22/02/2024
Carissimi Asolani, il mandato della presidenza e del direttivo della Proloco di Asola è in scadenza. Vi anticipiamo che nessuno di noi si ricandiderà.
In capo a tutto le ammissioni di responsabilità: avevamo davvero intenzioni “virtuose”, pensavamo davvero che l’effetto “trascinamento” avrebbe fatto il resto, portando dentro Proloco quelle forze che sapevamo già allora indispensabili per sperimentare un’avventura creativa di successo nella vita pubblica della nostra città e in questo abbiamo fallito.
Non è stato così, neppure nelle iniziative così clamorosamente ordinarie e tradizionali (vedi la Festa della Birra difficilissima da organizzare in quel contesto), che pure sono state di grande successo di pubblico. Cosi per tutti gli spettacoli musicali fatti nelle aree meno valorizzate di Asola(giardini della Filanda, cortile interno vecchie scuole medie), i numerosi progetti con la scuola non ancora terminati, l’ adesione alla Federazione del Chiese(non siamo mai mancati alle riunioni mensili) con le varie fiaccolate e lotterie. Gli aiuti agli eventi sportivi e l’organizzazione di altri. Così come è stato, a suo modo, il Carnevale nel tempo del Covid risolto con lo spettacolo dei Burattini di Corniani. Asola si muove su piccoli “gruppi” che se ne fregano bellamente dei traguardi comuni e generali; ognuno tira il suo carretto, cercando di fare bella figura, disdegnando l’interesse generale. L’idea che ci siamo fatti è che manca il senso della comunità; la comunità, intesa come un gruppo di persone che condividono relazioni, affetti e interessi comuni, semplicemente non esiste più. Abbiamo ben voglia di fare le varie feste che richiamano alla Comunità; ne certifichiamo solo la sua scomparsa. Tutti criticano tutti . I social sono zeppi di persone che giudicano ,criticano e non alzano un braccio. Alcuni provengono anche da profili alquanto discutibili.
Prendiamo, ad esempio, la Festa della Birra, che questa Proloco ha organizzato con impegno e dedizione. Ora apprendiamo dell’ organizzazione di una Festa della Birra in memoria del Caro Mauro Scaglioni (lo apprendiamo dai social), crediamo sia una una bellissima cosa che sia dedicata ad una persona che non c’ è più e che ha donato parte del suo tempo alla Proloco negli anni passati. Una festa di cui però non sapevamo nulla: perché non chiedere la collaborazione?? Perché non offrirla quando ne avevamo bisogno?? Perché quello che conta è avere il nome sulla locandina?
Da ultimo, last but not least, il ruolo delle istituzioni. Premettendo che il personale del Comune è sempre stato oltremodo disponibile e collaborativo …. .basta. La disponibilità e la collaborazione finiscono lì. Chi aveva in mano la possibilità di sostenere, aiutare, incentivare, si è sempre girato dall’altra parte, quando non ha messo i bastoni fra le ruote. Chiunque venga, nel prossimo Giugno, a rivestire il ruolo del governo della città avrà molto, moltissimo da fare: se il “potere politico” ti gioca
contro non vai da nessuna parte e sarà importante riscostruire un rapporto fecondo e positivo col volontariato culturale, decisamente abbandonato in questi anni.
Il Direttivo Proloco