PREMA DHARA ASD

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PREMA DHARA ASD Promuove il benessere psicofisico e l'equilibrio interiore anche attraverso discipline similari allo Yoga, per tradizione, come il Tai Chi Chuan e lo Shiatsu.

La Prema Dhara ASD promuove e diffonde l'insegnamento dello Yoga secondo le antiche tradizioni dei Maestri dell'India, del Tai Chi Chuan e dello Shiatsu secondo le loro tradizioni. L'Associazione Prema Dhara ASD si propone di promuovere e favorire lo studio, la pratica e 'insegnamento dello yoga secondo le antiche tradizioni dei Maestri dell'India per la crescita della personalità, lo sviluppo spi

rituale nella coscienza del sè. Propone, inoltre, l'educazione alimentare e la ricerca per una salute consapevole. Sostiene l'equilibrio naturale della Terra senza il quale non è possibile migliorare la condizione psicofisica dell'uomo.

02/02/2024

E la proposta del Qi Gong !

Le proposte di ASD Prema Dhara ai propri soci.
15/01/2024

Le proposte di ASD Prema Dhara ai propri soci.

08/01/2024
08/01/2024

Carissime/i oggi riapriamo le porte non solo al nuovo anno ma ai corsi di yoga e di tai chi. Siamo presenti con le nostre intenzioni migliori di curiosità, di conoscenza e di sensibilità per continuare a migliorarci, ad aver cura di noi con amore e gioia.
Sarà bello riincontrarci !!!
da Prema Dhara ASD
un abbraccio Gloria

Carissime/i eccoci ancora una volta al nostro appuntamento con le discipline e le attività a noi care che ci accompagner...
05/09/2023

Carissime/i eccoci ancora una volta al nostro appuntamento con le discipline e le attività a noi care che ci accompagneranno verso la consapevolezza della nostra energia, delle nostre potenzialità e del sè, seguendo la tradizione degli antichi insegnamenti e mai scollegati dal momento storico che stiamo vivendo.
Un saluto ed un abbraccio da Prema Dhara ASD

L'estate sembra ancora lunga ...approfittiamone praticando all'aperto in un parco molto bello !Potete invitare amici e s...
24/08/2023

L'estate sembra ancora lunga ...
approfittiamone praticando all'aperto in un parco molto bello !
Potete invitare amici e simpatizzanti.
a presto Gloria

10/07/2023

Carissimi,
L’Associazione Centro Studi Yoga Roma ha prodotto un cortometraggio, dal titolo:

“Sinestesia* nel verde dei silenzi”
regia di Silvano Silvia,

per celebrare la ricorrenza di 50 anni di insegnamento in seminari estivi.
Il primo seminario fu tenuto dal sottoscritto a Veysonnaz nel Vallese in Svizzera nell’agosto del
1973.
Questo documentario vuole anche onorare il comune di Caprese Michelangelo, che per quasi
quarant’anni ha ospitato i seminari estivi offrendo tutte le strutture disponibili per i corsi con
spazi all’aperto e nelle differenti sale messe a disposizione.
Il giorno 4 luglio alle ore 19,00 verrà proiettato il cortometraggio, in prima visione assoluta,
nella sala, attigua al ristorante Il Cerro, dove solitamente tengo i corsi di pratica pomeridiana.
Tutti coloro che abitano nelle vicinanze, che frequentano il seminario C dal 1° al 5 luglio o che
hanno voglia di raggiungerci per festeggiare insieme, sono, con immenso piacere, invitati a
partecipare.
In attesa dell’evento invio a tutti un affettuoso saluto.
Antonio Nuzzo

*(L'etimologia del termine Sinestesia deriva dal greco Syn, 'insieme', e Aisthànestai, 'percepire', e nel complesso significa 'percepire insieme, sentire insieme').

Carissime /i la ricerca di un posto all'aperto per vivere il seminario di pranayama non ha dato esito positivo in quanto...
14/06/2023

Carissime /i la ricerca di un posto all'aperto per vivere il seminario di pranayama non ha dato esito positivo in quanto si è trattato di luoghi molto frequentati e assai rumorosi. Ho pensato perciò che la sala di treviolo corrisponde ancora ai requisiti di calma e di silenzio per poter praticare. Chi è interessato può scrivere un messaggio in whatsapp.
Ecco l'avviso con la nuova data
un abbraccio Gloria

Ecco una bella opportunità per praticare insieme domeica 19 marzo !
12/03/2023

Ecco una bella opportunità per praticare insieme domeica 19 marzo !

Carissimi mentre esprimo la soddisfazione per la ripresa quest'anno dello scambio shiatsu vi ricordo che inizierà anche ...
16/11/2022

Carissimi mentre esprimo la soddisfazione per la ripresa quest'anno dello scambio shiatsu vi ricordo che inizierà anche un nuovo corso di shiatsu ! Anche la medicina dedicata attenzione a quest'arte silenziosa e profonda che aiuta a ritrovare il benessere, chi lo ha già sperimentato non lo abbandona più, è veramente una panacea non solo perché tra quillizza la mente e pacifica il cuore, mamigliora notevolmente i problemi articolari, lombari, cervicali, spalle, ecc., ma anche problemi funzionali di varia natura. Non perdete questa opportunità. È sempre possibile fare una lezione di prova.

Finalmente riprendiamo lo shiatsu !Nuovo corso di shiatsu 2022 !Approf***atene !
08/11/2022

Finalmente riprendiamo lo shiatsu !
Nuovo corso di shiatsu 2022 !
Approf***atene !

L'associazione Prema Dhara ASD è lieta di ospitare anche quest'anno il dr Madaschi per parlarci di un tema interessante ...
08/11/2022

L'associazione Prema Dhara ASD è lieta di ospitare anche quest'anno il dr Madaschi per parlarci di un tema interessante come quello della relazione tra la medicina generale - allopatica - e la medicina omeopatica, osservare le caratteristiche e le differenze nella cura della malattia e la loro eventuale sinergia.
Occore prenotarsi. Vi aspettiamo numerosi.

L'Ass. Prema Dhara ASD sarà ben felice di accoglierti nei suoi corsi ... ecco che tutto sta per cominciare !
03/10/2022

L'Ass. Prema Dhara ASD sarà ben felice di accoglierti nei suoi corsi ... ecco che tutto sta per cominciare !

17/09/2022
Carissime/i un nuovo anno ci attende con le discipline e le attività che ci accompagneranno verso la consapevolezza dell...
03/09/2022

Carissime/i un nuovo anno ci attende con le discipline e le attività che ci accompagneranno verso la consapevolezza della nostra energia e della nostra interiorità, seguendo la tradizione degli antichi insegnamenti e nel contesto del momento presente che stiamo vivendo. Un saluto ed un abbraccio Prema Dhara ASD

Oggi è la giornata internazionale dello Yoga, un riconoscimento davvero importante ricevuto dall'UNESCO! A tutti coloro ...
21/06/2022

Oggi è la giornata internazionale dello Yoga, un riconoscimento davvero importante ricevuto dall'UNESCO! A tutti coloro che hanno avuto la fortuna e la possibilità di sperimentare lo yoga auguro di riservare nella loro giornata una pratica, anche una piccola pratica, per celebrarla. Grazie a tutti coloro che ce l'hanno trasmesso, gli antichi Yogi, i Maestri, gli insegnanti vecchi e nuovi che ne hanno mantenuto la conoscenza e lo spirito, per il bene e l'evoluzione spirituale di ognuno. A noi tutti rimane l'intento della pratica costante nella gioia. Om shanti ed in caloroso abbraccio. Gloria

24/01/2022

Carissime / i tutti
un nuovo anno sta iniziando con la percezione di una nuova spinta vitale !
E’ quello che ci auguriamo tutti e il solo pensarlo aumenterà l’energia …
Prima però diamo uno sguardo ai temi che ci hanno coinvolto in questa prima parte dell’anno.

Nel gruppo che ha accolto gli allievi praticanti da più tempo, ci siamo rivolti, ad un tema a dir poco affascinante, quello dell’energia. Tema tanto affascinante quanto ingannevole se non approcciato nel modo più coretto possibile.
Infatti mai un tema come quello dell’energia alletta tanto la nostra mente inducendola spesso in fantasticherie.
Quante volte ci siamo ritrovati a valutare la nostra energia fisica, ritenendola positiva, in presenza di buone prestazioni fisiche ... appunto. Oppure ci siamo ritrovati ad osservare il nostro entusiasmo in occasione di progetti da realizzare, nel lavoro, nello svago, nello studio … cioè ci siamo accorti di quanto un’immagine progettuale, funzioni da vero carburante per l’intero sistema energetico.
E’ questa l’energia di cui parla lo Yoga ?

Nello yoga l’energia viene chiamata “Prana” !
Quindi, immersi nella pratica per sperimentare comportamenti e sensazioni che, a prima vista, ci conducono all’esperienza del “prana”, ovvero dell’energia, ci siamo accorti della quantità di percezioni che, a vari livelli, si alternano e che sono legati all’assiduità e continuità di essa.
Abbiamo osservato spesso manifestazioni di calore diffuso in alcune parti del corpo o persino in tutto il corpo … come pure un migliore stato di benessere psicofisico complessivo, ma ci siamo chiesti se tutto ciò non riguardasse semplicemente un aspetto superficiale dell’energia…

Il nostro corpo è un sistema perfetto organizzato per metabolizzare gli elementi utili al mantenimento ed alla crescita ed, allo stesso tempo, per eliminare scorie e tossine necessarie a garantire la salute e a creare spazio ai nuovi elementi costruttivi.
Il cibo e la respirazione entrano a pieno titolo in questo processo di assorbimento ed eliminazione degli elementi costitutivi per la conservazione in vita ed in salute del nostro corpo: per quanto riguarda il cibo è facilmente intuibile; per la respirazione, le fasi respiratorie stesse rappresentano questi aspetti, l’inspirazione come forma di assunzione di ossigeno e non solo, l’espirazione come eliminazione di scorie, CO2 e non solo.

Perciò, Prana è tutto ciò che ci consente di accrescere e arricchire il nostro essere ed è rappresentato dalla inspirazione mentre, Apana rappresenta tutto ciò che deve essere eliminato, ciò che è consumato, esaurito, privo di energia ed è rappresentato dalla espirazione.

Ma il nostro corpo fisico è anche un corpo “sottile” cioè energetico e, in quanto tale, avvolto dalla f***a rete di canali energetici, chiamate nadi: magistrale l’immagine delle nadi riprodotta nello Hathayoga Pradipika, una rete fittissima di ben 72.000 nadi che avvolgono e pervadono il corpo energetico ! (Ndr … un’impresa anche solo contare tutte le nadi, ma questo è quanto ci viene tramandato dagli antichi testi ...)
Tuttavia da tale considerazione nasce il significato di “Prana” come soffio vitale, ossia vayu: ed a seconda delle parti del corpo animate da quel soffio, il Prana assume nomi diversi, anzi “quel soffio” assume nomi diversi.

Apana-vayu, è localizzato dall’ombelico verso il basso e rappresenta l’energia degli organi della riproduzione e l’intestino e i reni; e azioni quali l’evacuazione, il parto, l’eiaculazione, interessa soprattutto i primi due chakra, muladhara chakra e swadisthana chakra ma, in parte, anche manipura chakra;
Prana-vayu, localizzato tra la sommità del diaframma e la gola, rappresenta la respirazione oltrechè la parola, coinvolge l’anahata chakra;
Samana-vayu, che va dall’ombelico fino alla metà del petto, è energia di assimilazione ed in quanto tale coinvolge il manipura chakra; ma è anche l’espressione dell’equilibrio energetico tra Apana-vayu e Prana-vayu, ed in quanto tale coinvolge l’anahata chakra, che è il chakra che si trova a metà tra i 3 chakra inferiori ed i 3 chakra superiori;
Udana-vayu è il vayu che va dalla gola verso l’alto e coinvolge i 3 chakra superiori, vishuddhi chakra, ajna chakra e sahasrara chakra e rappresenta le energie più sottili che riguardano l’Intuizione creativa, l’Intelligenza cosmica, la Buddhy e la Coscienza e sue manifestazioni;
Vyana-vayu che riguarda l’energia in movimento diffusa in tutto il corpo: il saluto al sole, Suryanamaskar, ben rappresenta il movimento energetico di tutto il corpo.

Molto ci attende ancora di sperimentare quanto al Prana e alle nadi più importanti, Ida e Pingala e Shushumna.
Prendiamoci il tempo di praticare e conoscere.

Om shanti om
Gloria



Bibliografia:
Swami Satyananda Paramahansa, Asana. Pranayama, Mudra Bandha,
Ed. Satyananda Ashram Italia
Andre Van Lysebeth, Pranayama la dinamica del respiro, Astrolabio

23/01/2022

ORIENTAMENTO INTEGRALE
di Antonio Nuzzo

Se l’India avesse trasmesso, attraverso le varie mirabili opere sulla liberazione, un insegnamento unicamente orientato verso una realizzazione diretta senza tener conto delle varie influenze che si sono verificate nei secoli successivi, probabilmente lo yoga non avrebbe avuto una diffusione così estesa. Un orientamento integrale è apparso proprio con la nascita del tantrismo. L’orientamento integrale vuole significare che il processo di evoluzione può passare attraverso un’azione che sia focalizzata sulla pratica, ma che sia anche orientata verso gli aspetti più salienti della vita che si prospetta davanti agli occhi di ognuno di noi. Aspirare alla realizzazione del Sé e pensare che questa sia l’unica direzione da dare alla propria esistenza attraverso la mortificazione del corpo e l’applicazione delle astinenze come unica ragione di vita, potrebbe portare ad una condizione di disadattamento e di grande difficoltà esistenziale. Gli insegnamenti integrali favoriscono non solo la cura dell’azione esteriore, ma soprattutto un lavoro interiore volto a modificare le proprie abitudini nel pensare e nell’agire con la mente. Il termine Ta**ra deriva da due radici: tan vuole significare estendere, probabilmente si tratta di estensione della conoscenza e il suffisso tra significa strumento e quindi i Ta**ra sono strumenti di estensione della conoscenza. Gli adepti tantrici considerano un gran numero di divinità e queste vengono invocate per ottenere protezione contro interferenze e ostacoli karmici. Noi occidentali tendiamo ad accantonare questo aspetto come mera superstizione oppure come una proiezione di immagini archetipiche presenti nella psiche umana. Le divinità in genere sono considerate come personificazioni di specifiche energie presenti nelle dimensioni sottili di ogni essere. Già da queste semplici considerazioni di carattere puramente orientativo, potete immaginare la complessità e la ricchezza delle sottodivisioni che si sono venute a creare nel corso dei secoli. La mia intenzione tuttavia non è sicuramente quella di indurvi ad abbracciare una nuova religione, ma comprendere il retroterra sul quale si poggia l’insegnamento dello haṭha-yoga. Tutto questo per consentire ad ognuno di comprendere quale potrebbe essere il miglior intento da perseguire nell’esercitarsi all’azione apparentemente fisica, ma che cela al suo interno una vocazione di trasformazione realizzativa.

L’AZIONE COME RITUALE
Ogni sādhaka o praticante dovrà comprendere che l’azione che si andrà a produrre sia un vero e proprio rituale, dove il sacrificio che si andrà a consumare non sarà qualcosa di simbolico espresso esteriormente, ma solo e soltanto interiormente. Sacrificare quindi le proprie abitudini profane e qui intendo quelle mentali, per accogliere nuove direzioni di pensiero a sostegno di una lenta e graduale trasformazione interiore molto più radicale. La scoperta del sacrificio interiore avvenne prima dell’avvento del Buddha e ancor prima della nascita del Tantrismo, infatti attorno al V o IV secolo a.C. furono composte varie Upaniṣad dove con il rituale esteriore veniva proposto un rituale interiore per indurre alla meditazione e alla conoscenza del Sé, base di tutta la speculazione indiana. Questa scoperta, anche se avvenuta molto prima della nuova era, rimase all’interno di una ristretta cerchia di persone. La causa va ricercata nella tendenza ben radicata negli esseri umani di ignorare il mondo interiore della coscienza e preferire l’iperattività in genere dell’azione esteriore. La gestualità ritualistica da un lato e nel caso dello haṭha-yoga la spinta verso una super attività fisica, sono le modalità che vengono maggiormente utilizzate e di più larga diffusione. La ragione è l’attività automatica e meccanicistica, caratteristica di una mente pigra che si rifugia negli automatismi. Un po’ come mettere il pilota automatico per far riposare il vero pilota.

UNITÀ NELLA TOTALITÀ
Un’altra caratteristica del tantrismo di fondamentale importanza fu quella di ribellarsi alla tendenza di voler abbandonare tutti gli aspetti della vita manifesta e dedicarsi esclusivamente ad una divinità, all’Uno, al Sé o al Brahman. Sebbene il tantrismo sia non-dualista nella sua espressione metafisica possiede però la caratteristica di affermare l’Uno tantrico (eka) che non è l’Unità che esclude la totalità, ma l’Unità nell’onnicomprensività. La totalità (pūrṇa) è presenza globale intesa come corpo, energia, mente, mondo, cosmo. Nella sua massima espressione e in particolare nell’aspetto della pratica, il tantrismo si indirizza verso una profonda e totale integrazione coscienziale, e nell’Uno è racchiusa la consapevolezza della totalità.

Nell'immagine, «Notte stellata» Vincent Van Gogh (1888)

Carissime / i tutti un nuovo anno sta iniziando con la percezione di una nuova spinta vitale !E’ quello che ci auguriamo...
10/01/2022

Carissime / i tutti
un nuovo anno sta iniziando con la percezione di una nuova spinta vitale !
E’ quello che ci auguriamo tutti e il solo pensarlo aumenterà l’energia …
Prima però diamo uno sguardo ai temi che ci hanno coinvolto in questa prima parte dell’anno.

Nel gruppo che ha accolto molti degli allievi principianti, ci siamo rivolti, oltre all’esperienza corporea ed all’attenzione, a quella del respiro non solo come parte integrante della pratica dello yoga ma anche in quanto la sua percezione risulta spesso difficoltosa.
La “respirazione” è un processo cardine anche dal punto di vista puramente fisiologico: non riguarda soltanto i polmoni ma organi diversi come la pelle che riveste tutto il corpo ed il sangue che trasporta le cellule del sangue verso i polmoni per la cessione di CO2 e riconsegna a tutto il corpo il sangue arricchito di ossigeno, dai polmoni alla periferia e al cervello.
Ed esiste persino una respirazione cellulare.

Implicazioni più sottili riguardano il respiro: è l’elemento che fa da ponte tra corpo e psiche, sensibile alle emozioni che ne alterano il ritmo, consente di riconoscere l’esperienza emotiva.
Quando il vissuto inconscio risale alla coscienza, la consapevolezza dell’individuo si accresce.
Viceversa, durante la sadhana, la pratica di yoga, adeguatamente supportata dal processo respiratorio, è possibile trasmettere al corpo sottile delle emozioni, attraverso il sistema nervoso neurovegetativo – simpatico e parasimpatico - “messaggi” di calma e di tranquillità.
In più, l’ascolto del respiro funziona come un mantra per la mente che si acquieta; tutti questi elementi sono indispensabili per una buona pratica.
Allora diviene possibile osservare il respiro nell’asana: può facilitarla e favorirla e, a seconda della tipologia di respirazione adottata, diaframmatica, toracica e alta, può consentire al praticante, di vivere un’esperienza energetica diversa.
Del resto le stesse posture facilitano il respiro e favoriscono una certa tipologia respiratoria rispetto ad un’altra.

Ci siamo poi immersi nell’ascolto del respiro spontaneo e involontario senza timori ma soprattutto senza giudizi, scoprendo le fasi respiratorie e la breve sospensione spontanea del respiro tra una fase e l’altra, timido inizio di una percezione consapevole dell’istante sospeso tra le due.

Ci siamo addentrati nel respiro cosiddetto “volontario”, senza presunzione e senza competizione ed, in punta di piedi, – per dirla insieme a Patanjali* con Ahimsa*, la non violenza - ci siamo potuti soffermare sulle pause del respiro, ancora una volta, lasciando che l’esperienza della stabilità e staticità potesse condurci direttamente nella dimensione interiore di “yoga”, cioè di unione, oltre la dualità.

Infine attraverso il respiro “ujjayi”, abbiamo colto, senza fretta, il suono che si produceva con questa pratica di pranayama, rimanendo affascinati dal suono interiore e stupiti nel poter restare, così a lungo nella consapevolezza, in una dimensione senza tempo, quasi attendendo che il “velo dell’ignoranza si potesse sollevare”. Il significato letterale, dagli Yoga sutra di Patanjali, di questa profonda esperienza interiore è: “ciò che copre la luce, scompare”.**

Affinchè le esperienze dello yoga possano essere vissute nella loro freschezza non basta certo menzionarle con uno scritto, occorre incontrarle nella pratica.
Vi aspetto perciò a praticare di nuovo.
Om shanti om
Gloria

Patanjali* autore degli “Yoga Sutra”;
Ahimsa*, il primo degli Yama, Sadhana pada II, 35
** Yoga Sutra di Patanjali, Sadhana Pada, sutra 52

Carissime /I Tutti vi ricordo la conferenza del 19 novembre 2021 sulla Epigenetica."L'Epigenetica è quella scienza che m...
14/11/2021

Carissime /I Tutti vi ricordo la conferenza del 19 novembre 2021 sulla Epigenetica.
"L'Epigenetica è quella scienza che mostra che i geni non si auto-controllano, ma sono controllati dall'ambiente.
Non siamo vittime dei geni siamo invece co-creatori della nostra vita e della nostra biologia.
Questo e molto altro ancora si può riflettere come conseguenza positiva nella nostra salute e lo scopriremo,
in gran parte, durante la conferenza.

Carissime/i eccoci nuovamente presenti per la stagione 2021 2022 con le attività della Prema Dhara ASD !Per chi le conos...
10/09/2021

Carissime/i eccoci nuovamente presenti per la stagione 2021 2022 con le attività della Prema Dhara ASD !
Per chi le conosce, mantenere il collegamento con le discipline consentirà di migliorare e sviluppare maggiormente il contatto con la propria energia e con la propria interiorità, nel legame con i Maestri delle rispettive tradizioni !
Per chi le sperimenterà per la prima volta, la pratica sarà un'occasione per iiziare una ricerca avvincente di sè stessi!
Invio perciò il depliant delle attività 2021 - 2022.
Un saluto ed un abbraccio Gloria.

21/06/2021

Il potere dei pensieri

I pensieri sono un enorme potere.
I pensieri possono fare tutto, possono realizzare dei miracoli.
La rapidità dei pensieri pii è inimmaginabile.
Essi aiutano tanto coloro che ci sono vicini
quanto coloro che sono lontani da noi.
I pensieri sono una forza dinamica,
causata dalle vibrazioni del prana psichico o Sukshmaprana
sulla sostanza mentale.
E’ una forza paragonabile alla forza di gravità,
all’attrazione o alla repulsione.
I pensieri viaggiano o si muovono.

Shri Swami Sivananda

Oggi ciascuno praticherà personalmente, mentre in gruppo ci troveremo domani, martedì ad Ambivere, parco del santuario d...
21/06/2021

Oggi ciascuno praticherà personalmente, mentre in gruppo ci troveremo domani, martedì ad Ambivere, parco del santuario della Madonna, e mercoledì 23 alla Trucca alle ore 18,30.
Vi lascio con questo brano di Shri Swami Sivananda 🙏.

Oggi 21 giugno Giornata Internazionale dello Yoga !!!Questa immagine del Signore Shiva rappresenta la semplicità della p...
21/06/2021

Oggi 21 giugno Giornata Internazionale dello Yoga !!!
Questa immagine del Signore Shiva rappresenta la semplicità della pratica, la costanza nello yoga in quanto disciplina per la mente e la luce della Buddhy, l'intelligenza intuitiva che ci consente di restare nella Consapevolezza e ci apre alla Coscienza superiore.
Hari OM a tutti !!

Per chi ancora non l'avesse letto questo è un libro bellissimo di Antonio Nuzzo pieno di realizzazioni per tutti coloro ...
20/03/2021

Per chi ancora non l'avesse letto questo è un libro bellissimo di Antonio Nuzzo pieno di realizzazioni per tutti coloro che sono interessati allo Yoga. E' un percorso entusiasmante per la comprensione della propria vita e della propria interiorità.

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