L'idea è di trasformare il brullo campo della zona nord in un parco attrezzato con aree specifiche per bambini, giovani, anziani, sportivi e per i nostri amici a quattro zampe. Progetto di riqualificazione verde zona Pulcina
PERCHE' UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL VERDE DELLA ZONA PULCINA? La Pulcina, il quartiere a nord-est della città di Avezzano, è uno tra i più popolosi, se non il più pop
oloso della cittadina stessa. Attualmente, nell'intera zona, non sono presenti, opportunità di gioco per i bambini, e di incontro per le famiglie, né all'aperto, né al chiuso, (se non per pochissime iniziative ad opera di privati e parrocchie), e ad oggi, la strutturazione residenziale della Pulcina, la porta ad essere qualificata, nell'immaginario comune, il “quartiere dormitorio” della città. In passato ci sono state amministrazioni comunali sensibili al tema, le quali hanno previsto nel piano regolatore, uno spazio verde, che desse ampio respiro alla zona. Pertanto fu messa in atto una politica di imboschimento, nello spazio retrostante la struttura che ospiterà gli uffici del nuovo Comune di Avezzano, e costeggiando via C.A. Dalla Chiesa, arriva fino alla strada Panoramica per Alba Fucens, con l'obiettivo di creare, nel corso degli anni, un'ombrosa pineta, a mo' della già esistente nella zona nord-ovest della nostra città. L'idea del progetto di seguito descritto, deriva dalla volontà di migliorare la nostra città e di valorizzare il “quartiere dormitorio” a “quartiere di eccellenza”, con alcuni accorgimenti di carattere strutturale ed organizzativo. Per l'ampia fascia di popolazione a cui il servizio si andrebbe a rivolgere (bambini e ragazzi, con le loro famiglie, della zona Pulcina e non), e che usufruirebbe di un servizio di elevata qualità, invitiamo con la presente proposta, la Pubblica Amministrazione Comunale attualmente insediata a prendere visione del presente progetto ed a patrocinare la sua espletazione e il suo finanziamento. QUALI GLI INTERVENTI CHE SI VORREBBERO REALIZZARE? La proposta che viene esposta in questa sede è quella di riqualificare l'area su indicata, levandole di dosso la definizione di “quartiere dormitorio”, e renderla, al contrario, “fiore all'occhiello” dell'intera città. Si propone, infatti, di attrezzare l'area verde, nella quale sono stati individuati degli spazi non alberati, concependola in modo che possa rispondere, in primis, ai bisogni dei cittadini del quartiere, e ampliando la proposta a tutti, cittadini avezzanesi e non, offrendo un servizio di qualità a partire dai dettami della norma UNI 11123-2004 “Guida alla progettazione dei parchi e delle aree gioco all'aperto”. L'obiettivo è quello di realizzare una zona piacevole da vivere attraverso lo sviluppo di una maggiore funzionalità dell'area verde su descritta, inserendo elementi fondamentali per una città che si possa classificare “a misura d'uomo”, che si potrà ottenere con un incremento, strategicamente pianificato, di servizi, strutture ed eventi tesi a migliorare il benessere delle famiglie (in ottica dell'anno Europeo -2014- dell'integrazione tra vita familiare e vita professionale), la loro qualità della vita, e per strutturare uno spazio da dedicare al tempo libero dei cittadini di zona e di tutti coloro che ne vorranno beneficiare.
[...] Si vuole puntare ad attrezzare l'area in modo che possa essere fruita:
- da famiglie con bambini delle varie fasce di età, attraverso la creazione di un parco giochi e di un centro per laboratori creativi, culturali e artistici;
- da ragazzi adolescenti che in quest'area verde possono creare un punto di incontro e svolgere attività all'aperto;
- da famiglie con persone “diversabili”, con attenzione ad una fruizione disinvolta ad ogni attività e servizio proposto;
- da “nonni” e “nuovi giovani” che in tale realtà potranno trovare spazio per la socializzazione e lo svago, sia attraverso gli elementi strutturali che attraverso attività laboratoriali che, come per ogni altra fascia di età verranno creati ad hoc in base alla tipologia ed agli interessi dei fruitori del servizio;
- da chi passa per la zona della Marsica per villeggiatura occasionale o continuativa, contribuendo, dunque, a far crescere la domanda di turismo per le nostre zone, poiché, oltre che punto di ristoro e di relax, si punta ad offrire anche un punto di organizzazione, comunicazione e incontro, per visite guidate e proposte culturali-artistiche che valorizzino la conoscenza dell'intera zona limitrofa;
- da chi, sensibile ad arte, cultura e tradizione, abbia piacere di trovare uno spazio che gli permetta di esibirsi e/o di gustare una piacevole giornata e/o serata in eventi a tema che verranno organizzati;
- da chi ama stare all'aria aperta e convivare;
- da chi, amante dei cani ed è alla continua ricerca di spazi adeguatamente strutturati per i fedeli amici;
- da chi vuole un'alternativa, meno commerciale, per festeggiare delle ricorrenze informali. QUALI SARANNO I PUNTI FONDANTI DEL PROGETTO?
- AREA BIMBI
- AREA ADOLESCENTI E SPORTIVI
- AREA “NUOVI GIOVANI”
- AREA CANI
- AREA ATTIVITA' LABORATORIALE
- AREA PIC-NIC
- PUNTO RISTORO E SALA ATTIVITA'
FATTIBILITA' E MOTIVI PER FINANZIARE E PATROCINARE TALE INIZIATIVA
La strutturazione di una simile realtà permetterebbe una visibilità sul territorio di ampia portata, poiché è in progetto di sostenere l'iniziativa attraverso adeguati interventi di comunicazione ad hoc per le varie tipologie di potenziali fruitori, e potrebbe assolutamente essere realizzata nel sito su-indicato, grazie all'ampiezza dello stesso, che permette un servizio a 360° gradi per il tempo libero di cittadini e turisti. Proprio per soddisfare tali elementi, si potrà pensare, laddove si ritenga necessario, di implementare il servizio dei mezzi pubblici già esistente, con un servizio di navetta dai punti di ritrovo più facilmente raggiungibili della città, con orari consoni all'apertura e chiusura del parco, e con una fruibilità economica “a misura di famiglia”. Altresì, potrebbe essere un interessante punto di incontro e di rinascita dell'economia locale, data l'attuale crisi economica che ha colpito il nostro Paese, e più direttamente anche il nucleo industriale della nostra città, e di conseguenza, a cascata, le attività commerciali di zona ne hanno fortemente risentito, e per più di qualcuno in modo drastico. Infatti, tale servizio ha come obiettivo primario quello di non speculare, ma di chiedere ai fruitori un contributo adeguato ai servizi offerti, e comunque a misura di famiglia, avvantaggiando quelle più numerose, che spesso sono le più deboli economicamente. Il finanziamento per la progettazione, la realizzazione e la gestione del Parco potrebbe usufruire dei finanziamenti a fondo perduto, fondi cofinanziati dall'Unione Europea e/o dal Governo Italiano, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche comunitarie, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e previdenziali, dai vari Enti Locali e territoriali, oltre che da fondazioni e associazioni di privati sensibili al tema presentato. Si potrebbe, inoltre, usufruire dei finanziamenti per: Anno 2013: Anno Europeo contro lo spreco (sviluppo sostenibile); Anno 2014: Anno Europeo della conciliazione tra vita professionale e vita familiare; Anno 2015: Anno Europeo della Cooperazione Internazionale. Il presente progetto, protocollato c/o il Comune di Avezzano, prevede anche un monitoraggio continuo e strutturato, dell'adeguatezza dei servizi offerti in correlazione con l'utenza, e mira ad essere, oltre che un progetto di qualità, un progetto pilota che, con modifiche ad hoc, si potrà realizzare anche in altre aree territoriali. Avezzano, 5 agosto 2013