24/07/2017
ESTATE ROMANA
“Il senso dell’effimero non riguarda la provvisorietà di un fatto perché gli eventi vengono inevitabilmente cancellati. L’avvenimento effimero è quello che lascia dei segni nella nostra memoria, nelle nostre emozioni, nelle nostre passioni. Credo che sia necessario accettare il fatto che la nostra vita sia effimera, che le cose cambiano, per riuscire a mantenere il senso”
Renato Nicolini
(in Estate Romana, Tempi e pratiche delle città effimera - Federica Fava)
L’arte e la cultura sono strumenti attraverso i quali si può riqualificare un luogo.
Non solo grossi investimenti strutturali ma anche pratiche effimere, determinate nel tempo, identificano vie attraverso le quali esperienze impreviste consentono di rinnovare l’identità delle nostre piazze e delle nostre strade.
Questa è una delle strategie di DMO, costruire situazioni inedite in cui le avanguardie locali permettano di vedere i nostri spazi attraverso nuove chiavi di lettura, stimolando immaginari per nuovi usi.
Nulla di nuovo.
Crediamo che raccontare le storie di progetti dalle stesse ambizioni del nostro sia un buon punto di partenza per un cambiamento di pensiero.
L' Estate Romana fu un progetto promosso dall’assessorato della Cultura del Comune di e guidato da Renato Nicolini che, dal 1977 al 1985, coinvolse l’intera città con una serie articolata di iniziative culturali.
Lo scopo di questo programma fu quello di monumenti ed aree dismesse attraverso l’interazione con il , la poesia ed altri linguaggi creativi.
Con la divulgazione di questa storia e dei progetti che ha generato, auspichiamo di creare delle basi attraverso il cui l’operare di DMO possa essere compreso a fondo.
Prossimamente verranno descritte nel dettaglio le pratiche che hanno costituito questo grande programma.
, Roma, 1981. (Archivio storico de ”l'Unità”)
URBACT
City Centre Doctor - Urbact ULG - San Donà di Piave