13/10/2021
Invito rivolto a tutti gli amici, alle associazioni, agli scrittori, agli editori, agli artisti e agli operatori culturali, a partire da quelli della provincia di Caserta.
DOMENICA 17 OTTOBRE dalle ore 17.00, a Capua, nel cortile di Palazzo Fieramosca, sede dell’ Unità Operativa di Salute Mentale, ci sarà la presentazione del protocollo d’intesa, firmato lo scorso luglio, tra l’ASL e la nostra associazione Architempo, organizzatrice del Capua il Luogo della Lingua festival.
Sarà un momento che segna l’avvio di un progetto molto importante per noi, al quale stiamo lavorando da tempo con Gaetano Di Mattia, Responsabile dell'U.O.S.M. e Augusto Ferraiuolo Responsabile del Centro Diurno, perché sarà presentato l'obiettivo principale di questo protocollo che è la creazione di una Sala Lettura all'interno dell'Unità Operativa di Salute Mentale ospitata nel Palazzo Fieramosca di Capua.
L'intenzione è quella di creare, attraverso la collaborazione degli utenti e soprattutto della cittadinanza, delle associazioni, degli scrittori, degli editori, degli artisti e degli operatori culturali, a partire da quelli della provincia di Caserta, un luogo di inclusione in cui condividere i libri che in questo caso sono il tramite per cui interagire e relazionarsi con gli altri, ma anche idee e progetti, tesi sempre a una visione di inclusione.
Noi dell'associazione Architempo organizzatrice di Capua il Luogo della Lingua festival, con l'aiuto di tutti, ci impegneremo attraverso una apposita campagna di sensibilizzazione di privati cittadini che doneranno i libri, e una serie di iniziative culturali e di altri eventi a tema, a fornire nel tempo, il patrimonio librario che costituirà la Sala lettura.
Immaginiamo un luogo aperto a tutta la cittadinanza che vuole leggere e che soprattutto ha voglia di fermarsi, in un luogo dove giornalmente trascorrono il loro tempo le persone con un disagio di natura psichica, per condividere il progetto culturale che, partendo da loro, diventa uno strumento di sensibilizzazione alle tematiche del disagio, un'occasione di superamento dello stigma nei confronti di coloro che ne sono affetti, ma anche di inclusione sociale e lavorativa per quegli utenti che, con la loro opera di catalogazione cartacea e informatizzata dei libri donati, saranno coinvolti dal dipartimento nel progetto.
La ASL ha ritenuto che tale progetto sia di grande interesse e rilevanza ai fini di una integrazione degli utenti, attraverso un processo di inclusione. La realizzazione di un luogo dedicato ai libri aperto alla città proprio dentro l'Unità Operativa di Salute Mentale di Capua, rappresenta la normale prosecuzione di un'esperienza terapeutico-riabilitativa che da anni si svolge nella struttura.
Ritiene che l’apertura al territorio, prassi comune nella Salute Mentale, si attua anche attraverso il riconoscimento delle realtà operative del luogo, come le organizzazioni e le associazioni di volontariato. Si tratta di un passo fondamentale verso l’annullamento di quello stigma purtroppo ancora a volte presente. La collaborazione con Architempo consentirà un ulteriore passo avanti in questo processo di sensibilizzazione e di reinserimento sociale. Inoltre, la città si avvarrà di un ulteriore luogo di qualificazione alla lettura, andando ad arricchire una già notevole tradizione culturale.
Questo protocollo per noi è un ulteriore tassello del progetto che da anni la nostra associazione porta avanti con Capua il luogo della lingua festival. Dopo aver contribuito con il nostro festival e non solo, all’ottenimento da parte della Città di Capua, della qualifica di Città che legge, attribuita dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, d’intesa con l’ANCI, e dopo aver stimolato l’adozione da parte di questa del Patto per la Lettura per Capua, favorire l’apertura alla città di un luogo dove sviluppare sensibilità e cultura, in cui il libro diventa un importante pretesto di socializzazione e di interazione con l'altro, è un motivo di grande soddisfazione, soprattutto se con il termine altro si intendono persone con una maggiore sensibilità e fragilità.
Vi aspetto domenica, a Palazzo Fieramosca, ringrazio oltre all'Asl Caserta, la fam. Salafia per la vicinanza a questo progetto.
Giuseppe Bellone, presidente Associazione Architempo.