44 anni, inizia la sua carriera da DJ nel 1993, ricevendo in regalo i suoi primi giradischi e proponendo la sua musica tra amici, feste e radio locali.
Dal 1993 fonico presso Radio Studio 84 (CL),
dal 1993 dj in varie discoteche e locali.
dal 1998 operatore nei service audio-luci.
dal 1999 dj/tecnico del suono nei villaggi turistici,
dal 2002 tecnico/fonico presso Radio CL1 (Caltanissetta),
Attualmente tecnico/regista in diversi programmi radiofonici: crossover, playtunes, infrasuoni,a qualcuno piace tardi ecc.
Il DJ è un intrattenitore che si occupa di mixare musica trasmessa in un ambiente, selezionando (a seconda del suo stile, delle occasioni e dei gusti del pubblico) brani musicali di vario genere attraverso la tecnica del mixaggio (in inglese mix, miscelazione) in modo da unire in sequenza più tracce provenienti da supporti musicali come il disco in vinile, il CD quindi file audio (come ad esempio quelli in formato mp3), in modo da ottenere un unico flusso musicale che risulti piacevole all'ascoltatore.
L'attività svolta dal Disc Jockey al fine di creare mix di suoni in maniera limpida è definita con il termine inglese DJing, attività che richiede conoscenze teorico-pratiche di carattere musicale ed elettronico.
Anche un DJ, come un cantante, si esibisce per il pubblico. Un DJ, se diventato particolarmente famoso, può decidere di incidere un vero e proprio disco contenente i suoi live musicali, i suoi mixaggi ed eventualmente le sue produzioni (in questo caso, il DJ viene chiamato anche producer). Oggi molti DJ sono considerati delle star del mondo della musica in quanto sono impegnati in tournée, serate, e altre attività imprenditoriali connesse al mondo della discografia (apertura di etichette discografiche, studi di registrazione, discoteche ed emittenti radiofoniche) tale da creare una vera e propria industria legata alla figura del DJ.
Nonostante ciò è da segnalare il fenomeno, soprattutto negli ultimi anni, di un notevole incremento del numero di DJ più o meno competenti favorito soprattutto dalle agevolazioni, dai prezzi sul mercato per DJ, dall'avvento del digitale, dalla pirateria discografica, da Internet, e dai più sofisticati lettori CDJ, che facilitano molto il lavoro di DJ rispetto agli anni passati.
La selezione è la proposta musicale dei brani scelti dal DJ.
Ciò che distingue i DJ (e che in alcuni casi ne fa la fortuna) è la loro capacità di creare un'atmosfera con la scelta dei dischi più opportuna a seconda della serata e del pubblico.
Sulle qualità che devono essere peculiari per un bravo DJ esistono due scuole di pensiero differenti: la prima pensa che il DJ non sia un juke box che mette in sequenza i brani più in voga del momento, ma uno che sa scegliere il brano giusto che intenda i gusti del pubblico danzante al fine di intrattenerlo, cercando di proporre musica innovativa ed alternativa, lontana dal mainstream. Dall'altro lato, altri professionisti pensano che l'obiettivo intrattenitivo dell'attività del DJ possa essere raggiunto soltanto proponendo al pubblico una selezione di brani classici e orecchiabili, il che ha fatto nascere generi come la musica "dance-commerciale" o il "divertentismo" (balli di gruppo o comunque brani il cui contenuto musicale è essenzialmente legato alla loro allegria o testi umoristici).
Ad ogni modo, molto spesso il DJ si affida a dei brani di successo definiti comunemente riempipista.
Il DJ mixa dischi che siano simili per ritmo, tempo, genere o di un dato periodo musicale; altre volte invece il DJ può decidere di mescolare nello stesso DJ set musica dalle più diverse caratteristiche o estrazioni cercando di rendere il passaggio il più armonico possibile. I DJ più bravi sanno mantenere due brani in esecuzione per svariati minuti.
(cit.Wikipedia)