27/04/2024
📌 Michele , attore e regista di Taranto, ha pubblicato su Facebook lo scorso 25 aprile una foto a testa in giù di un giovane Ignazio La Russa accanto a una vecchia immagine di Benito Mussolini.
"La cosa veramente divertente è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria. Oggi, invece, hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede”, scrive nel post l’attore che è anche direttore artistico del concertone del Primo Maggio di Taranto.
E poi si legge ancora: “Tradiscono la loro identità giurando sulla Costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della super cazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi”. Infine: “Lo dico sinceramente: non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi. Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la Resistenza".
Maurizio Gasparri ha dichiarato che "non so chi sia Michele Riondino, ma so che è una persona spregevole. Sono solidale con il presidente del Senato Ignazio La Russa, vittima del delirio di costui. L'ennesimo poveraccio che semina odio come tanti esponenti della sinistra che, con menzogne e insulti, stanno avvelenando il clima del Paese. Dalle menzogne sulle ricostruzioni delle vicende Rai, alle senatrici di centrodestra precedute alla domanda 'ma lei è ebrea?', a Riondino. C’è un filo rosso che unisce questo delirio. Così come le aggressioni alla Brigata ebraica. Il delirio comunista e antisemita sta prevalendo. È gente che sta creando gravi danni all'Italia".