Stefano Bessi Carloni

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Stefano Bessi Carloni Poesie, aforismi & Co. Spero che i miei lavori possano in qualche modo trasmetterti delle emozioni, le stesse che io stesso ho provato nello scrivere versi.

Carissima/o, ti dò il benvenuto in questa mia pagina,che ho deciso di realizzare per dedicarla esclusivamente alla poesia, ed in particolare al questo mio tentativo di avvicinarmi ad una delle forme più alte che scaturiscono dall'intelletto umano. Vi sono pubblicate alcune liriche contenute nel mio libro inedito dal titolo "Dell'amore e di altre inezie esistenziali". Non mi resta che augurarti dunque una buona lettura!

“Per Alice” Incantevole anelito primaverilevivida infiorescenza su tela d'infinito sospiro d'emozione incarnatosi capola...
10/06/2024

“Per Alice”

Incantevole anelito primaverile
vivida infiorescenza su tela d'infinito
sospiro d'emozione incarnatosi capolavoro

sei tu mia piccola tenera e fragile Alice
a dare un senso a questi giorni miei
“balenati in burrasca”

eburnea rosa scevra di malcelate spine
hai conferito una forma nuova all'amore
Ed è per te che intingerò il mio calamaio

in un riverbero di Luna
per descrivere la traiettoria
ascendente d'un sentimento tanto vasto

che m'alberga in petto
E sosterrò i tuoi passi incerti
nei sentieri impervi ed irti di questa vita

e finché un alito di vento
sospingerà l'ebrezza del mio volo
cullerò con premura ciò che d'immenso

e per quanta bellezza vi sia al mondo
nel giardino incantato del mio cuore
di già sei tu il più bel fiore

Stefano Bessi Carloni

"Apnea"Un'epoca di stasiriverbera malinconica"l'ombra della luce"d'un moto interioreÈ un'indomita avversioneA quell'abba...
28/03/2024

"Apnea"

Un'epoca di stasi
riverbera malinconica
"l'ombra della luce"
d'un moto interiore

È un'indomita avversione
A quell'abbandonar
il se' come fosse una
sospensione del vivere

Una pesantezza terza
grava sin dentro
la densa tenebra
d'un abisso interiore

E difetta il respiro
a tali profondità
Ed il battito s'affievolisce
E sopravviene lo scoramento

Sofferenze acuminate
scarnificano l'anima
Si resta in disillusa attesa
che uno squarcio di sole

allo sguardo indichi la risalita
trattenendo il pianto e restando
come d'incanto

e se questo nostro tempo
dovrà esser poesia
di certo si titolera' "Apnea”

Stefano Bessi Carloni

"L'incomprensibile fragilità del ribelle silente"Ha la sottigliezza d'un tratto di matita questo mio malinconico ed asso...
10/02/2023

"L'incomprensibile fragilità del ribelle silente"

Ha la sottigliezza d'un tratto di matita questo mio malinconico ed assorto andare

E per quanto un senso d'incompiutezza laconico tormenti questo mio restare

con membra stanche e di parole esangue
ad inseguir illusioni so che mai non volgero'

altrove lo sguardo e per cieli di dolore immersi
con l'anima che langue verso i guai volerò

di chi dimentico nelle periferie del mondo come nei carrugi di questa onorata società

se ne sta Che io aspiri a cose più alte dell'effimero ai più non importerà

Ma fa parte della mia natura e finché nel mio silenzio certe cose faranno rumore

affidero' al vento l'inquietudine di questo tempo con versi su petali senza più odore

Stefano Bessi Carloni

"La scogliera dell'amore" (ad Evaristo) Cuori trasognanti iscrivonotraiettorie indescrivibilisu candida pietraE congiunz...
18/11/2022

"La scogliera dell'amore" (ad Evaristo)

Cuori trasognanti iscrivono
traiettorie indescrivibili
su candida pietra

E congiunzioni astrali
impresse nell'abbandono a
questo eterno lambirsi

ivi s'infrangono
Uno sfioro di labbra
trame d'eterno

trafitte da luce
circoscrivono sogni
che nell'etere aleggiano

Un alito di libertà
cede al destino
E sulle ali dell'immaginifico

riconsegna ai sereni zefiri
ed al canto del mare
il palpitar degli amanti

teneri sincronismi a contemplare
la volta celeste
tra salmastre rifrazioni

In questo luogo i tumulti
del mare s'infrangono
su poetico approdo

Versi impregnati di sospiri
che di giorno nei cuori risplendono
e la notte la grande bellezza

dell'amore col chiaror di luna
erranti rimirano
E tu che sprigionando dall'anima

romantiche estatiche meraviglie
nel suscitare profonda quiete
e spensieratezza misconosciuta

verso l'infinito cielo il volo tuo
hai proteso in questo nostro tempo fugace
ove scie d'emozione la tua sensibilità
ai posteri riconsegna

Stefano Bessi Carloni

20/08/2022

«La poesia non cerca seguaci, cerca amanti».

Federico García Lorca ❤️
(5 giu. 1898 - 18 ago. 1936)

23/07/2022

Interno giorno Per dire che cosa mi tengo per dire che cosa, leggendo uno spartito che trattenga il cielo alto, sempre alto, per ogni pagina ascoltata dentro il fumo dentro ogni gola pietrificata qui, dove non volevo dentro il rumore di prima il rumore di dopo dove sempre ci si ritrova

"Petit chocolat au lait"(lessico amoroso immaginario) In realtà, neppure ci conosciamo. Soltanto qualche sparuto(e chiss...
31/03/2022

"Petit chocolat au lait"
(lessico amoroso immaginario)

In realtà, neppure ci conosciamo.
Soltanto qualche sparuto
(e chissà, almeno presumo) intenso
incrocio di sguardi
(peraltro fuggitivi ed imperscrutabili)
ed una manciata di parole di circostanza.

Tu, quasi sempre vagamente assorta.
Io, quasi sempre svogliatamente formale.
Tu, meraviglioso raggio di sole
che trattiene a stento
il proprio universo di luce.
Io, tenebra inintelleggibile, rischiarata
dall'eco tuo di giovinezza.

E chissà, se saremo mai come Luna e mare, in attesa di soggiacere alle leggi dell'attrazione? Oppure,
se si sarà trattato solo dell'ennesimo clamoroso equivoco spazio temporale tra due universi paralleli?
Cosa alberghi nei nostri rispettivi animi poi,
non è dato sapere.

E dove condurranno quei nostri pensieri così reconditi? S'intrecceranno in un'estatica "trama d'incanto" o invece, si disperderanno sferzati da un refolo d'indifferenza?

E se per caso, le corde di un ipotetico desiderio comune vibrassero, sprigionando improvvisa, un'incredula voglia di tenerezza?
Io, perdo le parole e non trovo il coraggio di formulare alcuna domanda articolata né di senso compiuto.
E tu del resto, cosa mai potresti rispondermi?

Ma non è forse così bella,
la f***e illusione che aleggia
in quest'aria d'inderminatezza?
Non trovi anche tu, che sarebbe un vero peccato sciupare tutto ciò che si regge in equilibrio precario, sull'esile filo del non detto?
Ritieni proprio che sia opportuno
finire per ridicolizzare
un tale trasporto?
O che forse, sia più prudente
circoscriverlo nell'aura silente
di un trasognante anonimato?

E pur tuttavia, quando mi capita di ritrovarmi ad un solo passo da te
(e non oso), la prossimità di quei tuoi occhi che sorridendomi
sembrano tradire, malcelato, (almeno lo suppongo)
un lieve anelito di complicità,
(in quell'istante d'immenso),
ecco ch'io avverto nel petto
una scintilla d'emozione sfuggire
alle maglie strette della ragione.
Sul ciglio di un tremulo disincanto,
compreso quanto tutto questo
mio inutile farneticare,
sia diretta conseguenza
di una sin troppo audace immaginazione,
(la mia),
ho ritenuto più prudente
lasciar che le cose
vadano per come devono andare:
Io, a sospirare da dietro la f***a coltre
dei miei banchi di nuvole
per un tuo raggio di sole
e tu, invece, a cercarne una
a forma di cuore,
tra quelle che sovrastano
l'immensità dei tuoi cieli tersi.

Sbc

"Storia d'un bacio qualunque"E poi, senza alcun preavviso, in un luogo come un'altro:In un sottoscala,o sopra una panchi...
30/03/2022

"Storia d'un bacio qualunque"

E poi, senza alcun preavviso,
in un luogo come un'altro:
In un sottoscala,
o sopra una panchina,
sotto la pensilina di una stazione
o lungo un marciapiede tra gente
che passa distratta e
invero, ovunque vi conduca
la vostra immaginazione,
un qualcosa di straordinario,
nell'anonimato del grigiore di città,
si lascerà accadere.

Follia d'un istante irriproducibile
che sboccia con un malizioso incrocio
di sguardi?
O sottaciuto desiderio comune che incontra in simultanea labbra già dischiuse all'imponderabile?

Ma qui, ci troviamo già oltre
il mero campo delle ipotesi,
giacché ormai, è divenuto
respiro nel respiro
quel lieto vibrar
delle corde dell'anima
tanto che, è tutto uno sprigionarsi
di pensieri audaci, il qui e ora.

E non si possono più celare
certe voglie di tenerezza
e non si può trattenere
quell'estatico vicendevole abbandono
che se ne scivola lungo un brivido.
Perché è divenuto un istante
di mani che cingono fianchi,
di profumi indescrivibili che inebriano,
di silenzi che risuonano quali melodie
e di emozioni a colori che irrompono come infiorescenze nella tavolozza della vita.
Che possa dunque trattarsi d'un bacio qualunque?
Di una cosa scevra di alcuna rilevanza?

No di certo,
specie, se e quando capita,
tra due che riescano a riconoscersi
tra miliardi di persone.
No, non si può circoscrivere al caso
l'incanto di un tale trasporto,
perché una volta che si disvela
in tutta la sua grande bellezza,
il capolavoro dell'amore
sta proprio lì, tutto racchiuso
nell'attimo fuggente d'un bacio.

Sbc

"Il grande dittatore"Si nutre d'un consenso indotto dalla paura:del diverso, del migrante, del forestiero. Il dissenso e...
26/03/2022

"Il grande dittatore"

Si nutre d'un consenso indotto dalla paura:
del diverso, del migrante, del forestiero.

Il dissenso egli reprime, della libertà d'opinione non si cura, tant'è inflessibile tal condottiero.

Autoritario assolutista, col popol suo costretto a seguirlo fin sul ciglio del dirupo.

È quell'uomo solo al comando, che ha ordito la guerra che rende questo nostro tempo cupo.

Eppure in tanti han esaltato il suo potere dispotico anche nel nostro paese

Ed oggi di fronte ai terribili accadimenti si rifanno la verginità perduta senza spese

Ma ogni conflitto ha comunque radici lontane
imperialismi, nazionalismo, interesse

Il grande dittatore in cuor suo nulla sente, senza coscienza la sua trama tesse

Ma non è solo perché son tanti i disseminatori d'odio che fan risuonare i tamburi da guerra

E per denaro e potere a far soffrire interi popoli son disposti ammorbando la terra.

Stefano Bessi Carloni

"L' ultima colomba" Lampi d'orrore bambini in fuga e distruzione questi della guerra son giorni orribiliLa smania da gue...
26/03/2022

"L' ultima colomba"

Lampi d'orrore bambini in fuga e distruzione questi della guerra son giorni orribili

La smania da guerrafondai ha contagiato oramai quasi tutti tranne gli animi più sensibili

Esperti giornalisti ed intellettuali portan l'elmetto nei salotti buoni come in tivvu'

l'unico limpido eco di pace contro la follia del riarmo caro Papa Francesco sei rimasto tu.

Stefano Bessi Carloni

"Ode all'imperfezione"(Non è poesia né tantomeno prosaforse, soltanto pensiero che osa) E se fossimo soltanto una serie ...
25/03/2022

"Ode all'imperfezione"
(Non è poesia né tantomeno prosa
forse, soltanto pensiero che osa)

E se fossimo soltanto una serie di trascurabili refusi, che si celano
tra le infinite pagine del libro degli eventi?
E se proprio in questo nostro essere perfettibili, per via di una natura spesso fallace, s'intravedesse invece tutta la grande bellezza di quel romanzo che è la vita?
È tanto bella la perfezione
e non solo in campo letterario ma,
trovo che l'imperfezione lo sia ancor di più,
in quanto, ci riporta ad una dimensione forse meno alta, ma decisamente più umana.

Stefano Bessi Carloni

" Quando viene Natale... "Scartato il regalo, estinto il desiderio?Che cosa resta dunque di tanta attesa?Il contemplare ...
25/03/2022

" Quando viene Natale... "

Scartato il regalo, estinto il desiderio?
Che cosa resta dunque di tanta attesa?
Il contemplare assorto la meraviglia nei suoi occhi?
Può anche darsi.

O forse che sia il tempo assieme alle persone care, il vero regalo?
In effetti, se delle cose materiali col tempo
sfugge il ricordo,
di certi istanti condivisi,
ti resta per sempre,
come un francobollo attaccato all'anima,
un pensiero felice.
Gelosamente riservatelo,
per quando un giorno ne avrai nostalgia.

Sono attimi inestimabili,
fatti di sentimenti e reciprocità
e non ci sono diamanti che tengano,
perché aveva ragione da vendere De André,
da quelli, non nasce proprio un bel niente.

Se sarai in grado di attribuirgli
il giusto valore, i momenti
con le persone che avrai amato,
si trasformeranno in
meravigliose infiorescenze,
velature di colore
sulla tela della tua esistenza,
che tutto il resto risulterà superfluo...

Stefano Bessi Carloni

Ode alla torta di riso"(memorie apuane) E peculiare della tua fragranza il risaltar tra viuzze anguste nei borghi antich...
25/03/2022

Ode alla torta di riso"
(memorie apuane)

E peculiare della tua fragranza il risaltar tra viuzze anguste nei borghi antichi

come tra grigi palazzi di città negli adroni
giacché ovunque il tuo splendor amplifichi

del Candia nettare sei prediletta sposa
del palato assolata soave regina

Del tuo lieto sorger diverge il riverbero tra Massa e Carrara in ogni cucina

reminiscenza di tradizioni e memorie familiari
tu cuore ocra d'auspici benevolenti

quando giunge Pasqua coll'anelito suo di pace gl'animi sempre delizi con fulgidi sentimenti.

Stefano Bessi Carloni

"Fossi Dio" ( Filastrocca per la pace) Se io fossi Dio, anche giusto lo spazio di un sol giorno, nonostante la grandiosi...
20/03/2022

"Fossi Dio" ( Filastrocca per la pace)

Se io fossi Dio, anche giusto lo spazio di un sol giorno,

nonostante la grandiosità del pensier mio, resterei di parole disadorno

e all'innocenza di occhi fanciulli, spiegare non saprei, le ragioni di una guerra alle porte

O dire il perché nel cielo, le stelle cadenti cedano il passo a traccianti di morte

Se io fossi Dio, scaglierei tutti gli armamenti nell'oblio di un buco nero... con la forza d'un sorriso.

Ai soldati senza più armi né generali, donerei un piccolo angolo di paradiso.

Ai potenti del mondo dai cuori inariditi invece li confinerei in un giardino, a curarne tutti i fiori

E se io fossi Dio, per ultima cosa, dipingerei la faccia di ciascuno di noi con tanti bei colori.

Se io fossi Dio, ma giacché non lo sono, chiedo venia se v'avessi illuso nel profondo

E se per un attimo, io stesso ho creduto, all'eguaglianza tra gli uomini ed alla pace nel mondo...

Sbc

"NEI GIORNI DELL'ODIO" Sguardi innocenti e sperduti                    che già si fa tremuloil drammatico disincanto    ...
20/03/2022

"NEI GIORNI DELL'ODIO"

Sguardi innocenti e sperduti
che già si fa tremulo
il drammatico disincanto

con cui vani aneliti di futuro sepolti
tra macerie d'esistenza stanno
Sulle vie ove divampa

la brutalità dei senza cuore
se ne muore l'ultimo residuato d'umanità
Colonne di fumo e di profughi

obnubilano in questi giorni dell'odio
"la Luna (nuova) di Kiev"
Perché mai debba essere

un vermiglio lucida follia il triste
colore di questa maledetta guerra a cui
nessun popolo in cuor suo aspira?


che tacciano le armi dei signori della morte
Si parteggi solo e soltanto per la pace
si ripudi ogni violenza

perché è inumana la mattanza di anime sfuggite a corpi senza più calore
in questo oblio della ragione

È tenebroso il rigurgito d'un odio antico
e mai sopito ancor oggi radicato
nei petroso dei cuori dei potenti

ed anche se una Primavera che s'apprestava
a sbocciare parebbe già disfiorire
vi sarà sempre un minuscolo seme
di speranza a cui aggrapparsi

Stefano Bessi Carloni

"Le ginestre di San Lorenzo"Dal piano i caseggiati           nel mentre s'ascendesi fan remote reminescenze          d'u...
20/03/2022

"Le ginestre di San Lorenzo"

Dal piano i caseggiati
nel mentre s'ascende
si fan remote reminescenze
d'una frenetica modernità

E più su fin alla dismessa cava
in dispersione di malinconici pensieri
tra questi verdeggianti colli
il ripercorrer l'aura silente

dell'antico lento incedere
di pellegrini e viandanti
coglie estasiati gl'animi.
Ivi cinto tra rigogliosi vigneti

uno stupor ancor rinnovato
come ogni volta fosse la prima
E v'è straordinario un attimo d'immenso
in cui ai margini di questi impervi

sentieri accade ogni anno l'imponderabile
di quando il giallo ocra riaccende
la luce magica delle ginestre in fiore
che in un eco di nostalgia disvela

uno spettacolo della natura
che resiste nel cuore di chi
è ancora in grado di emozionarsi

e di fronte a ciò a distoglier non riesce
lo sguardo suo d'incanto
che subitanea un'essenza poetica si sprigiona…

Stefano Bessi Carloni

Se proprio devo essere ciò che non sono, è bene che io sia altro… "Non è che io sia particolarmente gentileè solo che mi...
24/10/2021

Se proprio devo essere ciò che non sono, è bene che io sia altro… "

Non è che io sia particolarmente gentile
è solo che mi da piacere il praticare gesti di gentilezza a casaccio e senza necessariamente averne un ritorno e poi ho seri problemi ad adeguarmi a certi standard attuali come ad esempio, all'arroganza imperante, al menefreghismo che dilaga, all'insensibilita' di molti.

Non è che io sia altruista disinteressato per ca**tà è soltanto che in fondo non ho mai creduto al dogma di uno smodato individualismo egocentrista e prevaricatore e neppure all'applicazione della legge della selezione naturale darwiniana come modello per una società che intenda definirsi civile.

Non è che io sia tendenzialmente riservato, è solo che preferirei vivere in una società fondata più sull'essere che sull'apparire e poi, non condivido la deriva della superficialità ed a maggior ragione quando essa riguardi i sentimenti e mi capita che laddove tutti ambiscano ad un posto al sole seguendo una distorsione effimera del carpe diem, che io preferisca restarmene nella penombra del mio silente anonimato

Non è che io sia troppo empatico è che mi sta a cuore tutto ciò che riguardi gli esseri umani ed i problemi del mondo, finiscono per essere i miei problemi e non posso, non voglio e non mi riesce restare indifferente di fronte a tutto ciò che riguardi uomo e natura.

Non è che io sia poi così tanto convinto che la maggioranza in democrazia abbia sempre ragione perché quando i giusti, i liberi, i meritevoli, i rappresentativi, divengono minoranza silente in un paese, non può che significare che al governo vi sia una plutocrazia autoreferenziale.

Non è che io sia ateo tutt'altro, cerco di curare lo spirito ma è che non comprendo i fanatismi, le guerre fratricide in nome di qualsivoglia tipologia di confessione religiosa. Se poi a tutt'oggi, l'unica religione deve essere quella del profitto che venera il Dio denaro allora, quello non può essere di certo il mio Dio.

Non è che il mondo mi giri attorno, lo so benissimo, tanto più che sono ben conscio che non giri proprio attorno a nessuno. Tutti noi in fondo, non siamo altro che precarie moltitudini di universi paralleli che a volte, come nella rappresentazione grafica della sequenza del dna umano, s'intersecano mentre altre, si allontanano proprio come una marea coi suoi corsi e ricorsi più inerenti ai moti ondosi ed alle fasi lunari che prettamente a riguardo di riferimenti storici peraltro astrusi.

Non è che io ami poi così spesso tutt'altro, lo faccio molto di rado o meglio chiarisco il concetto, amo tutti voi con le vostre fragilità celate dietro all'ostentazione di una sicurezza più presunta che tale, le vostre contraddizioni, la vostra natura fallace che poi è anche la mia, il vostro appartenere ad una generazione reduce da guerre che non ha mai vissuto ma di cui in una certa misura ne porta la croce. Amo il dolore che vi portare dentro senza mai farne parola e che in una qualche misura, m'appartiene. Amo le vostre parole più autentiche che proferite di rado e che sento profondamente mie. Ho amato, amo e sono consapevole di quanto potrei ancora amare ma il mio amore, come il vostro del resto, è merce rara, è un gourmet neanche troppo raffinato per "certi" palati.

Non che io non sia mai stato un numero primo, un leader, un opinion maker, un social influencer, un istrione, un' onnipresente, un saltafossi, un voltagabbana, una banderuola, uno che si barcamenava pur di arrivare, è che forse più semplicemente preferisco non partire affatto se lungo il cammino per la vetta devo calpestare dei cadaveri, preferisco andare controcorrente ed essere aderente a ciò che sono senza per questo dover recitare un copione solo per ingraziarmi a benevolenza di un qualche santo patrono. Essere me stesso, è decisamente il mio più grande limite in questo tempo, limite che tuttavia per coerenza non intendo valicare.

Non è che io sia particolarmente colto anzi comprendo quanto siano ampi i miei limiti e forse proprio per questo motivo, ben "sapendo di non sapere" cerco per quanto possibile di interessarmi e di conoscere tutto ciò che mi incuriosisce del mondo delle arti e della letteratura e nei ritagli di tempo continuo a scrivere le mie stille d'anima con la passione di sempre.

Non è che io soffra di nostalgia, è la nostagia che spesso torna a trovarmi con il suo bagaglio di desideri irrealizzati, sogni infranti, progetti rimasti sulla carta e mai concretizzati. E poi all'album dei ricordi mi manca solo una foto, quelle che ancora non ho ancora avuto ne' modo né tempo di scattare perché attendo ancora... Godot.

Non è che io non sia, è che forse sono soltanto l'eccezione che conferma la regola, l'errore nella sequenza, l'ingranaggio incrinato, il drink sbagliato, l'opera incompiuta, la lettera scarlatta, il cavallo perdente all'ippodromo della vita, il serramento cigolante, la lampada che balugina, un'ombra in una notte illune, il mare d'inverno, il seme sotto la neve. Forse sono semplicemente di passaggio, un impercettibile lampo nella quiete e nulla più…

"STELLE SCADENTI"  (Filastrocca semi-seria) Notte di San Lorenzo tutti col naso proteso  all'insùverso un firmamento tir...
10/08/2021

"STELLE SCADENTI" (Filastrocca semi-seria)

Notte di San Lorenzo tutti col naso proteso all'insù

verso un firmamento tirato a lucido e muto ai più

In attesa di un astro cadente evento poi non così raro per gli animi sensibili

e di un piccolo grande desiderio da esprimere
tra le cose meno visibili

Di quelle che celate se ne stanno giù nelle segrete del cuore

quelle che anche se sembra non faccian più alcun rumore

Son come messaggi in bottiglia da affidarsi ad un refolo di vento

E non beni materiali che come foglie riarse possan scadere col tempo

Nella notte di San Lorenzo è ancora possibile sognare ad occhi aperti

Che l'indomani tramontate le stelle resteranno comunque a scandirti

un nuovo ritmo di vita con o senza auspici fino almeno al prossimo dieci di Agosto

Che a noi tutti in fondo in fondo tutto questo sperare non comporta poi alcun costo

(I desideri non invecchiano, quasi mai, con l'età cit. Franco Battiato)

Sbc 10 Agosto 2021

"Non sparlate del pianista se non coll'ironia del disincanto"(Prove tecniche di poetry slam performativo) Se la mettete ...
19/05/2021

"Non sparlate del pianista se non coll'ironia del disincanto"
(Prove tecniche di poetry slam performativo)

Se la mettete su questo piano ebbene lo ammetto, son poeta di seconda mano . Al cospetto dei giganti d’un tempo, se rifletto, avanti a loro io mi sento scevro d'alloro, come un nano da divano e di molto me ne pento e son esegeta senza meta del verso sciolto. Un compositore imperfetto con rime proprie senza infamia ed odi senza lode, scritte più coi piedi che con le mani. Uso lime a scorciar testi insani e mesti ormai dispersi e senza rimedi che toccan tasti inversi e che dir di quanto dozzinali sian i miei retorici versi, su ali di cera nera iscritti. E son più anonime cornici che banali quadri e lunghi come tovaglie a quadri e tossici come funghi ed ormai anime senza voglie sebbene pregne di doglie che il talento al momento langue e senza briglie striglia di luoghi comuni di certo certuni come di lingue alcune assai ne scioglie. Son versi più che belli, forse ribelli e persino audaci seppur senza seguaci e quasi sempre fugaci perché parte di una poetica patetica senz’arte e priva di artistica foga che ancor viva ma in pausa, ora implosiva implora ed affoga. E se all'infinito tende e per sua causa inutilmente si spende, conoscendo a menadito tremendo l’elogio del musico fallito, tra distanze e assonanze forse sorprende ma non aggrada, suo malgrado da un'orologio senza lancette vien smascherato, proprio come un baro il giudizio a voi rimette su questo strazio d'inizio. Al vostro pollice verso, sotto un salice piangente comunque brinda, coll’animo terso quantunque disincantato, col suo calice amaro colmo di niente.

Sbc

Nessun grande artista può scomparire per davvero poiché questi, al di là del limite di una sola esistenza, riuscirà comu...
18/05/2021

Nessun grande artista può scomparire per davvero poiché questi, al di là del limite di una sola esistenza, riuscirà comunque a sopravvivere per sempre proprio per mezzo delle opere che sarà riuscito a donare all'umanità...

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