11/02/2020
Invitami...offrimi il tuo abbraccio sicuro.
Stupiscimi con la tua fantasia.
Balla con me e per me questo tango.
Tango Argentino: non solo passi 💕
Invitami...offrimi il tuo abbraccio sicuro.
Stupiscimi con la tua fantasia.
Balla con me e per me questo tango.
...respirando Tango/zamba
Tango performance by Anibal Lautaro and Valeria Maside 3/3 at Antwerpen Tango Festival 2018 on music "Zamba para olvidarte" by Mercedes Sosa with Diego Torre...
In spagnolo aspettare si dice “esperar” forse perché in fondo aspettare è anche sperare.
Saper aspettare... non diventare impaziente...non mettere fretta ...non imporre nulla...Tango è anche saper aspettare.
"Non basta avere la voce più melodiosa per intonare un tango.
No...bisogna anche sentirlo... bisogna viverne lo spirito".
(Carlos Gardel)
La magia del tango da anche la forza per superare delusioni, sofferenze e tristezza poichè accompagna il nostro sentire amplificandolo fino a renderlo lieve e leggero come le nuvole in cielo. Ci cambia per farci ricominciare e per non farci morire attraverso il soffio delle note spazzando via i sentimenti negativi e lasciando il posto alla speranza e al cambiamento nel prossimo futuro.
quello che si prova ballando un tango... va gelosamente custodito tra i segreti dei tangueri.
Il tango affonda le sue radici nell’intimo vissuto di noi tutti: al tango infatti non si arriva da giovani ventenni o trentenni, é più un ballo del “mezzo di cammin di nostra vita”, di una vita di cui abbiamo profonda coscienza di emozioni, bisogni, istinti, passioni, tormenti, desideri che, per una sorta di super-io collettivo, abbiamo spesso però sopito e trasformato in razionalità
UN TANGO Y NADA MAS - DE ANGELIS MARTEL
ALFREDO DE ANGELIS - JULIO MARTEL
Ancor oggi il tango conserva quel qualcosa di proibito che stimola il desiderio di scoprirlo sempre un po’ di più e quel qualcosa di misteroso che ci ricorda quel che siamo stati o, forse, quel che avremmo voluto essere.
(Jorge Louis Borges)
Tango è anche divertimento...il piacere di andare in milonga per incontrare amici con cui condividere la stessa passione ^_^
HECTOR VARELA - LA CHACARERA / CRIOLLA LINDA / LA TRILLA / EL RAPIDO - Instrumentales (1950 - 1952)
Recién desvinculado de la orquesta de Juan D'Arienzo, el eximio bandoneonista Héctor Varela, comenzaría su carrera como director de orquesta con una serie de...
Ricominciare: non è iniziare qualcosa di nuovo ma portare avanti qualcosa che esiste già e che va coltivato perché cresca. La nostra vita non accetta disattenzione: tutto ciò che non è curato appassisce e così, nel tempo, ricominciare diventa una delle azioni centrali, continue e frequenti.
Preziosa perché ha tutto il sapore della continuità, della costanza, della passione. Non si ricomincia se non c’è passione. Quando non c’è passione si abbandona.
Ricominciare è il verbo di chi si ama perché non accetta di perdersi. Il verbo di chi impara dagli errori...di chi non accetta che la sua vita sia un’apologia ma vuole una vita vera...intera..intensa, anche nel Tango.
E di questo ne faccio tesoro perché non si è mai troppo grandi per ricominciare.
...ballare e come creare insieme un dipinto...un disegno... visibile solo per un momento.
La bellezza del Tango è nella sua ampiezza di opzioni, nella sua varietà di movimenti e tecniche. Essendo una lingua, tutti possiamo trovare un modo personale per comunicare.
L’importante è che il dialogo sia ordinato e chiaro per potere cosi esprimerci nel modo più libero le nostre emozione: un dialogo continuo tra la ballerina e il ballerino.
Per potere comunicare ed ascoltare gli altri, prima dobbiamo imparare ad ascoltare noi stessi prendendoci cura della nostra postura e del abbraccio.
...il Tango è la massima comunicazione tra due persone.
Inizia con un abbraccio condiviso che sottolinea un equilibrio individuale...ed è proprio questo equilibrio che consente a due corpi di ballare come uno.
...per favore...solo per me... dimentica i passi...tienimi stretta a te... ascolta la musica e mostrami la tua anima...solo allora potrò darti la mia e assaporare il nostro Tango.
...
Il tango è la storia di tutte le storie d’amore. Dura il tempo di una canzone: eterno o rapido. Un’avventura del cuore e del corpo condensata in tre minuti: dalla mirada, lo sguardo che sceglie alla separazione, ognuno con la sua solitudine.
Chi ha ballato anche solo un tango lo sa quanto ciascuno di quei 180 secondi sia unico. Un prezioso dono di presenza. Mai uguale. Da lontano l’uomo guarda e fa un cenno col capo, il cabeceo. La donna risponde, se le va di ballare. I due si incontrano. Scatta l’abbraccio che può essere più o meno stretto. E poi tutta la storia d’amore si srotola come un film velocizzato nella milonga affollata dove si svolgono tutte le altre storie d’amore. Ognuna è unica e non si intreccia con le altre, a meno che non scatti un incidente.
L’uomo propone e conduce, la donna dispone e seduce nell’improvvisazione e nella afinidad, quella alchimia segreta della coppia. E poi, dopo la seduzione, virtuosismi, gelosia, tenerezza, forza, capacità di stare vicini e allontanarsi per il piacere di ritrovarsi, complessità, intimità, abbandono, sfida, gioco, fatica, rimproveri reciproci, risate, sudore e lacrime. È l’amore in miniatura.
Il camminare presuppone che a ogni passo… cambi qualcosa in noi.
(I. Calvino)
'Dall'incrocio di ritmi natii con altri d'importazione è nata la musica di Buenos Aires.... Ma il tango parla una lingua che oltrepassa i confini della terra che l'ha partorito. Le sua radici appartengono, si può dire, all'intero pianeta. Il suo ritmo, le sue melodie, le sue parole non sono autoctoni, come non lo sono i sentimenti che lo animano...."
(Ernesto Sabato)
...passione
Miércoles de 20 a 21.30 abrimos LA TANGUERÍA, en radio La Milagrosa.
Escuchanos por 100.9 FM
www.lamilagrosafm.com
app: lamilagrosaok
RadioCut/LaMilagrosa
Il Tango, come altre danze, è un po’ come una lingua: fatta di parole, frasi, stili. Quando impariamo una nuova lingua cominciamo ripetendo alcune frasi semplici e studiando le singole parole che le compongono. Nel Tango, le parole sono i singoli passi, i movimenti elementari che possiamo fare: passi in avanti, all’indietro, aperture di lato, chiusure, incroci, pivot e ochos adelante e para atrás. Parole più rare e ricercate, che useremo di rado, ad esempio i voleos e gli adorni.
Si comincia imparando i passi più semplici che, messi insieme, formano le figure base (la più classica, la salida basica, è una successione di passi molto semplici, in avanti, all’indietro e di lato). Le prime lezioni trascorrono imparando e ripetendo le figure base e sforzandoci di diventare via via più precisi nell’esecuzione dei passi e più naturali nell’unirli in figure. Poi, un po’ alla volta, impariamo a legare le frasi (le figure) una all’altra, a combinare i passi (le parole) in modi diversi creando nuove figure, che si fondono le une alle altre in una danza via via più fluida e naturale.
Ho detto naturale? 🤔Quasi niente di ciò che sappiamo fare (leggere, scrivere, andare in bicicletta o guidare l’automobile) è naturale: lo diventa solo attraverso la pratica, ripetendo, provando e riprovando finché ciò che prima era nuovo (e per farlo dovevamo concentrarci bene e pensarlo ) diventa parte di noi, lo sappiamo fare senza bisogno di ragionare su quello che stiamo facendo.
È un processo più o meno lungo a seconda di quanto è complesso ciò che stiamo imparando. Certamente conta quanto siamo portati per le lingue, una danza o la guida di un mezzo, ma sempre e in ogni caso è la pratica che fa la differenza. Se solo dopo che abbiamo praticato abbastanza a lungo la conoscenza diventa parte di noi, tanto che possiamo permetterci di fare delle pause, di abbandonare per un po’ la pratica, ma poi ricordarci all’istante come si fa non appena torniamo in milonga.
Beh, è normale che il tango ci cambia: ballare è un modo speciale di camminare e il Tango è una camminata e insieme un viaggio dentro se stessi.
LA MUSICA DEL TANGO
Uno degli strumenti caratteristici del tango è il bandoneòn. Pur essendo il tango tradizionale una musica molto sincopata, non si utilizzano nell’esecuzione strumenti a percussione, e gli strumenti utilizzati vengono suonati in modo del tutto particolare per dare forti accenti di battuta e segnature ritmiche.
I nomi dei maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del Novecento fino all’età d’oro, quella degli anni ’30 e ’40, Aníbal Troilo, Juan D’Arienzo, Carlos Di Sarli,Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, Enrique Delfino, sono tutti figli d’italiani (gli argentini in generale sono figli d’immigranti, e l’urgenza di trovare una propria identità spinse il Tango alla sua comparsa non solo come semplice musica ma come un pensiero che si balla).
Lo stesso compositore e direttore d’orchestra Astor Piazzolla aveva i nonni italiani, pugliesi da parte di padre, toscani da parte di madre.
IL TANGO ARGENTINO MUSICALE SI DIVIDE IN TRE GENERI, BASATI SUL RITMO: TANGO, MILONGA E TANGO VALS.
Musicalmente il Tango ha un tempo di 4/4 o 2/4, come la Milonga, mentre il Tango Vals, che deriva dal Valzer ha tempo 3/4.
Il ritmo del Tango ha due caratteristiche particolari: è fortemente cadenzato, ha una melodia non uniforme che è più spinta e meno spinta, nell’ambito di uno stesso brano: ciò comporta una accelerazione e decelerazione dei passi, in armonia con la musica.
Tango Metropolitano 2019 Palermo
LE EMOZIONI E I SENTIMENTI SONO ALLA BASE DEL TANGO.
Il Tango per il cantante, il ballerino, il musicista, può essere amore, sofferenza, rabbia, gelosia, abbandono; può essere gioia di vivere quando si è felici, malinconia quando si è tristi, ma è comunque un modo per trasmettere ciò che abbiamo dentro... forse questa una delle ragioni che ha permesso le diffusione mondiale del Tango.
La volontà di ascoltare ogni più piccolo movimento di noi che stiamo nell'abbraccio del Tango: il respiro, i micro movimenti sincronizzati del corpo, la lentezza dei movimenti stessi, il contatto. Tutto questo dovrebbe appartenere al Tango teoricamente sempre, ma spesso lo si perde.
Ballare stando in relazione richiede intenzione e molto lavoro interiore e su di sé, per imparare a restare davvero aperti all’altro e a rispettare i ruoli. Questo tipo di relazione arriva agli occhi di chi osserva. Una parte di responsabilità c'è l' hanno gli insegnanti nel trasmettere l’importanza dello stare in relazione nel tango. Qualcuno potrebbe ritenere che la relazione si possa spiegare, il come stare in relazione si possa affermare a parole. Questo è assai difficile. Noi impariamo quello che respiriamo e vediamo, più di quello che ci viene detto. A livello psicologico questo è chiarissimo. Avete mai notato i bambini rispetto ai genitori? Imitano. Non sono importanti le parole che vengono loro dette, ma quello che vedono, sentono, respirano. Se un genitore dice “a” e fa “b”, il bambino non impara “a”, ma fa sua l’incoerenza del genitore ed emula “b”. I famosi neuroni a specchio!
Jean Jaurès diceva “Non si insegna quello che si vuole, dirò addirittura che non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è”. Ne convengo. Gli insegnanti abbiano la responsabilità di trasmettere l’essenza del Tango e quindi di partire da un lavoro su se stessi, per essere per primi in relazione quanto più possibile mentre balliamo e per valorizzare la dimensione relazionale di questo ballo. Poi sarà scelta dell’allievo accogliere tutto questo e farlo proprio, oppure non riconoscerlo come buono per sé. Perché insegnare passi e struttura in un certo senso ci compromette meno, trasmettere il senso relazionale del tango è impresa più ardua, ma almeno dal mio punto di vista più affascinante.
senza parole
Enrique y Guillermo de Fazio, 'Los Hermanos Macana', bailan el tango 'Mala Junta' (Autor: Julio de Caro - Intérprete: Orquesta de Osvaldo Pugliese) Enrique y...
Bandoneón ...essenza del Tango
Alma de Tango Trapani nasce dalla passione per il Tango Argentino e la voglia di trasmettere il Tango non solo memorizzando e ballando una sequenza ma anche...
iniziando a relazionarsi in maniera morbida nell'ascolto del nostro corpo, prendendo consapevolezza dei nostri appoggi, del nostro modo di camminare...della nostra postura. Imparare ad osservare come abbracciamo l’altro e di come ci lasciamo abbracciare.
Per partecipare non è necessario essere in coppia, non serve saper ballare Tango o aver già fatto Tango.
Porta con te semplicemente curiosità e voglia di metterti in discussione. Si balla su parquet ed è consigliato abbigliamento comodo.
Asi baila milonguero experto. Horacio Prestamo y Silvana Anfossi
Asi bailan milongueros expertos Horacio Prestamo y Silvana Anfossi Apoya- support- tango. Subscribe http://airesdemilonga.com/es/newsletter Recibe el newslet...
La connessione alta tra i ballerini in corrispondenza del cuore... il dialogo corporeo che si trasforma in un dare e ricevere continuo...Il Tango è ballo di relazione per eccellenza, anzi forse potremmo dire che il Tango è il ballo di relazione.
Il Tango è il ballo di relazione per eccellenza, è camminare e muoversi insieme dentro un abbraccio, è molto più di una tecnica di passi, è un’opportunità di incontro con sé stessi e con l’altro. Non diamo importanza alla prestazione, ma al piacere di ballare e di stare in relazione in maniera rilassata e gioiosa.
Il Tango Argentino è nato a fine ‘800 tra Argentina e Uruguay e nel corso degli anni ha conosciuto una progressiva e continua evoluzione sino ad essere riconosciuto dall’UNESCO, nel 2009, come patrimonio dell’Umanità, in quanto “Bene Culturale Immateriale che personifica sia la diversità culturale, sia il dialogo”.
Impara a radicarti mentre balli
Radicamento (o grounding) significa “stare con i piedi per terra”. E’ un termine coniato da Alexander Lowen, il fondatore della bioenergetica. Ballare radicati a terra significa lasciarsi scendere, ovvero imparare a fidarsi dei propri piedi e del loro appoggio e affidarsi al sostegno della terra. La maggior parte di noi soffre di mal di schiena perché si tiene su dall’alto, invece di lasciarsi scendere verso il basso. Cerca maestri che ti insegnino come radicarti a terra, come ad es. gli esercizi di bioenergetica e praticali. Solo se sei radicato puoi davvero aprirti all’altro e smettere di pesare su di lui. Cambia completamente il tuo modo di ballare: cambia la postura, cambia la sensazione, sei più sicuro di te, solido e acquisti molto equilibrio.
Via Vecchia Martogna, 12
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Tuesday | 21:30 - 17:00 |
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Le lezioni si svolgono nella scuola di via Vecchia Martogna, 12 C.S. Erice (TP)
Alma de Tango Trapani nasce dalla passione per il Tango Argentino e la voglia di trasmettere il Tango non solo memorizzando e ballando una sequenza ma anche... iniziando a relazionarsi in maniera morbida nell'ascolto del nostro corpo, prendendo consapevolezza dei nostri appoggi, del nostro modo di camminare...della nostra postura. Imparare ad osservare come abbracciamo l’altro e di come ci lasciamo abbracciare. Per partecipare non è necessario essere in coppia, non serve saper ballare Tango o aver già fatto Tango. Porta con te semplicemente curiosità e voglia di metterti in discussione. Si balla su parquet ed è consigliato abbigliamento comodo.
“Impareremo a muovere i primi passi in questa meravigliosa danza chiamata Tango Argentino”
Vi aspettiamo tutti i martedì e giovedì dalle 21.30 alle 22.30