Lacrime di Sangue GRV

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Lacrime di Sangue GRV Facciamo un passo indietro. Per questo ho deciso di fare un passo indietro. In fondo è una cosa che facciamo tutti. Il cosiddetto “film”. Tutto...Previsto.

Lacrime di Sangue è una campagna di gioco di ruolo dal vivo competitivo di ambientazione gotico-horror, formato da una serie di eventi one-shot concatenati tra loro e meccaniche studiate per rendere il mondo di gioco quanto più interattivo possibile. Probabilmente non hai mai sentito parlare di A Game Of Nerds prima di Lacrime di Sangue e ancor più probabilmente avrai pensato “ma si è il solito li

ve da 10 giocatori al parco”. Prima ancora di dirti chi sono i singoli componenti del nostro staff, voglio raccontarti perché è nato Lacrime Di Sangue.
- Quando ho deciso di organizzare Lacrime di Sangue, una delle tematiche su cui abbiamo deciso di incentrare l'evento è la competitività, ovvero delineare lo sviluppo della trama e il progresso dello svolgimento dell'evento anche e soprattutto attorno al concetto che le azioni dei personaggi possono e anzi dovrebbero andare a compromettere il giocato previsto dai loro compagni. Attenzione però:
Questo non significa esclusivamente mettere in discussione la sopravvivenza e la situazione economica e sociale degli altri personaggi, ma sopratutto andare a tangere il metagiocato che questi avevano previsto per il proprio gioco e sul quale possibilmente avevano costruito i propri piani e le proprie aspettative. Tu crei un Cavaliere che ha una dama da proteggere e ti crei il film di te, nel gioco che salvi la tua dama da tutto e tutti. E fai azioni nel gioco per ottenere questi risultati. Equipaggiamenti migliori, pozioni, accordi con politici e autorità per la sua protezione. Quello che voglio inserire in questo “mondo fragola” è che il film del cavaliere inevitabilmente vada incontro a delle vere difficoltà non preparate dallo staff. Sempre proseguendo nell'ipotesi del cavaliere: Un altro giocatore potrebbe per scopi puramente personali: ottenere il famoso equip, pozioni etc. Oppure anche solo per poter poi manipolare il Cavaliere. Decidere di uccidere questa Dama. A questo punto il Cavaliere inizierà a giocare fuori dal seminato, uno stimolo ben diverso di gioco rispetto a quanto preventivato e che di conseguenza andrà a creare quello stato di diffidenza e paranoia che è poi alla base dell'atmosfera di Lacrime di Sangue. Il lavoro dello staff a questo punto qual è? Creare delle meccaniche che rendano possibile ed equilibrato questo tipo di gioco di modo che i partecipanti abbiano le medesime opportunità e possibilità. E che a determinare la riuscita e la crescita del personaggio, sia di fatto lo sforzo e la riuscita del proprio giocato. Parliamoci chiaro. Questo tipo di gioco, nel corso degli anni, ha trovato diverse critiche: eccessiva complessità delle meccaniche di gioco, spinta al cercare di “vincere” ad ogni costo, perdita dell'interpretazione dei personaggi e delle scene per massimizzare i risultati ottenuti durante gli scontri e le sfide, in modo simile al giocato di un videogioco. Questo ha portato alla formazione di un nuovo paradigma per quanto riguarda il gioco di ruolo dal vivo, con la quasi totale assenza di un regolamento, l'impossibilità dei partecipanti di “morire” a meno che non lo vogliano, e l'assicurazione data dal sistema di “gioco” stesso di ogni partecipante di portare a compimento le scene e le storie del proprio personaggio. Questo sistema, che taluni sono arrivati a definire “superiore” al paradigma della competizione e secondo cui dovrebbe sostituire integralmente, non trova il nostro favore per diversi motivi: si va infatti a eliminare la componente ludica di tali eventi e l'incertezza che il proprio giocato possa avere termine o meno secondo i propri progetti, ovvero la componente della sfida. In poche parole: Tale paradigma non è neanche più definibile come gioco di ruolo, quanto più recitazione teatrale sperimentale. Pertanto per Lacrime Di Sangue non è adatto. La posizione che prendiamo come staff è quella che semplicemente esistono diversi tipi di gioco per tutti i gusti, e se ami il gioco di questo tipo, potrai trovare in Lacrime di Sangue un gioco che attende alle tue aspettative. Che non è un miscuglio dei due stili, ma è anzi, puramente orientato alla crescita in gioco e non al Film. Per farlo ci siamo posti diversi obiettivi:
- Permettere a un giocatore non esclusivamente l'interpretazione di un personaggio all'interno di un contesto simulato, ma anche un modo per dimostrare a sé stessi di possedere le capacità mentali, sociali e di volontà per poter sopravvivere all'interno di un contesto tutto sommato ostile (seppur simulato), e possibilmente anche di sviluppare tali capacità sia all'interno dell'ambiente simulato che in quello “reale”.
- Creare un ambiente con determinate caratteristiche e sfide in modo da permettere ai partecipanti di dimostrare di essere in grado di superare determinati ostacoli che normalmente non incontrerebbero, di avere idealmente le capacità di sopravvivere a determinate situazioni e di portarsi al limite allo scopo di migliorarsi tramite il mettersi alla prova ed il confronto con altre persone il cui rapporto può variare in maniera non dissimile alla vita reale, il tutto comunque all'interno di un sistema protetto; tutto questo, ovviamente, con tutto l'insieme di emozioni e sensazioni che si dovrebbe provare quando si è all'interno di situazioni critiche o di competizione. Ricapitolando: Se quello che ti aspetti è un gioco con un mondo “vivo” che non è composto da macchiette ma da personaggi veri e che reagiscono costruttivamente alle sfide poste non solo dalla trama ma anche da, per l'appunto i personaggi. Allora Lacrime di Sangue fa proprio per te.

EVENTO ANNULLATOE' con nostro sommo dispiacere e disappunto che noi organizzatori siamo costretti ad annullare l'evento ...
16/06/2022

EVENTO ANNULLATO
E' con nostro sommo dispiacere e disappunto che noi organizzatori siamo costretti ad annullare l'evento Ouverture di Lacrime di Sangue, a causa di inderogabili questioni di natura sanitaria (specie in quanto ci teniamo a non mettere a rischio la salute dei partecipanti). Purtroppo, a causa di ulteriori questioni legate alla propria vita privata, non ci è possibile inoltre assicurare (ma non escludiamo completamente) una prossima data, almeno nel prossimo periodo.
Ci organizziamo ora per rimborsare il prima possibile tutti coloro che si sono già iscritti e hanno già contribuito alla quota di iscrizione.
Ci teniamo comunque a ringraziare tutti coloro che ci hanno dato fiducia, e ci auguriamo di poter condividere con loro esperienze in future occasioni, quali esse siano. Grazie ancora a tutti!

All'interno della casa fatiscente, Papon stava rigirando nervosamente gli scritti sporchi di sangue e fango che aveva ap...
15/06/2022

All'interno della casa fatiscente, Papon stava rigirando nervosamente gli scritti sporchi di sangue e fango che aveva appena estratto da un involto spiegazzato. Ogni tanto si fermava dalla sua ricerca, scrivendo alcune note sul muro con un gessetto scarlatto, illuminato a malapena dal lume che rivelava le decine e decine di scarabocchi e scritti di cui erano imbrattate le pareti. Quindi, mugugnando tra sé e sé, buttò i fogli insieme agli altri, che ormai avevano formato una montagnola poco più bassa di un metro tra papiri, tomi e pagine sparse. “Cosa nascondono, cosa nascondono, cosa nascondono...” l'uomo si infilò tremante le dita tra i capelli crespi, mugugnando affermazioni scomposte e sconnesse. I suoi occhi erano iniettati di sangue a causa della mancanza di sonno e della frenesia che lo animava. Infine, mise nel suo zaino da viaggio diverse carabattole, risorse e strumenti che aveva raccattato di qua e di là tra le rovine; merce per scambi, che da una parte costituivano la sua fonte di sostentamento e dall'altra gli permettevano di poter acquisire documenti e testi che lo avrebbero avvicinato sempre più alla verità. Hanno condannato quest'isola, il Duca, i banditi, i cultisti, l'Impero, i padroni che si nascondono tra le ombre, ma lui avrebbe smascherato la loro cospirazione, ad ogni costo.

ATTENZIONE: AVVISO IMPORTANTEPer la durata dell'evento "Ouverture" del 2 Luglio verrà implementata la seguente postilla ...
13/06/2022

ATTENZIONE: AVVISO IMPORTANTE
Per la durata dell'evento "Ouverture" del 2 Luglio verrà implementata la seguente postilla al regolamento. Per qualunque dubbio contattare gli organizzatori

IL BUIO PiU' TETRO
Al di fuori della magione, quando cala le tenebre, nessuna luce è più efficace, divorata da una sorta di tenebra tangibile, e bestie inerarrabili girano pronte a divorare quanlunque incauto avventore.
All'esterno della villa nell'area di gioco, una volta che sarà diventato buio (un png commenterà a riguardo per dare il segnale d'inizio) nessun personaggio potrà usare armi o abilità da combattimento, e se provocherà rumori, suoni o versi approssimativamente al volume di voce di una conversazione normale subirà automaticamente la chiamata “Muori! Obbediscimi: vai in area Master in completo silenzio.”. Inoltre, qualunque personaggio che verrà toccato il qualunque parte del corpo da un mostro (armi comprese) all'esterno della villa durante le ore di buio subirà automaticamente la chiamata “Muori! Obbediscimi: vai in area Master in completo silenzio.”. In nessuna maniera, sia IG che FG, sarà consentito fare casino all'esterno della villa durante le ore di buio, pena sanzioni da parte del corpo master.

Avvolta in una pesante veste sporca di liquami di ogni genere, la figura poteva essere scambiata per un macellaio, se no...
12/06/2022

Avvolta in una pesante veste sporca di liquami di ogni genere, la figura poteva essere scambiata per un macellaio, se non fosse per la maschera di cuoio a punta che indossava sul viso. Portava al suo fianco un secchio arrugginito, il cui interno era nascosto da un telo lurido. Mentre camminava bofonchiava tra sé e sé, maledicendo invisibili uomini del suo passato, invidiosi del suo genio e del suo talento.
Mentre camminava per strada, da diversi buchi avvolti nelle tenebre ai lati delle strade, come tanti ratti su due gambe, piccoli ammassi di ossa, carne macilenta e stracci sgusciarono in direzione del medico, con sguardo vitreo e moccio che scendeva dal naso. Il volto dei bambini senzatetto era scavato per la fame e per l'incuranza, e i loro vestiti a malapena coprivano le loro vergogne, ma Huliberg aveva visto ben di peggio nell'arco della sua carriera prima come accademico, poi come medico di strada privato della sua dignità. I piccoli tendevano le mani verso di lei, nella speranza di ricevere una qualunque cosa come segno di ca**tà, ma il dottore non fece altro che tendere verso di loro il secchio, dal quale emanava un puzzo marciscente nauseabondo. Anche il più disperato tra loro riconobbe subito quell'odore, l'odore della morte, e velocemente come erano apparsi, così tornarono nelle tenebre, pronti ad attendere la prossima preda.
Sotto la maschera, Huliberg sospirò. Sembrano tanto miseri e pietosi, ma se gli dai un dito ti strappano l'intero braccio. Sicuramente tra quei brandelli di stoffa nascondevano coltelli arrugginiti, e in mancanza di quelli avrebbero usato persino i denti. Se non fosse per quei maiali invidiosi, non sarebbe stata certo in mezzo a questi vicoli nauseabondi a rattoppare per qualche ora la feccia dell'umanità, ma sarebbe al centro di un'aula sotto gli occhi meravigliati di decine di studenti, oppure in ricchi saloni a disquisire con nobili e facoltosi mercanti, o in terre lontane a studiare razze curiose e nuove, i cui organi e secrezioni avrebbero portato meraviglia e progresso...
Estraendo un piede di porco, il medico divelse il tombino, aprendo l'accesso alle fognature. Quindi raccolse il secchio e ne svelò il contenuto. Viscere puzzolenti, piedi e dita incancreniti, liquami di varia provenienza. Gli scarti del suo lavoro, intrisi dell'essenza della morte, e inutili persino per lo studio. Beh, ora ritornano alla terra, nella speranza che diventino qualcosa di utile o perlomeno non mortifero. Non per lei almeno.
Mentre stava richiudendo il tombino, non si era accorta che qualcuno si era silenziosamente avvicinato alle sue spalle, e fu con un sussulto e un salto indietro che reagì quando notò un uomo alto avvolto in un pastrano pesante, il viso coperto da una sciarpa pesante sotto il tricorno calcato, e una sciabola affilata appesa al fianco. Tendeva verso di lei una busta riportante un emblema in ceralacca sopra. Riconobbe il simbolo, un nobile appartenente ad una casata antica e ramificata...

Mentre sui moli del porto vari garzoni gridano e si sbracciano per cercare inutilmente di salvare un loro compagno cadut...
09/06/2022

Mentre sui moli del porto vari garzoni gridano e si sbracciano per cercare inutilmente di salvare un loro compagno caduto a causa dei venti in tempesta, stretto nell'abbraccio delle acque, sulla banchina un marinaio avvolto in un pastrano pesante assiste alla scena, indifferente all'accaduto mentre si dirige verso le luci soffuse di una taverna vicina. Il mare dà, il mare prende. Questa è una legge a cui tutti gli uomini di mare devono attenersi. Lui lo sa bene. L'uomo entra nel locale rumoroso e puzzolente, dove ragazzine di diverse età sono indaffarate a portare ai diversi tavoli occupati da marinai e avventori agitati e urlanti pesanti boccali di alcolici di dubbia provenienza. Avvicinandosi al suo solito posto, afferra per la spalla l'ubriaco che occupava impunemente il suo seggio e lo scaraventa a terra con violenza, tra le risate fragorose dei presenti. Ormai è vecchio, pensa, e sta perdendo la reputazione che si è faticosamente guadagnato con duro lavoro e versando sangue di ogni popolo. Una volta avrebbero fatto carte false per garantire il suo sgabello, e ci sarebbe stata la fila per implorarlo di prendere qualcuno all'interno della sua ciurma. Farfugliando frasi sconnesse, il caduto si rialza malamente, alzando i pugni in un vano sforzo di conquistare il diritto a sedersi. Nulla che una buona e vecchia coltellata allo stomaco non possa aggiustare.
“Il signor Devy, capitano e proprietario del traghetto che porta all'isola che si vede qui all'orizzonte?”
Il lupo di mare volse appena gli occhi per scrutare i due individui avvolti in due pesanti tabarri di cuoio, troppo puliti e rigidi per appartenere al mare. Le armi che portano alla cintura, ben oliate e pulite, lasciano intendere che non siano degli sprovveduti. “Il nostro signore ci ha mandati a prenderLe onde del mare si infrangono con violenza sulla banchina del porto, e sollevano le chiglie delle barche con un ritmo caotico. Il legname stride con un suono lamentoso, mentre uomini bagnati e stanchi si affannano ad assicurare il loro mezzo di sostentamento con pesanti corde intrise di salsedine. Uno di loro, con i sensi offuscati dal vento sferzante e dall'alcol che gli scorre nelle vene, perde improvvisamente la presa; la cima che stringeva si sfila in un attimo dall'anello che lo tratteneva, per poi sferzare violentemente in sua direzione. Questa si infrange contro il suo viso, portandogli via parte del naso, ed egli barcollando si avvicina troppo al bordo del naviglio, per poi cadere nelle acque burrascose. Mentre i suoi compagni gridano e si sbracciano per cercare inutilmente di salvare il loro compagno, stretto nell'abbraccio delle acque, sulla banchina un marinaio avvolto in un pastrano pesante assiste alla scena, indifferente all'accaduto mentre si dirige verso le luci soffuse di una taverna vicina. Il mare dà, il mare prende. Questa è una legge a cui tutti gli uomini di mare devono attenersi. Lui lo sa bene. L'uomo entra nel locale rumoroso e puzzolente, dove ragazzine di diverse età sono indaffarate a portare ai diversi tavoli occupati da marinai e avventori agitati e urlanti pesanti boccali di alcolici di dubbia provenienza. Avvicinandosi al suo solito posto, afferra per la spalla l'ubriaco che occupava impunemente il suo seggio e lo scaraventa a terra con violenza, tra le risate fragorose dei presenti. Ormai è vecchio, pensa, e sta perdendo la reputazione che si è faticosamente guadagnato con duro lavoro e versando sangue di ogni popolo. Una volta avrebbero fatto carte false per garantire il suo sgabello, e ci sarebbe stata la fila per implorarlo di prendere qualcuno all'interno della sua ciurma. Farfugliando frasi sconnesse, il caduto si rialza malamente, alzando i pugni in un vano sforzo di conquistare il diritto a sedersi. Nulla che una buona e vecchia coltellata allo stomaco non possa aggiustare. Eh, aver visitato terre lontane per poter strappare ai loro abitanti tesori e prodotti rari, e portarli di nascosto nei scomparti della propria nave evitando la marina imperiale e gli occhi inquisitori della dogana, alla fine non ha portato tutta quella ricchezza che sperava. Si è fidato troppo di quel Duca, e non si è accorto dello scherzo che stava tessendo alle sue spalle. Ora è morto, fortunatamente, che i demoni stiano banchettando con le sue ossa; ciò non toglie che ora le sue terre sono nel caos, e tutto quello che gli ho portato, tra libri proibiti, artefatti esotici e ingredienti rari, è ancora là, nascosto chissà dove. Potrei fare un pensierino a...
“Il signor Devy, capitano e proprietario del traghetto che porta all'isola che si vede qui all'orizzonte?”
Il lupo di mare volse appena gli occhi per scrutare i due individui avvolti in due pesanti tabarri di cuoio, troppo puliti e rigidi per appartenere al mare. Le armi che portano alla cintura, ben oliate e pulite, lasciano intendere che non siano degli sprovveduti. “Il nostro signore ci ha mandati a prenderla, vuole assumerla per trasportare e dare supporto ad una spedizione”...la, vuole assumerla per trasportare e dare supporto ad una spedizione”...

MANCA POCO!Rimane solo un mese di tempo per iscriversi alla prima One-Shot Concatenata di Lacrime di Sangue, il Larp Hor...
01/06/2022

MANCA POCO!
Rimane solo un mese di tempo per iscriversi alla prima One-Shot Concatenata di Lacrime di Sangue, il Larp Horror di Ambientazione Gotico Horror, e soltanto fintanto che i posti disponibili non si esauriranno. All'interno dell'evento troverete tutte le informazioni necessarie https://www.facebook.com/events/640519216503017 (o in caso mandate un messaggio direttamente alla pagina per qualunque dubbio) per potervi iscrivere.
Per chi si fosse iscritto alla data precedente e fosse interessato a partecipare a quella attuale, chiediamo cortesemente di mandarci una mail di conferma, grazie!

PROFESSIONE: IL VIVANDIERE - PARTE SECONDANei migliori dei casi gli avventori sono sufficientemente disperati e storditi...
25/05/2022

PROFESSIONE: IL VIVANDIERE - PARTE SECONDA
Nei migliori dei casi gli avventori sono sufficientemente disperati e storditi da non accorgersi o non interessarsi dello schifo che devono ingollare anche se a poco prezzo, in caso contrario lo scintillio della mannaia sporca di sangue e un accenno ironico su come qualche volta dopo che un rompiscatole non si fa più vedere l'intingolo sembra diventare più gustoso per un po' è sufficiente per calmare anche gli animi più riottosi.
I clienti insoddisfatti non sono l'unico problema di sicurezza all'interno della taverna: ubriaconi che si sono scolati anche l'ultimo grammo del loro cervello, braccianti pieni di rabbia e livore pronti a scattare alla prima provocazione e desiderosi di dare inizio ad una rissa, criminali che vogliono taglieggiare impunemente il già scarso ricavo del locare o vogliono ritagliarsi privilegi che non spettano loro e pervertiti che pensa che per le poche monete che hanno speso possono permettersi di mettere le mani addosso alle parti intime delle già stanche cameriere e di approfittare di loro. Un buon taverniere deve imparare ad appoggiarsi su fidati bruti a riguardo e se necessario nascondere dietro il bancone un pesante randello chiodato (o armi vere se si possiede un passato nell'esercito) che devi essere disposto a scatenare sulla testa annebbiata di questi.

PROFESSIONE: IL VIVANDIERE - PRIMA PARTEPer gestire una taverna non basta avere un bancone e saper cucinare. Innanzitutt...
18/05/2022

PROFESSIONE: IL VIVANDIERE - PRIMA PARTE
Per gestire una taverna non basta avere un bancone e saper cucinare. Innanzitutto, devi riuscire a risolvere, in una maniera o nell'altra tutte le problematiche legali e logistiche; ottenere i permessi per gestire un centro di ristoro passa attraverso la labirintica burocrazia dell'Impero, e spesso si deve sapere quali ruote ungere e quali sportelli evitare come la peste. Anche dopo, si devono gestire visite a sorpresa di ispettori e guardie cittadine, la cui scarsa propensione all'onestà e al rigore costringe anche il più diligente e il più benintenzionato dei tavernieri a dover risolvere le questioni sottobanco, delegando parte dei propri guadagni per le bustarelle e nel peggiore dei casi organizzando la sparizione di impieganti troppo avidi o troppo zelanti, spesso con l'aiuto di un pugnale arrugginito e di individui dalla morale non propriamente salda. Dopo ancora, riuscire a procurarsi la materia prima si rivela una ulteriore problematica; in questi tempi di carestia e pestilenza le uniche vivande disponibili in quantità sono tagli di carne di quarta scelta e verdure infestate da parassiti e marcescenti. Gli alcolici sono generalmente sotto monopolio da parte di nobili altezzosi e desiderosi di sottomettere in ogni maniera possibile i popolani. Non potendo quindi permettersi i loro prezzi, i tavernieri devono rivolgersi al mercato nero e a fornitori i quali sono più avvezzi a usare una lama che un sorriso durante le trattative. E dato che molto spesso sia le quantità che la qualità delle forniture sono insufficienti per i bisogni della taverna, costoro usano le loro conoscenze culinarie e la loro inventiva per annacquare le bevande e aggiungere ingredienti per coprire il sapore e aumentare la massa, come carne di provenienza sconosciuta (nel migliore dei casi carne di ratto, nella peggiore proveniente dai cimiteri e dai carri della peste), segatura, polvere d'osso e spezie in quantità.

PROFESSIONE: IL TOMBAROLO - PARTE TERZAUna perversione comune consiste nel rivolgere le loro attenzioni al corpo stesso ...
12/05/2022

PROFESSIONE: IL TOMBAROLO - PARTE TERZA
Una perversione comune consiste nel rivolgere le loro attenzioni al corpo stesso del morto, e nel violarlo in diverse maniere; molti semplicemente lo trafugano semplicemente, vendendolo al miglior offerente tra studiosi di medicina anatomica, macellai e individui nascosti nelle ombre, oppure si accaniscono su di esso fisicamente come segno di rivalsa sociale. Altri però cedono a sussurri sempre più perversi: alcuni ne estraggono gli organi e li consumano, convinti di ereditarne le capacità; altri provano piacere nell'accoppiarsi con i corpi morti. Ed infine c'è chi si abbandona allo studio delle arti occulte, perseguendo quella che viene conosciuta come Necromanzia. Generalmente tutti i Tombaroli anziani mostrano una qualche forma di danno alla loro mente, dovuto al rimorso, lo spezzare dei vincoli sociali, o anche la continua inalazione dei vapori mortiferi.
Un Tombarolo esperto si rivela comunque un individuo dotato di capacità inusuali, specie per quanto riguarda il penetrare in luoghi sconosciuti e ben protetti. Chi organizza una spedizione in terre ignote spesso percorre i vicoli più lerci e le taverne più malfamate alla ricerca di questi uomini e donne abbiette, per potersene assicurare i servigi in cambio di oro sonante. Con un rischio ulteriore però: che nel caso esso muoia durante il corso della sua impresa, il suo corpo venga spogliato di tutto e abbandonato nel nulla, se non cadere in un destino ben peggiore.

PROFESSIONE: IL TOMBAROLO - PARTE SECONDAOvviamente, negli angoli più oscuri delle città, risiedono individui talmente t...
05/05/2022

PROFESSIONE: IL TOMBAROLO - PARTE SECONDA
Ovviamente, negli angoli più oscuri delle città, risiedono individui talmente tanto sprezzanti e irriverenti, che non sentono nessuna remora nel violare il riposo dei morti per il loro interesse. Questi rompono i sigilli delle porte, spezzano le catene di chiusura e penetrano all'interno, lavorando alacremente di coltello, scalpello e piccone per liberare ogni cosa possa avere un qualche minimo valore e riportarle dalla staticità della morte fino al brulicante mondo dei vivi. Anche se talvolta tra questi Tombaroli vi è qualche rampollo di sangue nobile che agogna il rischio e si diverte nel compiere azioni proibite, per lo più sono morti di fame disposti a compiere ogni cosa pur di sopravvivere, ma che hanno rivolto le loro attenzioni sui deceduti piuttosto che sui vivi; odiano alla stessa maniera chi ha avuto più fortuna di loro nell'esistenza, ma si rivalgono su chi non può rispondere indietro, non più.
Queste loro imprese però non sono scevre di pericolo; innanzitutto i parenti dei deceduti derubati non prendono alla leggera la profanazione dei loro cari, così come la società in generale, e quindi i Tombaroli vengono considerati come criminali particolarmente meritevoli di condanna, ricercati alacremente e se presi condannati a pene atroci, come l'essere divorati vivi da branchi di cani rabbiosi (in modo che il loro corpo non possa trovare pace come quelli che hanno profanato). Inoltre, specie nei sepolcri delle famiglie più importanti, vengono allocate guardie armate alle entrate e trappole mortali che scattano alla minima pressione, per impedire l'accesso a malintenzionati. Molti Tombaroli, per supplire a questo, hanno imparato come localizzare e compromettere tali meccanismi, e a usare armi avvelenate (generalmente pugnali da lancio, in quanto silenziosi e facili da nascondere) per eliminare non visti eventuali difensori. Non è solo per la loro vita poi che devono preoccuparsi: tanto più si abbandonano alla blasfemia tanto più le loro anime si fanno deboli e vulnerabili ad altri stimoli ben più oscuri.

PROFESSIONE: IL TOMBAROLO - PARTE PRIMATutte le popolazioni del mondo, in una maniera o nell'altra, hanno sempre dimostr...
28/04/2022

PROFESSIONE: IL TOMBAROLO - PARTE PRIMA
Tutte le popolazioni del mondo, in una maniera o nell'altra, hanno sempre dimostrato una certa riverenza per quanto riguarda il trapasso dei propri membri. Alcune civiltà hanno teorizzato l'esistenza di un secondo mondo nella quale viaggiano i morti, accompagnati dai ricordi che sono stati lasciati insieme alle loro spoglie. Altre invece esaltano la memoria dei propri membri più importanti, rendendo i loculi dove vengono riposti i corpi una celebrazione della loro storia, delle loro gesta, del loro esempio. Pertanto, anche se ogni cultura in una maniera o nell'altra ripone i cadaveri in un luogo apposito per prevenire l'insorgere di malattie dovute agli umori e ai vapori della decomposizione, buona parte di esse esalta questo momento, e costruisce intere città dedicate esclusivamente ai caduti, che siano semplici cimiteri o intere necropoli. Come questo avviene cambia inoltre in base al ceto del morto. Per tutto il rispetto che possono mostrare, infatti, una famiglia povera non può permettersi di spendere quasi tutti i loro beni per un loculo in marmo intarsiato (alcuni fanatici religiosi lo fanno comunque, e finiscono morti di inedia), e pertanto ripongono il loro caro in una delle fosse comuni o in un semplice buco e compensano la mancanza di spesa con la preghiera. Il discorso cambia però per coloro che non devono porsi quotidianamente il problema di rinunciare a cosa pur di sopravvivere. I mercanti ed i nobili, che hanno il lusso di non doversi porre questo quesito, hanno molto più tempo per rimuginare su questioni filosofiche come il prolungamento della loro esistenza, anche dopo il loro trapasso. Per questo motivo le loro tombe sono riccamente decorate ed estremamente sfarzose al loro interno, in modo che i loro beni li raggiungano anche in un possibile aldilà e che chiunque le guardi rimanga impressionata dalla loro imponenza, ricordando per lungo tempo la storia di chi è celato dentro.

PROFESSIONE: IL TIRATORE - PARTE SECONDAIl fattore che più contraddistingue questi uomini sono i loro occhi vuoti e priv...
20/04/2022

PROFESSIONE: IL TIRATORE - PARTE SECONDA
Il fattore che più contraddistingue questi uomini sono i loro occhi vuoti e privi di spirito, più vicino all'animale che all'uomo civilizzato. A differenza di quello che credono molti poeti romantici, la natura selvaggia non è un mondo salubre e incontaminato, tutt'altro. Tra le fronde dei cespugli e le ombre dei boschi si nascondono infatti presenze e forze che di puro hanno ben poco, e che corrompono con il loro tocco animali e alberi secondo i loro istinti deviati. Infestazioni di parassiti che mutano il corpo e la mente, creature deformi che cercano di riprodursi in ogni maniera possibile, anche priva di logica, e persino anime perdute, che hanno perso ogni traccia di civiltà e morale e si abbandonano al cannibalismo e all'automutilazione. Tutto questo può essere trovato nei cuori nascosti dei boschi, e quasi tutti i tiratori hanno dovuto fare i conti con queste forze, cercando di non far cedere il loro fisico e la loro anima alla loro influenza pervasiva.
Talvolta, un tiratore esce dai suoi boschi e mette le proprie conoscenze a disposizione di chi vuole esplorare luoghi ignoti o pericolosi sia per l'integrità del corpo che dello spirito, in cambio del giusto compenso. Se facciano questo per voler proteggere il prossimo dalle tenebre selvagge che tanto hanno combattuto, per motivi legati al loro passato abbandonato o semplicemente per scappare da quello che credevano un rifugio ma si è rivelata una trappola mortale, dipende dalla singola persona, ma di comune mettono a disposizione le loro abilità ed il pragmatismo che hanno dovuto inculcare dentro di loro.

PROFESSIONE: IL SOLDATOL'Impero, nei suoi territori, ha un'ampia presenza di uomini esperti nelle arti belliche e che ha...
06/04/2022

PROFESSIONE: IL SOLDATO
L'Impero, nei suoi territori, ha un'ampia presenza di uomini esperti nelle arti belliche e che hanno partecipato almeno ad una o più battaglia. Oltre infatti ai membri attualmente attivi all'interno delle forze armate Imperiali, vi sono molti veterani che hanno dovuto lasciare i propri reggimenti a causa delle direttive degli alti comandi, i quali preferiscono mantenere un'immagine giovanile del proprio esercito per motivi propagandistici; avendo ricevuto però soltanto una misera pensione, non sufficiente per mantenere le loro famiglie, questi anziani mettono a disposizione la loro esperienza e le loro abilità al miglior offerente. I più fortunati vengono assunti come addestratori e consulenti militari, ma la maggior parte di loro imbraccia le proprie armi e si pone in prima linea, compensando con la loro scaltrezza e competenza le calanti forze fisiche. A questi si aggiungono i sopravvissuti delle forze mercenarie che combattono le faide dei Regni Periferici, i quali non riescono più a sostenere la loro presenza nelle varie battaglie, ma devono comunque trovare una qualche forma di sostentamento per loro stessi, e non volendo ridursi a lavorare come braccianti. A questi si aggiungono disperati di vario genere, contadini che hanno perso il possesso dei loro campi o i cui villaggi sono stati distrutti da calamità naturali e tribù barbariche, briganti che cercano rifugio dalla mano impietosa della legge imperiale offrendo le loro armi sul mercato, ed altro ancora.
Inizialmente molti di costoro si pongono dei limiti sui lavori che accettano di compiere, ma man mano che diventano testimoni e protagonisti di soprusi e atrocità di vario genere (se già non lo erano stati fin dall'inizio) il loro cuore si irrigidisce fino a quando non reagisce neanche alle carneficine più efferate e alle imprese più disperate. Quanto però il loro spirito possa resistere prima di cedere ai sinuosi tentacoli della follia che cercano le crepe sempre maggiori sulla sua superficie, nessuno può saperlo.

PROFESSIONE: IL SACERDOTE - PARTE SECONDAInfine, i preti dell'Unico Dio hanno un ulteriore compito che mette a duta prov...
30/03/2022

PROFESSIONE: IL SACERDOTE - PARTE SECONDA
Infine, i preti dell'Unico Dio hanno un ulteriore compito che mette a duta prova la fortezza del loro spirito. Ogni qual volta che all'interno dell'Impero viene scoperto un culto o anche solo un f***e che si diletta per sete di potere o per pazzia a infrangere i limiti di ciò che è giusto e si abbandona ai traffici con entità aliene e inumane, i funzionari imperiali, nella forma dei Cavalieri della Focosa Censura, fanno tutto il necessario perchè le conoscenze proibite raccolte da costoro scompaiano dalla circolazione per evitare lo scoppiare di ulteriori focolari. La sola fede però non basta nel caso di evocazioni e fatture, e i Censori pertanto non distruggono i grimori e gli appunti scarabocchiati dei folli, ma li affidano alla Chiesa, nella speranza che la fede dei ministeri sia salda e controbilanci la loro corruzione. Ciò non di meno, i Sacerdoti sono comunque uomini dopotutto, ed ogni tanto i dubbi e la curiosità li portano a dare una sbirciata ai tomi che è stato chiesto di custodire, rischiando così la loro anima.
Nonostante questo, la fede dei Sacerdoti rimane la miglior arma quando la mente vacilla, e grazie alle loro abluzioni e ai loro salmi le anime possono recuperare vigore quando vengono messe a dura prova, sia questo a causa delle privazioni quotidiane che per aver avuto un incontro con qualcosa di inaccettabile per le teste semplici. Per questo motivo ogni buona spedizione nell'ignoto include almeno un Sacerdote, in modo che possa vigilare sui diversi membri e aiutarli quando vengono colti dal dubbio o dalla debolezza. Certo, in spedizioni private non godono di alcun privilegio dato dal loro status o dal loro compito, ma il dogma dell'Unico Dio non riporta nulla riguardo al disprezzo dei beni materiali, pertanto costoro non vedono nulla di strano nel chiedere un obolo in cambio del loro sostegno. In fondo, meglio avere le tasche più leggere che perdere il senno. Ma chi veglia su coloro che vegliano? Chi impedisce agli uomini di fede di perdere la loro fede di fronte agli innaturali tentacoli di ciò che si nasconde nelle tenebre?

PROFESSIONE: IL SACERDOTE - PARTE PRIMALa fede dell'Unico Dio è una religione relativamente recente, eppure i suoi minis...
24/03/2022

PROFESSIONE: IL SACERDOTE - PARTE PRIMA
La fede dell'Unico Dio è una religione relativamente recente, eppure i suoi ministri di fede si trovano davanti una situazione difficilmente gestibile, sia a livello spirituale che a livello temporale. All'interno, essi vengono trattati dal governo centrale dell'Impero come dei loro impiegati, e anche se godono di alcuni privilegi grazie a questo ci si aspetta che pieghino i loro sermoni e le loro prestazioni in base alle direttive dell'implacabile burocrazia Imperiale e ai capricci dei suoi funzionari e della sua nobiltà, la quale molto spesso include gli stessi arcivescoci della fede. Inoltre, pur avendo una dottrina di base molto semplice e diretta, nel corso degli anni sono nate diverse correnti di pensiero che divergono anche pesantemente tra di loro in temi relativamente periferici e forse anche irrilevanti dal punto di vista del semplice fedele; nonostante ciò, sia per desiderio di potere che per eccesso di zelo i diversi appartenenti fanno di tutto per avanzare il loro credo sugli altri, arrivando ad eccessi come sabotaggio e talvolta persino scadendo in fatti di sangue. E per finire, il peso stesso di ascoltare le suppliche di tutti i questuanti, la loro povertà, le loro speranze, la loro disperazione, e la consapevolezza che nonostante tutta la buona volontà e l'impegno per portare loro consiglio e aiuto non sarà mai sufficiente per tutti, logora il vigore e la fede del sacerdote, il quale deve fare appello a tutte le sue energie per non cedere e cadere nel nichilismo. Da fuori, invece, da una parte le dottrine eccessivamente secolari che talvolta escono dalle bocche degli accademici, dall'altra la pressione esercitata dai culti pagani delle terre alle periferie e oltre i confini dell'Impero mettono a dura prova l'integrità della fede nell'Unico Dio. Non per niente si è rivelata necessaria una Crociata contro il Sultanato del Deserto di recente, per evitare che la sua influenza demoniaca attecchisse nel cuore dei viaggiatori e che si allargasse come un cancro all'interno degli spiriti dei cittadini Imperiali.

PROFESSIONE: IL PREDONE - PARTE SECONDAInvisibili alla società, si riuniscono in bande più simili a branchi di animali c...
10/03/2022

PROFESSIONE: IL PREDONE - PARTE SECONDA
Invisibili alla società, si riuniscono in bande più simili a branchi di animali che ad organizzazioni criminali, con leggi non scritte e nel quale ha valore la legge del più forte per il predominio sul cibo, sulle donne e sulle tane in cui dormire. Questi straccioni, pr******te e malati di mente si supportano uno con l'altro da una parte, ma dall'altra sono disposti a tutto per la loro sopravvivenza, cadendo nella blasfemia e nella degenerazione se necessario; furto e omicidio non sono minimamente considerati qualcosa di sbagliato, cannibalismo e l'impiego di conoscenze proibite sono la norma, e il consumo della loro stessa prole e l'incrocio con creature non umane e talvolta neanche naturali non sono un evento sconosciuto in queste ombre. A malapena possiedono un linguaggio, comunicando con grugniti e gesti sconci.
Questi individui che hanno rinunciato o perso la loro umanità, conosciuti come Predoni dai vigilanti che cercano di eliminare le loro tracce nei borghi così come negli spazi selvaggi, nonostante la loro degenerazione fisica, a causa delle innumerevoli malattie che hanno accumulato negli anni, e mentale, a causa dell'abbandono delle regole civili che la società ha instaurato e all'abbandonarsi al soddisfacimento di qualunque vizio ed impulso primordiale possano provare, hanno sviluppato predisposizioni e capacità che pochi uomini civilizzati possono vantare; grazie alla selezione naturale che il loro stile di vita estremo comporta, soltanto i più forti e robusti sopravvivono alla violenza, alle intemperie e alle malattie, per cui possiedono un vigore animalesco e una furia priva di rimorsi o del peso del raziocinio.

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Facciamo un passo indietro.

Probabilmente non hai mai sentito parlare di A Game Of Nerds prima di Lacrime di Sangue e ancor più probabilmente avrai pensato “ma si è il solito live da 10 giocatori al parco”.

Per questo ho deciso di fare un passo indietro.

Prima ancora di dirti chi sono i singoli componenti del nostro staff, voglio raccontarti perché è nato Lacrime Di Sangue.