09/10/2024
9 OTTOBRE 1963 - 9 OTTOBRE 2024
PER NON DIMENTICARE.
"Il 9 ottobre è una stupenda giornata di sole. Di questa stagione la montagna è splendida, rifulge di caldi colori autunnali... Sono le 22.39. Un lampo accecante, un pauroso boato. Il Toc frana nel lago sollevando una paurosa ondata d'acqua. Questa si alza terribile centinaia di metri sopra la diga, tracima, piomba di schianto sull'abitato di Longarone spazzandolo via dalla faccia della terra. A monte della diga un'altra ondata impazzisce violenta da un lato all'altro della valle, risucchiando dentro il lago i villaggi di San Martino e Spesse. La storia del grande Vajont, durata vent'anni, si conclude in quattro minuti di apocalisse, con l'olocausto di duemila vittime. "
«SULLA PELLE VIVA» di Tina Merlin.
"[...] su in valle, sopra la diga, un silenzio feroce. L'ultima bava di ragno che teneva unita la frana al resto della montagna si rompe. E la frana sta là. Sul piano inclinato. Non c'è più niente che la tiene attaccata al resto della montagna. E poi va... La mattina dopo è un'alba livida. I giornali dicono così, no? Un'alba livida. Cosa vuol dire alba livida? Che è in bianco e nero? Un modo di dire. Per me alba livida è quando hai preso un fracco di botte la sera prima. O hai bevuto troppo. Hai le labbra gonfie, le orecchie gonfie, gli occhi gonfi. Questi umani ne han prese talmente tante, quella notte, che non possono neanche immaginare di svegliarsi il giorno dopo e di raccontare quel che han visto, quel che han sentito!... Il Piave è nero. Riempiva tutto il letto del fiume e portava giù di tutto. Fa paura il Piave! E i bordi del ponte della Ferrovia, e quelli della strada, che son lì, affiancati, e le sponde del Piave, sono nere di gente, civili e militari di leva. Girati verso l'acqua, spalla a spalla, ognuno una pertica in mano, di legno, lunga. Con quelle pertiche fanno un pettine per fermare i morti che, in mezzo al resto, a decine, vengon giù sul filo della corrente. E altra gente, con i rampini, li allinea sugli argini del fiume. Da ogni paese del Veneto, lungo il Piave, quel giorno, la gente ha mollato la vendemmia. Corre a vendemmiar giù in Piave, per questo che è il più grande funerale che abbia mai attraversato questa terra. "
«IL RACCONTO DEL VAJONT» di Marco Paolini.