08/10/2024
LE PIANTE SPONTANEE
RAPONZOLO
(Campanula rapunculus L.)
NOMI COMUNI
Raponzo - Rampunzi - Ramponzeli - Rampòn - Rampòsol Ramponzolo - Raponzul - Rapuonzolo
FAMIGLIA
CAMPANULACEE
II raponzolo, facilmente riconoscibile per i suoi fiori a campanelline, blu o violacei, talvolta rivolti verso il basso, ma più spesso aperti verso l'alto, ha in dubbiamente più qualità estetiche che virtù terapeutiche.
La forma della corolla ha suggerito il nome del genere Campanula, che deriva dal latino e significa piccola campana.
In alcune regioni le piante di Campanula rapunculus sono state coltivate per uso commestibile; infatti, si possono mangiare i giovani teneri germogli e, soprattutto, la gustosa radice, in insalata.
Ed è proprio dall'uso culinario della radice che è derivato il nome specifico di rapunculus dal latino rapa.
Anche il bestiame, all'occasione, se ne ciba volentieri.
In altri tempi si usavano, per curare l'angina, i gargarismi fatti con preparati ricavati dal raponzolo o dai congeneri Campanula trachelium L. e Campanula cervicaria L.
Oggi, questa pianta è caduta in disuso e ciò si spiega in quanto, in sua vece, vengono utilizzate l'agrimonia e l'asperula, dotate delle medesime proprietà ma molto più attive.
Soltanto per uso esterno.
Habitat: nei terreni calcarei, nei vigneti, nei prati asciutti, ai margini dei viottoli, nei roveti, spontanea un po' ovunque; fino a 1.000 m. Identificazione: da 40 cm a 1,80 m. Biennale, fusto peloso, sottile, angoloso; foglie strette allungate, sessili, leggermente ondulate, picciolate; fiori blu o violacei (maggio-agosto), peduncolati, in grappoli radi e allungati, molto ramosi, con poche foglie, di lunghezza inferiore a 2 cm, calice con divisioni a lesina, corolla più lunga che larga, e lobi poco allargati, 5 stami liberi con filetto gonfio alla base, 3 stimmi; capsula diritta; radice a fuso, carnosa.
Parti utilizzate: radice, foglie fresche (maggio-agosto). • Costituenti: inulina, vitamina C.
Proprietà: antisettico, astringente, rinfrescante, vulnerario