U pisci, il pescespada, attraversa lo Stretto di Messina ad aprile. Ma solo a maggio la sua presenza diventa più frequente lungo la costa Viola - Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara Calabra, Palmi – dove si ferma fino ai primi giorni di luglio, per poi dirigersi verso le coste siciliane e fermarsi anche fino a settembre inoltrato. La pesca è una vera e propria caccia, per la quale il luntro, l’ant
ica imbarcazione a remi, è stata sostituita, nel 1952, dalla passerella. Suggestiva e molto più pratica, la passerella è dotata di motore, al centro ha un traliccio alto 16 metri, sulla cui cima si posiziona l’avvistatore, che ha la funzione anche di timoniere. A prua si allunga con la passerella che le dà il nome, lunga 25 metri, percorsi avanti e indietro, dopo l’avvistamento del pesce, dal fiocinatore. Scilla in passerella è una caccia, proprio come quella al pesce spada. Una caccia alla cultura, alle radici, a ciò che si rischia di perdere, proprio come la tradizione della passerella. Perché avvistare e fare propria la cultura è diventata un’esigenza impellente. Ad agosto. Quando i pesce spada si sono spostati, e lasciano libero il campo per i nuovi avvistamenti culturali.
: queste le declinazioni di agosto 2014. Per avvistare e fare nostri temi che urlano a forza, proprio come l’antica Scilla antica ninfa trasformata in mostro dalla gelosia di Circe, urlava a Cariddi, sull’altra sponda.