Wedding Story
Lo studio fotografico Galleria nasce dall’amore incommensurabile che provo per la fotografia dai primi anni della mia giovinezza. Una forte passione che mi ha sempre accompagnato, aiutandomi a scavalcare gli enormi ostatoli che mi si sono presentati lungo una strada tortuosa, la stessa strada che alla fine mi ha portato alla realizzazione del mio tanto anelato Studio.
Oggi mi ritengo molto soddisfatta di come sono riuscita a concretizzare il mio sogno. Soddisfatta anche della mia formazione, che non cesso mai di arricchire; ogni anno mi dedico a master avanzati, organizzati da prestigiose organizzazioni fotografiche, per essere sempre aggiornata sulle nuove tecnologie e stimolata dal lavoro dei grandi della fotografia che si incontrano durante questi corsi.
Le branchie che più amo di questa splendida professione sono: il matrimonio e le foto riguardanti la maternità. Non a caso ambedue hanno come base il reportage.
Nei matrimoni cammino con piedi da gatto e occhi da lince. Quasi invisibile mi snodo nell’ambiente in cui mi vengo a trovare, cercando di non alterare troppo il naturale percorso della giornata con la mia presenza. Oso quando noto che gli sposi sono ben disposti, resto in disparte quando percepisco pudore e bisogno d’intimità.
Mi viene naturale raccogliere dettagli negli ambienti, emozioni negli sguardi e nei movimenti, eventi improvvisi, gioia e stupore, per poi mettere tutto insieme, nella giusta sequenza, proprio come le note in uno spartito, per dar vita ad una dolce ed unica sinfonia.
Gli scatti che rubo sono le parole con cui scriverò un meraviglioso libro, il libro di uno dei giorni più importanti della vita di una coppia!
Il mio stile:
Ogni mio libro è unico. La disposizione delle foto mi viene dettata dalle fotografie stesse. In una cronologia che oltre a seguire il susseguirsi degli eventi, tiene conto dell’estetica. Le fotografie vengono curate una per una, correggendo piccole imperfezioni, dando risalto a colori ed enfatizzando particolari importanti, il tutto nel giusto rispetto della realtà e del buon gusto. Proprio come una volta si faceva in camera scura, oggi raggiungo lo stesso risultato avvalendomi della tecnologia, sicuramente più ecologica (senza acidi) ma non per questo più semplice. Le ore trascorrono davanti allo schermo cercando la perfezione sono infinite. Ma alla fine, quando il lavoro è terminato, una grande soddisfazione si alberga nel mio cuore, un’altra creazione è pronta per far sgorgare lacrime di gioia dagli occhi delle persone che la sfoglieranno.
Quel velo umido che fa brillare gli occhi di chi osserva è il motore della mia creatività.
Senza di esso non sarei ciò che sono!
Loredana Turchi