12/01/2024
"Etichette a parte, si può cercare di capire se un miele sia più o meno buono da questi semplici test, a onor del vero più empirici che scientifici. Motivo per cui nella scelta il consiglio resta quello di affidarsi ad apicoltori seri, professionisti che producono miele biologico nel rispetto dell’ambiente e della sopravvivenza delle api.
Prova dell’acqua: in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente versate un cucchiaio di miele. Se di qualità, si depositerà sul fondo. Il miele contraffatto, invece, tenderà a sciogliersi in acqua.
Prova del fuoco: immergete un dischetto di cotone nel miele. Poi, in sicurezza e lontano dai bambini, provate a dargli fuoco con un fiammifero. Se il dischetto si incendia, allora il miele è buono. Quello contraffatto, d’altra parte, difficilmente porta alla combustione perché per lo più ricco d’acqua.
Prova dell’indice: versate una goccia di miele sull’indice. Se, capovolgendo il dito, vi resta sopra, allora è di buona qualità. Se, invece, tende a colare, allora non è puro.
Prova della dispensa: avete acquistato del miele e lo avete messo nella dispensa. Se, dopo tanto tempo, lo vedrete cristallizzato, significa che è buono. Un miele che, per contro, non cristallizza potrebbe invece essere alterato." https://www.corriere.it/cook/news/23_aprile_13/miele-allarme-adulterazione-etichette-test-come-riconoscere-vero-italiano-qualita-bdac6126-d54e-11ed-abda-87da1fb8b4f0.shtml #
adulterazione. Dalle etichette ai test, come riconoscere il vero italiano di qualità L’Olaf, Ufficio europeo antifrode, ha analizzato 320 lotti da Paesi extraeuropei. Risultato: nel 46 per cento dei casi di puro