTIVAL e Naonian Alliance PN assieme allo staff del Tune Music Lab - Sale Prova & Recording Studio , sono liete di presentarvi il warm up di uno dei festival metal più importanti della regione: il SUMMER METAL.
L’idea del WARM UP è nata, assieme agli organizzatori del festival, per dare spazio a tutte quelle band che, per motivi organizzativi, non hanno potuto essere inseriti nella line up principale.
Abbiamo dunque scelto il TUNE MUSIC LAB come location ospitante di questo evento in quanto, negli anni, ci ha sempre dimostrato grande disponibilità e spazi adeguati alle iniziative.
Il Warm Up del Summer Metal 2024 non sarà solo musica: all’interno della manifestazione troverete chioschi, cucina e vari stand di CD, LP e libri, un ideale punto di ritrovo per tutti gli appassionati della musica dura.
La serata si svolgerà nel Piazzale Esterno del locale.
La line up è la seguente:
➡️ Membrance
➡️ Dark Pools
➡️ Tana Del Lupo
🕐 ORARI:
Apertura porte ore 20:00
Inizio live ore 21:00
🎫 BIGLIETTI:
INGRESSO 5€
NO TESSERE!
TUNE MUSIC LAB, via Udine, 128, Pordenone (PN) - Piazzale esterno

I nostri ultimi eventi! 🍻🍻🍻
01/07/2024

I nostri ultimi eventi! 🍻🍻🍻

28/06/2024

Ieri sera è stata una bomba alla nuova CAOS enobirroteca grazie a tutti gli amici che sono passati a fare un saluto 🍺🤘🏻 alla prossima! Cheers motherf**kers

👍🏻🤘🏻😎
25/06/2024

👍🏻🤘🏻😎

Grazie a tutti gli amici che sono passati ieri al Tune Music Lab - Sale Prova & Recording Studio, grazie a CORE CREW e A...
23/06/2024

Grazie a tutti gli amici che sono passati ieri al Tune Music Lab - Sale Prova & Recording Studio, grazie a CORE CREW e ATMF per la collaborazione. complimenti a tutte le band Adversor, Merciless Attack, Nuclear Storm, Hounds of Devil!

ATTENZIONE: BIG NEWS.

Giovedì sera Inaugurazione nuova CAOS enobirroteca!

VIETATO MANCARE!

Domani sera al Tune Music Lab - Sale Prova & Recording Studio 🍺🤘🏻
21/06/2024

Domani sera al Tune Music Lab - Sale Prova & Recording Studio 🍺🤘🏻

16/06/2024

Grazie a tutti gli amici che sono passati a trovarci ieri sera al Palla a Gio 2024! 🍺 ci vediamo sabato 22 giugno al Tune Music Lab - Sale Prova & Recording Studio alla serata Thrash Shadows! 🤘🏻 cheers motherf**kers 😎

Anche quest’anno saremo presenti al torneo di beneficenza Palla a Gio! Passate a trovarci 🍺
10/06/2024

Anche quest’anno saremo presenti al torneo di beneficenza Palla a Gio! Passate a trovarci 🍺

05/06/2024

Intervista ai Re-Animated

PINO: Ciao ragazzi presentatevi, come vi siete approcciati alla musica?

Ciao Pino e ciao Max! Io sono Dax e sono la chitarra ritmica dei Re-Animated, gruppo Thrash Metal di base a Torino (anche se io vivo a Ponente Ligure
ed Andrea [nostro batterista] vive a Mestre).
I miei genitori ed i miei parenti hanno sempre messo musica a casa o in auto ma soltanto durante l'adolescenza, grazie ad alcuni amici, ho iniziato
ad appassionarmi personalmente senza subire i gusti delle altre persone; il tutto è anche coinciso con la voglia di imparare a suonare la chitarra
e soprattutto con la fortuna di avere amici musicisti che avessero voglia anche soltanto di fare più casino possibile.

MAX: Come vi siete conosciuti e come è nata la vostra band?

I Re-Animated nascono da quella che è stata l'ultima formazione degli Acidity di cui io, Mattia (chitarra solista/voce) e Jean (basso) facevamo parte.
Nel momento in cui il batterista (Simone Cribrario) lasciò la band, ci trovammo con il morale a terra, ma con una forte voglia di continuare a suonare,
avendo già pronti dei nuovi pezzi che presentavano un sound più maturo e personale. Decidemmo di cambiare nome, dal momento che sia il suono sia le
tematiche della band erano mutate rispetto al passato. Scegliemmo "Re-Animated" data la perpetua fatica ed il sudore spesi a continuare anche nei momenti
più bui.
Quindi assoldammo Luca alla voce (precedentemente membro negli Atomizer insieme a Mattia) e in una prima fase Giove (già batterista di Urtor e
anch'egli ex-Atomizer) poi sostituito da Andrea (in prestito dai Miscreance).

PINO: Descrivete il genere musicale della vostra band. Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale?

Senza troppi giri di parole possiamo tranquillamente affermare di suonare Thrash Metal nella sua purezza. Sia il tipo di riffing e assoli che Matti ed io
partoriamo, sia le linee vocali di Luca che riportano immediatamente a quelli che sono gli ascolti in comune tra noi cinque; tutti noi siamo attaccati
a band come Artillery, Xentrix, Testament, ma la cosa interessante sono le varianti in termini di attitudine (non musicali) che ognuno di noi apporta
al gruppo: io, infatti, ho un approccio decisamente più "hardcore/punk", Jean e Andrea hanno un'impostazione già più Death Metal mentre Luca a colazione mangia
pane e Pantera. Seguendo il Diktat di Matti, che invece è improntato su un chitarrismo decisamente tecnico, riusciamo a incanalare tutte queste personalità,
in quello che è diventato il sound Re-Animated.

MAX: Cosa avete portato a compimento finora e qual'è il lavoro che avete prodotto, al quale siete più legati?

Al momento siamo riusciti in autonomia a registrare e produrre un EP uscito in CD nel 2022, contenente le nostre prime "fatiche".
Dal momento che abbiamo seguito la sua gestazione dalla A alla Z, ci riteniamo soddisfatti del lavoro eseguito ma continuiamo a procedere in avanti e
attualmente abbiamo diverso materiale a cui stiamo dando la forma di un LP completo.

PINO: Parliamo del vostro ultimo lavoro pubblicato. Quali sono le tematiche dell'artwork e dei testi?

Non siamo un gruppo Thrash con tematiche di fantasia o "sataniche", abbiamo capito che è una cosa che non ci appartiene.
Il disegno, ad opera di Sam Scalise, incarna perfettamente quello che raccontiamo nelle nostre canzoni ossia riflessioni sulle condizioni
cui dobbiamo sottostare per poter vivere, avvenimenti ed episodi personali ma anche ispirazioni/pensieri dati da letture o visioni che ci capita di fare.
Per farvi degli esempi concreti: l'alienazione della persona attraverso l'utilizzo dei social network, la schiavitù del lavoro e le sue condizioni sempre
più sfiancanti e precarie, le relazioni con se stessi e il rapporto con gli altri esseri umani nel mondo individualista e capitalista che ci tocca vivere.

MAX: Qual'è, a parer vostro, la band più sopravvalutata del Rock/Metal?

Sinceramente non saprei! A me personalmente non sono mai andati a genio i Led Zeppelin, i Kiss e i chitarristi neo-classici alla Malmsteen (quando Matti
leggerà mi picchierà), non fanno proprio per me.

PINO: Raccontateci un anedotto particolarmente divertente che vi è capitato

Nonostante siamo tutti e cinque dediti alla musica, non ci tiriamo indietro nel momento in cui ci sia da fare festa, che significa vivere situazioni assurde
amplificate dal non essere mai del tutto sobri, un'arma a doppio taglio se ci viene chiesto di "ricordare" un evento in particolare! Sicuramente uno che ha
coinvolto tutti e cinque è stato quando un ragazzo, in uno degli ultimi live, provò a rubare una t-shirt dal merch per poi nascondersi nel bagno che si
trovava letteralmente accanto al banchetto dove esponevamo t-shirt e CD. Noi non eravamo assolutamente in assetto bellicoso, anzi eravamo più divertiti
che altro. Manco fossimo i Metallica!
Tutto si concluse con un organizzatore della serata, amico del ragazzo, che sistemò la faccenda in maniera pacifica. Forse non
un aneddoto super divertente, ma quando siamo tra noi ridiamo molto nel ricordare questa buffa storia.

MAX: Come immaginate la vostra band fra 10 anni?

La speranza è quella di continuare a divertirci come stiamo facendo ora, indipendentemente che sopraggiunga il successo o rimanga sempre accesa la passione che mantiene vivi 5 amici.

PINO: Se poteste aprire il concerto della band dei vostri sogni, quale sarebbe?

Direi che una non basta, posso farti un elenco di gruppi a cui noi tutti piacerebbe (o sarebbe piaciuto, sigh!) aprire un concerto: metallica, slayer,
motorhead, rush, dokken, xentrix, testament, morbid saint, death, poison idea, ac/dc, yes, kyuss, forbidden, vio-lence, ... penso saremmo in grado
di produrre una lista infinita!

MAX: Avete fatto/farete dei live in futuro? Anche all'estero? Avete un etichetta? Cosa ne pensate delle agenzie di promozione live?

Purtroppo non riusciamo a suonare molto dal vivo per via sia della situazione logistica non proprio semplice, sia per i nostri impegni
personali/altri progetti. Abbiamo suonato diverse volte a torino e a maggio dell'anno scorso ci invitarono a Genova all'Adescite, un festival di 2 giorni
ospitato dal centro sociale Buridda e organizzato dall'omonimo collettivo. Esperienza davvero divertente e stimolante cui consigliamo vivamente
di partecipare!
Al momento attuale non siamo sotto etichetta e in passato, durante le esperienze precedenti, abbiamo sempre avuto a che fare con piccole realtà d.i.y. spesso
gestite da amici; riguardo le agenzie di promozione live non saprei rispondervi, da quando ho iniziato a suonare in un gruppo ho sempre anche svolto il ruolo di tuttofare che vuol dire
anche cercare date, non ho mai pensato che qualcun'altro potesse farlo al posto mio sinceramente.

Un messaggio che vi rappresenta da lasciare ai seguaci di Naonian Alliance:

Portate avanti ciò in cui credete (anche e soprattutto nei momenti più difficili) e divertitevi facendolo!
Non è un lavoro, non è una gara!
Grazie Pino e Max per lo spazio offertoci!

15/05/2024

Intervista agli Element

PINO: Ciao ragazzi presentatevi, come vi siete approcciati alla musica?

Ciao! Siamo gli Element, band metal italiana, Voce chitarra Seba, al basso Giulio, chitarra e seconde voci Manu e Elia alla batteria.

MAX: Come vi siete conosciuti e come è nata la vostra band?

Seba: La band è nata nel 2014 in provincia dì Vicenza, siamo tutti appassionati di musica e ascoltatori. Ci siamo conosciuti a scuola quando eravamo ancora dei ragazzini e col tempo abbiamo coltivato questa passione insieme.

PINO: Descrivete il genere musicale della vostra band. Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale?

Seba: A riguardo del genere c’è sempre molta confusione, abbiamo autodefinito la band Thrash/groove, ma puntualmente in conclusione di ogni concerto arriva sempre qualcuno a lamentare che non siamo esattamente quello. Arriviamo dal thrash vecchia scuola ma ha subito moltissime influenze e non solo dal metal, ora che cantiamo in italiano tantissime persone ci vedono dentro diverse sfumature. sicuramente è metal.

MAX: Cosa avete portato a compimento finora e qual'è il lavoro che avete prodotto, al quale siete più legati?

Manu: Abbiamo all’attivo un Ep (2014), il primo disco “We are what we are” (2018) e l’ultimo “2198 secondi di odio” (2022), sicuramente siamo più legati all’ultimo lavoro.

PINO: Parliamo del vostro ultimo lavoro pubblicato. Quali sono le tematiche dell'artwork e dei testi?

Seba: L’ultimo disco “2198 secondi di odio” è stato il nostro lavoro di svolta ed il più maturo della band. Il disco è completamente in italiano e questo ha reso la stesura delle tematiche e dei testi estremamente vasta e precisa. Pezzi come “2259” “Ondagata” “Notte delle Anguane” parlano di storie legate al nostro territorio e alle leggende che lo circondano, veniamo da una valle prealpina (valle del Chiampo) con molti spunti interessanti che vanno dalle intoccate e selvaggie montagne nell’alta parte della valle fino alle grandi fabbriche del fondo. Altre canzoni come “Pane quotidiano” “Anepsi” parlano di una visione precisa, di fatti accaduti ed esperienze personali, mentre “Cacciatore” e “Fotosintesi panorama” potremmo definirle critiche, o visioni diverse del mondo.
Riguardo l’artwork, la copertina è formata da due immagini sovrapposte: una è una fotografia scattata alla fine della prima guerra mondiale, in un cimitero austriaco che ora si trova nel comune di Posina, in contrada molini dei laghi, raffigura 4 ragazze che lavorano la terra dopo il conflitto che l’ha distrutta. La seconda fotografia raffigura il versante di una montagna innevato dove sono visibili, grazie all’inverno che fa cadere le foglie, gli antichi terrazzamenti che prima dell’era industriale erano costruito dai nostri antenati, servivano a “civilizzare” la montagna rendendola coltivabile e praticabile. Ora sono in disuso e si possono vagamente vedere solo in pieno inverno.

MAX: Qual'è, a parer vostro, la band più sopravvalutata del Rock/Metal?

Manu: Credo abbiamo tutti idee diverse a riguardo. Qualcuno odia i Guns N’ Roses, altri i Queen.

PINO: Raccontateci un anedotto particolarmente divertente che vi è capitato.

Seba: Ne abbiamo passate veramente tante. Abbiamo dormito in tende bucate sotto la pioggia, guidato per 10 ore di fila per tutta la notte nella strada di ritorno, suonato in posti veramente strani… Uno degli ultimi episodi che abbiamo vissuto è stato a Belgrado, quando abbiamo suonato in un vecchio edificio delle ex poste Jugoslave, che ospita eventi metal underground. L’edificio era enorme e Seba e Elia sono entrati a cercare dove fosse il luogo esatto impiegando circa 30 min per trovarlo. I patti erano: Se non fossero tornati dopo 1 ora, gli altri sarebbero corsi a cercarli dato che nessuno aveva il telefono funzionante fuori UE ed il luogo era molto “creepy”. Ci sono innumerevoli storie, da notti passate in posti assurdi a strade infinite per tornare a casa.

MAX: Come immaginate la vostra band fra 10 anni?

Manu: Credo che nessuno abbia una visione così in là nel futuro di quello che gli Element potranno essere… Quello che è sicuro è che saremo ancora sul palco finché ne avremo volontà. Il nostro scopo non è la fama o la notorietà, vogliamo semplicemente fare quello che ci piace.

PINO: Se poteste aprire il concerto della band dei vostri sogni, quale sarebbe?

Manu: Parlando personalmente, le band a cui mi piacerebbe aprire un concerto, che sono pure le band che mi hanno maggiormente ispirato, sono lamb of god, gojira e su***de silence

MAX: Avete fatto/farete dei live in futuro? Anche all'estero? Avete un etichetta? Cosa ne pensate delle agenzie di promozione live?

Abbiamo alle spalle una lista di circa 100 live. Lo scorso anno siamo stati al Metaldays (in giornata con Carcass, Kreator, Biohazard, Na**lm death e Terror) di Velenje e a fine marzo di quest'anno abbiamo suonato a Rijeka (Croazia) e Belgrado (Serbia).
Per quanto riguarda le agenzie di promozioni live, sappiamo per nostro vissuto che è un mondo complicato con cui avere a che fare… Sicuramente può essere un grande aiuto ma non sempre le esperienze possono essere positive, quindi bisogna sempre vedere chi si ha davanti e valutare sul da farsi.

Un messaggio che vi rappresenta da lasciare ai seguaci di Naonian Alliance:

Con tanto amore, non ascoltate le cover band.
Andate ai live, quelli veri, non cover band. Ciao!

08/05/2024

Intervista ai Poison Blackout

PINO: Ciao ragazzi presentatevi, come vi siete approcciati alla musica?
Ciao! Siamo i Poison Blackout, band indipendente attiva da diversi anni nella scena alterantive rock nazionale. Ognuno di noi proviene da mondi musicali totalmente diversi, ma l’amore che abbiamo verso certe band del panorama Alt/Nu-metal ci ha fatto unire e conoscere così come siamo oggi.

MAX: Come vi siete conosciuti e come è nata la vostra band?
Federico: i Poison Blackout sono nati nel 2011, dall’idea di avere un mio progetto musicale, da lì ho sempre mantenuto lo stesso nome. Mi ha aiutato ad identificarmi nella scena, e in un certo senso anche ad acquisire una certa lore essendo che “siamo in giro da diverso tempo”. Gli attuali membri della band e del team che c’è alle spalle sono stati arruolati durante le situazioni e i momenti più disparati, da Lorenzo Venturelli (alla chitarra) che è al mio fianco dal 2017, a Lorenzo Beltrami (alla batteria) ingaggiato come turnista dopo avermi aiutato a produrre le nostre primissime demo nel 2018. Siamo una sorta di grande famiglia, abbiamo un fonico di fiducia, il nostro produttore, un’amica che ci aiuta nella ricerca di date, e un sacco di gente che collabora con noi da diverso tempo e ormai conosce il nostro modo di operare (videomaker, grafici, fotografi, ecc).

PINO: Descrivete il genere musicale della vostra band. Quali artisti
hanno influenzato la vostra scelta musicale?
Definirci in un unico genere è molto difficile, fortunatamente esiste il macro-genere Alternative Rock che ci viene sempre in soccorso quando non sappiamo cosa scrivere. Le nostre fonti di ispirazione principale sono le band che ascoltiamo ogni giorno, sebbene ognuno di noi preferisca nicchie diverse, spesso confluiamo su artisti importanti come Linkin Park, Bring Me The Horizon, Deftones, e affini. Ci sono poi sound più ricercati (stile certi brani dei The Contortionist), e riff iconici di varie band che possono spaziare tranquillamente dai Pantera fino ai Korn. Se dovessi fare un paragone con una band famosa che opera pressochè come noi, potrei dire i Papa Roach.

MAX: Cosa avete portato a compimento finora e qual'è il lavoro che
avete prodotto, al quale siete più legati?
Sebbene la band “esista” dal lontano 2011, abbiamo cominciato a lavorarci sul serio e puntare a rendere la musica una professione solo dal 2020, escludendo quindi il periodo pandemico, siamo abbastanza freschi. Piccoli traguardi raggiunti finora: il nostro brano di esordio “Silence”, pubblicato a Dicembre 2020, è rimasto primo in classifica su diverse radio del territorio nazionale. La première del singolo “One Love” è stata pubblicata in esclusiva per Metal Hammer. Il brano “Not Fair” è stato presentato sul prestigioso palco dell’Ariston in occasione della finale di Sanremo Rock. A Novembre 2021 abbiamo pubblicato il nostro primo album ufficiale “Inner Shelters And Starry Skies”, distribuito da Artist First. Grazie alla partecipazione durante l’anno su palchi storici ed eventi importanti tra Milano, Genova e Torino, specialmente nella scena Alt, la band ottiene un’impennata di ascolti e comincia ad affermarsi specialmente nel nord Italia. A Gennaio 2023 abbiamo pubblicato un nuovo EP, intitolato “Blood n’ Sins”, a cui è seguito un tour molto fortunato. A Gennaio 2024 abbiamo invece pubblicato il nostro ultimo singolo intitolato “Fix Myself”.

PINO: Parliamo del vostro ultimo lavoro pubblicato. Quali sono le
tematiche dell'artwork e dei testi?
Fix Myself è il nostro ultimo singolo pubblicato. Di chiaro carattere Nu-metal/Alternative, è energico, con strofe rappate, ritornelli melodici e breakdown in pieno stile Poison Blackout, con richiami agli iconici Papa Roach, Linkin Park e affini. Il brano tratta l'importante tematica della Self-Acceptance, ricordandoci che non potremo mai piacere a tutti, nemmeno se ci mettiamo d'impegno: "Aiutami a capire cosa c'è che non va in me, sto facendo del mio meglio ma non trovo un modo per aggiustarmi."
L’artwork è stato realizzato da un’artista di nome Pangocciolo, che aveva già collaborato con noi l’anno scorso.

MAX: Qual'è, a parer vostro, la band più sopravvalutata del Rock/Metal?
Non riteniamo giusto fare dei nomi, ma possiamo dirvi in cosa crediamo: gli unici numeri che contano davvero sono quelli sotto al palco. Sempre più spesso si vedono artisti con numeri altissimi su Instagram e su Spotify, che poi vanno a fare concerti nelle stesse location dove andiamo noi magari. C’è palesemente qualcosa che non quadra. Nei casi più fortunati alcune etichette e agenzie stanno facendo diverse manovre per “boostare” questi artisti, e per ca**tà, è una cosa positiva che credano in loro, ma diffidate sempre dai numeri. Questo discorso si estende tranquillamente sia nell’underground sia sui palchi grossi.

PINO: Raccontateci un aneddoto particolarmente divertente che vi è
capitato
Una volta avevamo spedito la nostra musica a una radio, ci hanno trasmessi e il dj diceva “Poison Blackout, che sound questa nuova band americana” (praticamente non aveva letto che fossimo italiani). Per diversi giorni ha pensato fossimo davvero americani, poi abbiamo deciso di contattarlo e abbiamo fatto amicizia.

MAX: Come immaginate la vostra band fra 10 anni?
La immaginiamo innanzitutto ancora attiva, che è una cosa da non sottovalutare. Stiamo facendo un buon percorso, e poco alla volta un po’ di sfizi ce li stiamo togliendo, quindi tra una decina di anni speriamo di essere arrivati il più in alto possibile.

PINO: Se poteste aprire il concerto della band dei vostri sogni, quale
sarebbe?
L’apertura dei sogni non è più fattibile purtroppo, sarebbero stati i Linkin Park.
Ci sono comunque diverse altre band che ci piacciono ma più che apertura dei sogni sarebbe bello aprire più serate possibili a band che hanno fans che potrebbero essere in target con quello che facciamo noi.

MAX: Avete fatto/farete dei live in futuro? Anche all'estero?
Avete un etichetta? Cosa ne pensate delle agenzie di promozione live?
Ci piace molto suonare dal vivo, cerchiamo di tenerci più attivi possibile. Per il lancio di Fix Myself abbiamo fatto un piccolo tour di tre date ad esempio, è stato molto bello e appagante, ora attendiamo di svelare un po ‘di date estive. Stiamo anche lavorando a un concerto-evento molto più grosso, che sveleremo a breve, perciò occhi puntati sui nostri social. Proseguendo con la risposta poi: all’estero per il momento non ci siamo ancora stati, ci piacerebbe molto, ma non ci sono ancora la condizioni economiche per sostenere trasferte simili. Siamo senza etichetta, senza booking e operiamo da indipendenti, spesso facendo anche più cose di chi si affida a quelle pseudo-agenzie che lucrano sui sogni di noi artisti. In Italia di agenzie ce ne sono poche che sono davvero valide, è un discorso troppo complesso per farlo stare tutto in una risposta.

Un messaggio che vi rappresenta da lasciare ai seguaci di Naonian Alliance:
Siate sempre voi stessi, credete al 100% in ciò che fate, e non cambiate/fatevi cambiare per piacere agli altri, tanto ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa da ridire.

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