24/01/2022
Carissime / i tutti
un nuovo anno sta iniziando con la percezione di una nuova spinta vitale !
E’ quello che ci auguriamo tutti e il solo pensarlo aumenterà l’energia …
Prima però diamo uno sguardo ai temi che ci hanno coinvolto in questa prima parte dell’anno.
Nel gruppo che ha accolto gli allievi praticanti da più tempo, ci siamo rivolti, ad un tema a dir poco affascinante, quello dell’energia. Tema tanto affascinante quanto ingannevole se non approcciato nel modo più coretto possibile.
Infatti mai un tema come quello dell’energia alletta tanto la nostra mente inducendola spesso in fantasticherie.
Quante volte ci siamo ritrovati a valutare la nostra energia fisica, ritenendola positiva, in presenza di buone prestazioni fisiche ... appunto. Oppure ci siamo ritrovati ad osservare il nostro entusiasmo in occasione di progetti da realizzare, nel lavoro, nello svago, nello studio … cioè ci siamo accorti di quanto un’immagine progettuale, funzioni da vero carburante per l’intero sistema energetico.
E’ questa l’energia di cui parla lo Yoga ?
Nello yoga l’energia viene chiamata “Prana” !
Quindi, immersi nella pratica per sperimentare comportamenti e sensazioni che, a prima vista, ci conducono all’esperienza del “prana”, ovvero dell’energia, ci siamo accorti della quantità di percezioni che, a vari livelli, si alternano e che sono legati all’assiduità e continuità di essa.
Abbiamo osservato spesso manifestazioni di calore diffuso in alcune parti del corpo o persino in tutto il corpo … come pure un migliore stato di benessere psicofisico complessivo, ma ci siamo chiesti se tutto ciò non riguardasse semplicemente un aspetto superficiale dell’energia…
Il nostro corpo è un sistema perfetto organizzato per metabolizzare gli elementi utili al mantenimento ed alla crescita ed, allo stesso tempo, per eliminare scorie e tossine necessarie a garantire la salute e a creare spazio ai nuovi elementi costruttivi.
Il cibo e la respirazione entrano a pieno titolo in questo processo di assorbimento ed eliminazione degli elementi costitutivi per la conservazione in vita ed in salute del nostro corpo: per quanto riguarda il cibo è facilmente intuibile; per la respirazione, le fasi respiratorie stesse rappresentano questi aspetti, l’inspirazione come forma di assunzione di ossigeno e non solo, l’espirazione come eliminazione di scorie, CO2 e non solo.
Perciò, Prana è tutto ciò che ci consente di accrescere e arricchire il nostro essere ed è rappresentato dalla inspirazione mentre, Apana rappresenta tutto ciò che deve essere eliminato, ciò che è consumato, esaurito, privo di energia ed è rappresentato dalla espirazione.
Ma il nostro corpo fisico è anche un corpo “sottile” cioè energetico e, in quanto tale, avvolto dalla f***a rete di canali energetici, chiamate nadi: magistrale l’immagine delle nadi riprodotta nello Hathayoga Pradipika, una rete fittissima di ben 72.000 nadi che avvolgono e pervadono il corpo energetico ! (Ndr … un’impresa anche solo contare tutte le nadi, ma questo è quanto ci viene tramandato dagli antichi testi ...)
Tuttavia da tale considerazione nasce il significato di “Prana” come soffio vitale, ossia vayu: ed a seconda delle parti del corpo animate da quel soffio, il Prana assume nomi diversi, anzi “quel soffio” assume nomi diversi.
Apana-vayu, è localizzato dall’ombelico verso il basso e rappresenta l’energia degli organi della riproduzione e l’intestino e i reni; e azioni quali l’evacuazione, il parto, l’eiaculazione, interessa soprattutto i primi due chakra, muladhara chakra e swadisthana chakra ma, in parte, anche manipura chakra;
Prana-vayu, localizzato tra la sommità del diaframma e la gola, rappresenta la respirazione oltrechè la parola, coinvolge l’anahata chakra;
Samana-vayu, che va dall’ombelico fino alla metà del petto, è energia di assimilazione ed in quanto tale coinvolge il manipura chakra; ma è anche l’espressione dell’equilibrio energetico tra Apana-vayu e Prana-vayu, ed in quanto tale coinvolge l’anahata chakra, che è il chakra che si trova a metà tra i 3 chakra inferiori ed i 3 chakra superiori;
Udana-vayu è il vayu che va dalla gola verso l’alto e coinvolge i 3 chakra superiori, vishuddhi chakra, ajna chakra e sahasrara chakra e rappresenta le energie più sottili che riguardano l’Intuizione creativa, l’Intelligenza cosmica, la Buddhy e la Coscienza e sue manifestazioni;
Vyana-vayu che riguarda l’energia in movimento diffusa in tutto il corpo: il saluto al sole, Suryanamaskar, ben rappresenta il movimento energetico di tutto il corpo.
Molto ci attende ancora di sperimentare quanto al Prana e alle nadi più importanti, Ida e Pingala e Shushumna.
Prendiamoci il tempo di praticare e conoscere.
Om shanti om
Gloria
Bibliografia:
Swami Satyananda Paramahansa, Asana. Pranayama, Mudra Bandha,
Ed. Satyananda Ashram Italia
Andre Van Lysebeth, Pranayama la dinamica del respiro, Astrolabio