Napoli Mille Colori

11/04/2024

perché la pattuglia non è intervenuta?

«In quel momento, mentre l’uomo abbassava la mano verso la cintura come per estrarre la pi***la, mi sono detto: «“Ecco qua, sto per diventare Giogiò 2. Adesso mi...

06/04/2024

Roma

La scena è stata ripresa e condivisa dal profilo Welcome to Favelas

29/03/2023

Il sommo poeta incontro Fiammetta, figlia del re di Napoli, nel 1336: un film d’animazione – ancora in lavorazione – racconterà la storia...

09/01/2023

https://tilestales.blogspot.com/2023/01/cenni-sul-presepe.html

Il presepe napoletano è un'arte popolare molto diffusa a Napoli e in tutta la regione Campania. Si tratta di una rappresentazione in miniatura della natività, realizzata con figure in terracotta o in altri materiali come la cartapesta e il legno.

Il presepe napoletano è conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza e per la sua straordinaria capacità di catturare l'essenza della tradizione cristiana legata alla natività di Gesù. Ogni anno, durante il periodo natalizio, Napoli si trasforma in una vera e propria città dei presepi, con decine di esposizioni allestite in ogni angolo della città.

La storia del presepe napoletano è antica e si perde nella notte dei tempi. Le prime tracce di questa tradizione risalgono all'epoca romana, quando i cristiani della città di Napoli realizzavano delle piccole rappresentazioni della natività per celebrare il Natale. Con il passare del tempo, il presepe napoletano ha subito diverse evoluzioni, assumendo la forma che conosciamo oggi grazie all'influenza del barocco e del rococò.

Oggi, il presepe napoletano è un'arte che coinvolge artisti, artigiani e appassionati di tutte le età. La realizzazione di un presepe richiede tempo, pazienza e grande maestria, poiché ogni dettaglio deve essere curato nei minimi particolari. Ogni figura del presepe rappresenta un personaggio specifico, dai pastori ai re magi, dai personaggi biblici ai personaggi della vita quotidiana, come i macellai, i pescatori e i fabbri.

Il presepe napoletano è anche un'opportunità per celebrare la cultura e le tradizioni del luogo. Spesso, infatti, vengono rappresentati elementi della vita quotidiana a Napoli, come le caratteristiche strade e piazze, le case colorate e le attività tipiche della città.

Ogni presepe è unico e racconta una storia diversa, rendendo questa tradizione un'espressione artistica davvero straordinaria. Se vi trovate a Napoli durante il periodo natalizio, non perdete l'occasione di visitare una delle tante esposizioni di presepi presenti in città e di scoprire la bellezza e la storia di questa meravigliosa tradizione.

Peppe Barra storico interprete di Razzullo Il presepe napoletano è un'arte popolare molto diffusa a Napoli e in tutta la regione Campania. S...

13/12/2022

Un magnifico scatto di Sergio Siano per condividere con voi la suggestiva proposta di collegare Capodimonte con la città attraverso una Funicolare a zero impatto ambientale. AIUTATECI A CONDIVIDERE QUESTO SOGNO

13/12/2022

Dati su cui riflettere.

12/12/2022

La spiegazione di tutto.

01/12/2022

cose bell

Tour - Il secolo d'oro: la Napoli Angioina Sapevi che la Napoli del Trecento era una città straordinariamente ricca oltre che super internazionale? Tra i suoi stretti vicoli medioevali ci si poteva imbattere, semplicemente passeggiando, nientemeno che in Giotto, Simone Martini, Giovanni Boccac

24/07/2022

Ci occupiamo poco di tutta quella zona a Nord di : Qualiano, Marano, Mugnano, Calvizzano, Giugliano (che è grande quanto Monza).
Eppure è lì che si muove la gran parte dell'interesse camorristico di tutta la Campania.
Proprio in uno di questi paesoni, a , una donna di 31 anni aveva investito tutti i risparmi per aprire una pasticceria.
Non so se sapete come funziona: apri il cantiere per ristrutturare, arriva la prima "bussata a denari". Una cosa del tipo «ci sono gli amici che aspettano un contributo...».
Non hai nemmeno aperto il tuo c***o di negozio che la camorra, il parassita per eccellenza, viene a chiedere quattrini.
«Gli amici di Qualiano vogliono 1.000 euro ora». Gli amici sono il clan. Così l'esattore si è presentato a questa ragazza, a questa pasticciera. Che ha pensato bene di pagare sì, ma coi carabinieri che sorvegliavano lo scambio.
Appena passati i soldi da una mano all'altra, sono scattate le manette per il camorrista.
Non è la prima volta che succede, spesso accade in silenzio che qualcuno si ribelli a piccole e grandi prepotenze. In alcuni casi il "no" costa caro: l'auto, la serranda sfondata, minacce ai figli, ti ammazzano il cane.
Però qui è andato tutto come doveva andare. Ora però lo Stato ha il dovere di aiutare questa giovane imprenditrice. Altrimenti il suo "no" in un territorio di camorra non ha senso.