Entrando si respira ancora quell’aria un po’ retrò che i lampadari Luigi XV e gli armadi in noce custodiscono, quasi gelosamente, come i preziosi abiti riposti all’interno. All’inizio, si resta un po’ disorientati, d’altronde trovare un negozio in cui gli abiti non si vedono non è così usuale, in fondo però, questa piccola bizzarria nasconde la filosofia dell’Atelier: l’abito come gioiello esclusi
vo creato ad hoc per una persona ed una soltanto. Emiliano ti accoglie sorridendo, intanto, senza che te ne accorgi, ti osserva… quasi ti scruta… e parlando intuisce il tuo gusto… coglie il tuo sogno… lo realizza. Apre le ante degli armadi un po’ scricchiolanti, scorre i vestiti con l’appendiabiti, si tocca il mento…lo sceglie, te lo mostra e a quello segue un escalation di vere e proprie opere d’arte. Puoi provarne a decine ma di solito capita sempre così, il primo che ti fa vedere è quello che sceglierai. D’altronde lui in quel piccolo negozio ci è nato, la mamma Dina Bengasi non ha mai smesso di lavorare anche quando lo aveva in grembo, e lì lo ha allattato…lo ha cresciuto. Emiliano, sin da piccolo, rimaneva affascinato dai colori sfavillanti delle stoffe preziose, dalla morbidezza delle sete, dalla purezza delle forme e soprattutto dalla passione con la quale la madre modellava gli abiti ai corpi delle sue clienti che entravano donne ed uscivano regine. Lui a cinque anni, scherzava con le signore, si nascondeva sotto le ampie gonne degli abiti da sera e a 13 anni già assisteva le clienti della boutique, le consigliava…prendeva le misure. La mamma Dina Bengasi aveva aperto un piccolo negozio di 3 metri quadri nel lontano agosto del 1968. La gente le diceva di aver avuto un gran coraggio ad aprire il negozio fuori porta San Giuliano, oltre cioè le mura del centro storico dove le strade non erano ancora asfaltate e sembravano mulattiere. Il suo primo incasso fu di 150 lire, 500 il secondo giorno… un tesoro per quei tempi. I primi guadagni, le servirono per aprire il nuovo punto vendita, un po’ più spazioso, nei locali che si trovavano di fronte. La professionalità, la cortesia e la passione hanno sempre garantito un ottimo rapporto con la clientela che a distanza di 42 anni ancora si serve nel prestigioso atelier, e se un tempo la coppia di sposi si rivolgeva a Dina Bengasi per gli abiti del matrimonio oggi i loro figli si rivolgono ad Emiliano per coronare lo stesso sogno. Ancora oggi è lo stesso Emiliano che si reca a casa delle spose per vestirle nel giorno più importante della loro vita così come la mamma faceva 40 anni fa. Ogni tanto Emiliano sotto quelle ampie gonne da sposa ancora si nasconde, non per giocare come faceva da bambino ma magari per aggiustare il sottogonna affinché l’abito risulti perfetto… impeccabile! Poi…d’un tratto… la porta del negozio si apre, lui fa capolino tra balze e ruches, si alza, ti accoglie sorridendo, intanto, senza che te ne accorgi, ti osserva… quasi ti scruta… e parlando intuisce il tuo gusto… coglie il tuo sogno… lo realizza.