15/05/2024
Tecnologia dell'antica Roma - Il sistema di mulini di Barbegal, Arles (I - III d.C.)
Per quanto possa sembrarci banale, il mulino rappresenta uno dei più grandi traguardi nelle invenzioni dell'umanità. Esso rappresentò la prima fonte in assoluto d'energia che non dipendesse né dalla forza umana né da quella animale.
Durante l'Impero Romano, e non solo, queste grandi "macchinari" vennero usati per la produzione di farine, il taglio della legna e della pietra - azioni che, prima, richiedevano giorni e giorni di lavoro.
Edificato dai romani e attivo dal I al III d.C., il complesso era costruito su una diramazione dell'acquedotto di Alres che si divideva in due canali: ciascuno dei due canali alimentava otto mulini utilizzati per macinare i cereali.
È stata stimata che la capacità dei mulini era di 4,5 tonnellate di farina al giorno, abbastanza per fornire pane a circa 10.000 persone.
Tracce di simili complessi sono state ritrovate presso il Gianicolo, nell'Urbe e in Mesopotamia; ciò fa pensare che strutture di questo tipo fossero diffuse in tutto l'impero.
Secondo alcuni storici, il complesso di Barbegal influenzò le tecniche di costruzione dei mulini dei monaci Cistercensi, presenti nella regione durante il Medioevo.
Un team europeo, guidato dal professore Cees Passchier dell'Università di Johannes Gutenberg (Mainz, Germania), ha deciso di interrogare questa grandissima fonte storica andando controcorrente a ciò che è stato studiato fino ad adesso.
Prima di tutto, hanno iniziato ad analizzare i depositi di carbonato nei pochissimi componenti in legno che sono rimasti. In particolare, sono risaliti ad un frammento di uno dei canali che, al contrario delle altre note strutture idriche costruite dai romani, presenta una sorta di forma a gomito.
Come spiegato da Passchier, nello studio pubblicato nella rivista "Scientific Reports" (che recentemente ha riportato una ricerca che risolleva il tema del rapporto tra clima e storia), lui e il suo team inizialmente credevano che quel pezzo rappresentasse solo un'eccezione, un errore di fabbricazione.
Al contrario delle loro aspettative, però, la sua forma non era per niente atipica. L'usare dei canali a forma di gomito rappresentava una soluzione più adatta ed efficiente rispetto la formazione terrena di Barbegal. Facendo così si aumentava la produzione di energia.
Inoltre, sembra che il legno del canale sottoposto ad analisi sia stato tagliato con una sega meccanica ad acqua. Se fosse così, si potrebbe dire che i romani inventarono anche la prima sega meccanica al mondo.
"Tutte queste informazioni ci rivelano l'incredibile ingegnosità di tutti quei romani che idearono il complesso" ha affermato il professore.
Fonte: Science