18/07/2022
Marco Mengoli è un vecchio, vecchissimo (no pun intended!) amico. La sua autorevolezza nel mondo ludico e dei giochi di ruolo è grande. Prima dei social, prima dei forum, prima di the forge, del flying circus, prima dei larp, prima dei live...prima di tutto questo c'era già Mengoli. L'ho conosciuto nel 1999 (e assieme a lui conobbi nella stessa occasione anche Enrico Vignoli & Simone Galavotti, che mi insegnarono il significato dell'espressione "master davvero bravo", Juri Guidi che saltellava qua e là ) ed era già un affermato organizzatore di eventi ludici, tornei di giochi di ruolo nello specifico, nonché collaboratore di case editrici. (Il buon Mengo ha pubblicato una serie di post nel suo profilo personale che consiglio di recuperare a chi non l'avesse già fatto, raccontando un bel pezzo di storia del GdR in Italia)
Io mi trovai, per sbaglio, a giocare con una giovane squadra proveniente dalle Marche che si trovò non si sa come qualificata per l'ambita "Finale Nazionale" a Salsomaggiore. La squadra si chiamava "Guardians of Wayreth" e io non avrei dovuto essere lì, uno dei componenti si tirò indietro perché non se la sentiva, e mi chiese di sostituirlo, pensai "perché no, ci provo!" pur avendo alle spalle 0 tornei e solo un paio di campagne estive di AD&D come giocatore (un elfo grigio mago Legale/Buono). Era la finale 1999 del Circuito Nazionale di GdR, un'avventura bellissima di AD&D (la riproposi poi tante volte ad altri come master) che si chiamava "Il Gran Finale" scritta proprio da Marco Mengoli. Arrivammo secondi e la coppa è ancora nella mia cameretta di allora. Quella squadra di liceali non ebbe fortuna e si sfasciò di lì a poco, ma dalle sue ceneri nacquero gli "Special Guests", con il contributo fondamentale di Alessandro Pellicciari (e nelle cui fila militarono tanti tra cui Lorenzo Ariozzi, Meo, Andrea Basti, 5-5, Giovanni Castelletti, Enrico Casimirri, Claudio Tucci, Marco Lamolinara e sicuramente dimentico qualcuno...). Per diversi anni (dal 2000 al 2007 più o meno) questo gruppo sgangherato ma fikissimo di nerd variegati ed eterogenei basato a Bologna in via Duse prima, e in via *Mengoli* poi (al destino, si sa, non manca il senso dell'umorismo!) girò in lungo e in largo l'Italia in treno o a bordo di una scassatissima UNO targata Milano, partecipando a tornei di svariati GdR, conoscendo tanta gente interessante e soprattutto divertendosi come pazzi, costruendo ricordi epici e avventure mirabolanti dentro e fuori il gioco. E vincendone anche tanti di quei tornei, accumulando soprattutto premi per le migliori interpretazioni (l'avanzamento era la nostra nemesi!).
Questa squadra "bella e impossibile" riuscì ad arrivare al secondo posto nella classifica squadre della finale 2004 (per una misera differenza di 0,75 punti dalla prima classificata) pur essendo stata costretta a giocare in 4 con un giocatore al debutto (senza il quale non avremmo potuto partecipare) che fece quello che poté (8 int, 6 qua :O)...e riuscì anche ad ottenere il secondo posto come singolo nella finale 2003 (il sottoscritto). Ai maligni che provino a ricordare gli Special Guests come squadra "non vincente" prepareremo su richiesta un collage con ogni coppa vinta nel periodo di attività! :-)
Non eravamo solo giocatori, ma anche organizzatori, partecipando e collaborando in vari tornei, in particolare ricordo il torneo "La Città Splendente" del 2002, avventura fantasy "D&D" scritta da Alessandro Pellicciari, e il torneo di Cthulhu con l'avventura "Cronache di Selvapiana: La notte del Raccolto" nel 2007 scritta da Marco Lamolinara. Entrambe vennero premiate tra le migliori avventure del loro anno, come migliore Ambientazione Non Originale se non ricordo male, nel primo caso il premio lo assegnava, guarda un po', Marco Mengoli, nel secondo caso fu Enrico Vignoli che aveva ricevuto il testimone dal Mengo come recensore ufficiale delle avventure del circuito.
Arrivammo anche al risultato di portare (e organizzare) una finale nazionale, quella del 2005, che fino ad allora si era SEMPRE disputata in Emilia-Romagna o cmq al Nord, a casa nostra, nelle Marche (Grottammare) collaborando con la ludoteca comunale.
Il nostro apporto al circuito nazionale non fu solo di squadra attiva e propositiva, ma anche organizzativo, entrando io ed Alessandro Pellicciari nello staff nazionale che coordinava tutta la baracca, io come referente macroregione centro-italia, webmaster del sito, PR, moderatore&amministratore del forum, lui come gestore delle classifiche nazionali. Decisi di impegnarmi (e di ti**re dentro Alessandro, che era il mio coinquilino oltre che amico e compagno di squadra) dopo una serata a Bologna, di nuovo con lui, Mengoli e il "presidente oscuro" Ivan Sassi, era il 2002 o il 2003...nel corso della quale mi spiegò che il campionato era in difficoltà, non c'erano abbastanza persone a lavorare per gestirlo e si rischiava seriamente di dover chiudere i battenti. Decisi che non poteva succedere e che quell'esperienza che mi aveva dato così tanto meritava di continuare, e quindi era tempo di metterci del mio e di restituire. Lì imparai come i progetti non profit per sopravvivere hanno bisogno di tanta passione ma anche di un buon piano di ricambio generazionale con l'apertura ai più giovani, perché alla fine la passione prima o poi esaurisce le forze, e devi sempre trovare nuova linfa...
In quegli anni "giovani e pericolosi" non ci preoccupavamo troppo della teoria, o se avesse senso o no fare un torneo di GdR. Avevamo solo fame di storie, di esperienze, volevamo metterci alla prova, superare i nostri limiti e trasmettere il fuoco sacro della passione per il raccontare e interpretare storie a quanta più gente possibile. Anche oggi che i tornei sono praticamente estinti ricordo quella esperienza con un gran sorriso e come qualcosa di enormemente impegnativo ma per cui valeva la pena spendersi. E rileggendo anche i racconti di Mengoli e i commenti ai suoi post, a distanza di tanti anni, credo nel nostro piccolo che siamo riusciti nel nostro intento.
Buon gioco e buona nostalgia a tutti!
Il vecchio (ma mai come Mengo!) Tay