Santa Lucia: il giorno più corto che ci sia. È quello che dice un detto popolare per la giornata del 14 dicembre.
In realtà la notte più lunga dell’anno e il giorno più breve dell’anno coincide con il solstizio d’inverno che quest’anno cade il 21 dicembre. Ma c’è una base per questo detto popolare. In realtà nel passato il detto coincideva con quello che accadeva veramente. Usavamo un calendario differente: il calendario giuliano che prevedeva l’aggiunta, ogni quattro anni di un giorno al nostro calendario a causa del fatto che la Terra gira attorno al Sole in 365 giorni e 6 ore. Questo è quello che ritenevano loro ma in realtà il tempo è leggermente più breve e nei secoli si accumularono dei giorni portando a un anticipo del solstizio d’inverno.
Nel 1582 tutto tornò correttamente al suo posto. Con la riforma di Papa Gregorio XIII si spostò in avanti il calendario di 10 giorni tornando ad avere il solstizio d’inverno in coincidenza col 21 o 22 dicembre.
🎙️A cura di Manuel Floris, astrofisico e direttore de Il Planetario de L’Unione Sarda.
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La #Luna si mostra fra le nuvole nella notte del #6dicembre
Asteroide caduto in Siberia nella notte del 3 dicembre.
#3dicembre un piccolo #asteroide è caduto in Siberia. Scoperto nelle prime ore del mattino del 3 dicembre 2024, circa 12 ore prima di colpire la Terra, l'asteroide del diametro di circa 1 metro, si è disintegrato in atmosfera nei cieli della Siberia. Scoperto dal telescopio dall’osservatorio di Kitt Peak in Arizona, quando si trovava oltre la Luna, a 418mila km dalla Terra, l'asteroide che porta il nome provvisorio C0WEPC5, si è avvicinato al nostro pianeta alla velocità di circa 11 km/s dissolvendosi nei cieli siberiani.
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#saturno al #telescopio ripreso dal nostro astrofisico Manuel Floris
Temporale sul Golfo di Cagliari
Cellula temporalesca 9 novembre 2024
#9novembre2024 ecco i fulmini di una cellula temporalesca sotto la Luna nel Golfo di Cagliari. Ripresa effettuata dal nostro astrofisico Manuel Floris nella piazzetta del Planetario, rallentata per evidenziare lo svilupparsi degli archi elettrici.
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La Notte di Saturno - 1 novembre 2024
#1novembre nella notte dedicata a #saturno eccolo ripreso al telescopio durante l'evento al Planetario. Video del nostro astrofisico Manuel Floris.
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#27ottobre tempesta di fulmini su Cagliari. Ecco la riprese effettuata nel cuore della notte, prima dell'alba dal fotografo Lorenzo Busilacchi. Per la notte fra il 27 ed il 28 ottobre sono attesi nuovi temporali.
Aurora in Sardegna, 8 ottobre 2024
#10ottobre2024 ecco la spettacolare ripresa dell'aurora vista dal Nuraghe Piscu a Suelli. La ripresa mostra il massimo dell'attività che si è osservato alle 1:15 della notte fra il 10 ed 11 ottobre. Questa è la seconda aurora che si osserva in questo 2024. RIprese del nostro astrofisico Manuel Floris.
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La cometa d’autunno, la C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas sta per dare spettacolo. La si potrà osservare nei prossimi giorni, dopo il tramonto, in direzione ovest. I punti di riferimento nel cielo saranno la stella Arturo e il pianeta Venere che apparirà come una stella molto brillante. La cometa in questione passerà proprio di fianco, in direzione ovest. Come osservarla? A occhio nudo, con un binocolo. Si potrà persino provare a riprenderla dopo il tramonto a partire dall’11/12 ottobre. E sarà proprio il 12 ottobre il giorno in cui sarà più vicina alla Terra (dunque avrà la coda più estesa) ma la si potrà seguire anche nei giorni successivi a patto che si guardi nella giusta direzione. Non dobbiamo fare altro che confidare in un orizzonte sgombro e in condizioni meteo favorevoli. Il consiglio è quello di provare a osservarla perché non passerà più nel nostro Sistema Solare. A cura di Manuel Floris, astrofisico e direttore de Il Planetario de L’Unione Sarda.
Lanciata con successo la sonda interplanetaria Hera. Si tratta di una sonda europea che fa parte di un programma di difesa planetaria per evitare gli asteroidi potenzialmente in rotta verso la Terra. È decollata con successo da Cape Canaveral a bordo del razzo Falcon 9 della compagnia SpaceX. Il suo obiettivo è quello di studiare quanto accaduto nel 2022 quando la sonda della Nasa, nota come DART, si è schiantata sull’ asteroide Dimorphos. Ci vorranno due anni a raggiungerlo e rilascerà due piccoli nanosatelliti, due cubesat, uno dei quali è italiano e prende il nome dal padre della missione, l’italiano Andrea Milani. Durante il suo viaggio però incrocerà anche il pianeta Marte e studierà le sue lune ma poi si dirigerà nuovamente verso Dimorphos per studiare l’asteroide, il suo compagno principale e gli effetti di quanto avvenuto nel 2022. L’obiettivo è capire come deviare un asteroide in rotta verso la Terra. A cura di Manuel Floris, astrofisico e direttore de Il Planetario de L’Unione Sarda
Tornerà l’aurora in Sardegna? Il più potente brillamento solare degli ultimi 7 anni ha prodotto un’espulsione di particelle cariche. Si chiama massa coronale ed è in viaggio verso la Terra. Investirà il nostro pianeta nella notte tra il 5 e il 6 ottobre. In particolare dalle 23 alle 2 del mattino è previsto il massimo dell’impatto di queste particelle che provocheranno delle aurore. Non sappiamo però se saranno visibili anche a basse latitudini com’è accaduto nella notte tra il 10 e l’11 maggio. Non resta che guardare il cielo e vedere se, per caso, questa imponete eruzione solare causerà delle aurore a basse latitudini visibili anche nella nostra isola. E per poterla osservare? Dove guardare? volgere lo sguardo verso nord, andare verso luoghi bui per potersi godere, se ci sarà, lo spettacolo dell’aurora rossa o dell’aurora boreale. A cura di Manuel Floris, astrofisico e direttore de Il Planetario de L’Unione Sarda.