DMO

DMO DMO è un'associazione che propone progetti di rigenerazione per i luoghi in crisi dei centri urbani: da pratiche effimere a grandi progetti strutturali

DMO vede in San Dona' di Piave una città in cui possono nascere occasioni, in cui molti immaginano il proprio futuro, la propria carriera, la propria vita. Un luogo d'incontro di molteplici realtà: istruzione e progresso, commercio e artigianato, cultura e industria. Posto in cui le capacità e il cuore di un individuo possono brillare ed essere notati. Arrivare a concepire tutto questo non è facil

e ma vogliamo porci come base di partenza per arrivare a chiamare San Dona' di Piave casa. Noi tutti abbiamo bisogno di una cittadinanza attiva e cosciente delle proprie capacità. Aiutiamoci! Don't mourn, organize!

01/10/2017

Sunflower 🌻

01/10/2017

DMO #3 - Spazio Urbano

Se il titolo che abbiamo dato alla serata non fosse già abbastanza chiaro, ciò che proponiamo stasera non è una novità, esiste perché è sempre stato sotto gli occhi di ognuno. Lo spazio urbano di cui vi raccontiamo in questi tre giorni di fiera è la corte del consorzio della bonifica.
Come questo, decine di spazi che restano grigi durante tutto l'anno posso essere colorati, resi vivi da un'idea e riempiti di contenuti e persone. Abituiamoci a pensare alla nostra città non come un luogo vuoto ma come un vuoto da riempire. Questo è il nostro piccolo contributo: una prova di come agendo piuttosto che limitarsi ad osservare e commentare si possa dare inizio ad un cambiamento. Don't Mourn, Organize!

"Una città non si misura dalla sua lunghezza e larghezza, ma dall'ampiezza della sua visione e dall'altezza dei suoi sogni" - Herb Caen

30/09/2017

Il grigio si colorerà, stasera presso la corte del Consorzio della Bonifica.

DMO & Blond Brothers

12/08/2017

ESTATE ROMANA pt.3
“FESTE”
I cicli di feste che organizzate a Roma fra il 1979 ed il 1983 promosse dall’assessorato alla Cultura hanno uno scopo comune: trasfigurare alcuni dei luoghi più sfortunati della città nella scenografia di eventi artistici di ampia portata.

Il “Festival dei Poeti”, primo progetto dell’Estate Romana realizzato fuori Roma, nei pressi del Lido di Ostia, costruisce per tre giorni una vera e propria città dedicata ai poeti dove il pubblico è invitato ad interagire per concretizzare la manifestazione.

“Tunnel 83” è un evento che occupa il tunnel romano del Traforo (uno spazio degradato di 347m) e presenta un allestimento di luci distribuite per la sua intera lunghezza e che funge da sfondo a proiezioni cinematografiche ed esibizioni. L’evento, organizzato per il capodanno, dura due giorni lasciando gli spazi aperti fino alle cinque del mattino e conta un’affluenza di più di 50’000 persone.

Per cinque anni di fila, a partire dal ’79, “Circo in Piazza” occupa gli spazi di Piazza Giulia proponendo stravolgimenti stravaganti degli spazi e momenti per la tolleranza e la condivisione delle diversità.

E’ quando un luogo diventa sfondo degli eventi importanti di una città che nasce l’affezione da parte dei suoi cittadini; attraverso la creazione di nuovi immaginari, gli spazi diventano nuovi perni indentitari di un sistema urbano.

11/08/2017

DMO

11/08/2017

DMO's cover photo

31/07/2017

ESTATE ROMANA pt.2
“AVANGUARDIA TRANSAVANGUARDIA”

L’allestimento di “Avanguardia Transavanguardia” è realizzato da Costantino Darti lungo le Mura Aureliane nel tratto compreso tra Porta Metronia e Porta Latina ed ha come obiettivo il dirottamento di abitanti e turisti verso parte dei patrimoni storici romani meno noti.
L’opera consiste nell’installazione di alcuni cubi bianchi, a ridosso della mura, fungenti da stanze per l’esposizione di opere d’arte ed evocativi dell’antico “accampamento dei barbari o dei nomadi addossati alle mura della città eterna”.
Il progetto non ha come solo scopo l’attrazione di utenti verso il monumento sconosciuto ma mira all’uso dell’arte d’avanguardia per sensibilizzare la comunità sul tema della conservazione delle mura: il nuovo fonda la sua ragion d’essere sull’antico con l’obiettivo di preservarlo.

L’arte, in ogni sua espressione, può divenire strumento per la ricostruzione identitaria dei luoghi dismessi della città contemporanea; il rammendo materiale non può prescindere da quello culturale.

Allestimento della mostra Avanguardia Transavanguardia a cura di Costantino Dardi con Giuseppe De Boni e Ugo Colombari, Mura Aureliane, 1982. In”Metamorfosi”, 1-2, aprile-maggio 1985.

24/07/2017

ESTATE ROMANA

“Il senso dell’effimero non riguarda la provvisorietà di un fatto perché gli eventi vengono inevitabilmente cancellati. L’avvenimento effimero è quello che lascia dei segni nella nostra memoria, nelle nostre emozioni, nelle nostre passioni. Credo che sia necessario accettare il fatto che la nostra vita sia effimera, che le cose cambiano, per riuscire a mantenere il senso”
Renato Nicolini
(in Estate Romana, Tempi e pratiche delle città effimera - Federica Fava)

L’arte e la cultura sono strumenti attraverso i quali si può riqualificare un luogo.
Non solo grossi investimenti strutturali ma anche pratiche effimere, determinate nel tempo, identificano vie attraverso le quali esperienze impreviste consentono di rinnovare l’identità delle nostre piazze e delle nostre strade.
Questa è una delle strategie di DMO, costruire situazioni inedite in cui le avanguardie locali permettano di vedere i nostri spazi attraverso nuove chiavi di lettura, stimolando immaginari per nuovi usi.
Nulla di nuovo.
Crediamo che raccontare le storie di progetti dalle stesse ambizioni del nostro sia un buon punto di partenza per un cambiamento di pensiero.

L' Estate Romana fu un progetto promosso dall’assessorato della Cultura del Comune di e guidato da Renato Nicolini che, dal 1977 al 1985, coinvolse l’intera città con una serie articolata di iniziative culturali.
Lo scopo di questo programma fu quello di monumenti ed aree dismesse attraverso l’interazione con il , la poesia ed altri linguaggi creativi.
Con la divulgazione di questa storia e dei progetti che ha generato, auspichiamo di creare delle basi attraverso il cui l’operare di DMO possa essere compreso a fondo.
Prossimamente verranno descritte nel dettaglio le pratiche che hanno costituito questo grande programma.

, Roma, 1981. (Archivio storico de ”l'Unità”)

URBACT
City Centre Doctor - Urbact ULG - San Donà di Piave

07/07/2017

DMO - 8 Aprile 2017 - Let's Do Things Togheter

30/06/2017

Paolo Tarelli

30 Giugno 2017
Dalle 19.30 in Piazza Indipendenza


Paolo Tarelli nasce a San Donà di Piave in provincia di nel 1990 da padre comasco e madre inglese; dopo aver frequentato le scuole medie si sposta nella laguna dove si iscrive e si diploma all Istituto Statale d'Arte. Ispirato dal suo artista preferito, Peeta, entrò nel mondo della street-art e dei graffiti i quali lo aiutarono molto nel formare il suo stile. Nel 2010 provò ad entrare allo nel corso di disegno industriale senza successo; lo stesso anno entrò all'Accademia di Belle Arti nella quale studio Tecniche di Incisione ma solo per otto mesi. Nel 2012 si spostò in dove ebbe modo di conoscere artisti da tutto il mondo e per un anno intero si dedicò alla pittura e al lavoro. Finita l'esperienza in Australia tornò a Venezia. Tutt'ora frequenta il quarto anno di pittura all'Accademia di Belle Arti.

30/06/2017



Noi ci stiamo preparando
E voi?

Vi aspettiamo
Dalle 19.30 in Piazza Indipendenza
Per la Notte Bianca

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