Movies del Carbone

Movies del Carbone Raccolta dei filmati degli amici artisti della Galleria del Carbone

Inaugura Sabato 26 Ottobre alle ore 18.00 la mostra collettiva PONTE in collaborazione con gli amici di Norimberga, Hers...
22/10/2024

Inaugura Sabato 26 Ottobre alle ore 18.00 la mostra collettiva PONTE in collaborazione con gli amici di Norimberga, Hersbruck e gli amici della Galleria del Carbone

24 anni fa un estemporanea che avevamo organizzato per Tresigallo metafisica (non della metafisica)
26/06/2024

24 anni fa un estemporanea che avevamo organizzato per Tresigallo metafisica (non della metafisica)

5 per MILLE di suporto alla Galleria del Carbone
05/06/2024

5 per MILLE di suporto alla Galleria del Carbone

https://www.galleriadelcarbone.it/ qui trovate l'articolo della prossima mostra e l'archivio in fase di inserimento dell...
28/05/2024

https://www.galleriadelcarbone.it/ qui trovate l'articolo della prossima mostra e l'archivio in fase di inserimento delle mostre passate

Galleria di arte moderna e contemporanea a Ferrara

12/05/2024
Affida una lacrima al vento
19/04/2024

Affida una lacrima al vento

16/04/2024

Programma
Triduo di San Giorgio

Sabato 20 aprile
ore 17.00 Adorazione Eucaristica e recita del S. Rosario
ore 18.00 S. Messa del Triduo

Domenica 21 aprile
ore 17.00 Adorazione Eucaristica e recita del S. Rosario
ore 18.00 S. Messa del Triduo
ore 21.00 Rassegna di Cori (in Basilica)

Lunedì 22 aprile
ore 16.00 Visita guidata al Complesso Monumentale di San Giorgio con l'eccezionale esposizione del Testamento del pittore ferrarese Cosmè Tura
ore 17.00 Adorazione Eucaristica e recita del S. Rosario
ore 18.00 S. Messa del Triduo
ore 20.30 Cosmè, pittore eccellentissimo nella basilica di San Giorgio. Conferenza di Lucia Menegatti (Presidente della Ferrarie Decus)

Martedì 23 aprile
ore 10.30 Inaugurazione della mostra fotografica "Procida e i suoi Misteri"
reportage fotografico di Maria Grazia Dainelli e Carlo Midollini sulla processione del Venerdì Santo.
ore 11.15 S. Messa solenne presieduta sa S.E. mons. Gian Carlo Perego
ore 12.15 Svelamento della targa che intitola lo spazio erboso di Piazza San Giorgio a Padre Giacomo Maria Ferrari (ex parroco olivetano)
ore 16.00 Visita guidata al Complesso Monumentale di San Giorgio con l'eccezionale esposizione del Testamento del pittore ferrarese Cosmè Tura
ore 18.00 S. Messa

Mercoledì 24 aprile
ore 21.00 Spettacolo Teatrale della Contrada di San Giorgio (nel chiostro)

Giovedì 25 aprile
ore 9.00-18.00 Torneo dell'Idra (sbandieratori e musici under e assoluti)

Sabato 27 aprile
ore 14.00-18.00 Torneo over città di Ferrara (sbandieratori e musici over 40)
ore 21.00 Festa giovani Italo-Brasiliana

Domenica 28 aprile
ore 19.00 Concerto d'organo del M° Luigi Locatelli

Dal 20 al 28 aprile, ore 19.30-23.00
Stand gastronomico nel giardino della Contrada di San Giorgio

Per aderire alla visita guidata prenotazione obbligatoria via mail: [email protected] oppure cell. 329 2221972
DOVE
Chiesa di San Giorgio - P.le San Giorgio 29 - Ferrara
QUANDO
Dal 20 al 28 aprile 2024

30/03/2024

AQUAE alla Galleria il Faro di Marina di Ravenna, grazie a Sandro Malossini per l’organizzazione della mostra. Artisti partecipanti: Raoul Beltrame, Paola Bonora, Maurizio Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Flavia Franceschini, Rosangela Giovannini, Claudio Gualandi, Gianni Guidi, Marco Pellizzola, Isabella Guidi, Lorenzo Romani, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Giuliano Trombini, Matteo Venturini, Paolo Volta, Sergio Zanni.

Artisti partecipanti: Raoul Beltrame, Paola Bonora, Maurizio Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Flavia Franceschi...
26/03/2024

Artisti partecipanti: Raoul Beltrame, Paola Bonora, Maurizio Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Flavia Franceschini, Rosangela Giovannini, Claudio Gualandi, Gianni Guidi, Marco Pellizzola, Isabella Guidi, Lorenzo Romani, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Giuliano Trombini, Matteo Venturini, Paolo Volta, Sergio Zanni.

Continua la distribuzione dei Calendai 2024 a sostegno della Galleria del Carbone
31/12/2023

Continua la distribuzione dei Calendai 2024 a sostegno della Galleria del Carbone

Un olio su cartone di Silvan in mostra alla Galleria del Carbone dal 16 dicembre ore 18,00
13/12/2023

Un olio su cartone di Silvan in mostra alla Galleria del Carbone dal 16 dicembre ore 18,00

12/12/2023
02/11/2023

Vi

da Deserto Rosso di Antonioni
18/10/2023

da Deserto Rosso di Antonioni

Al Museo Pecci di Prato incontro con Andrea Granchi
29/03/2023

Al Museo Pecci di Prato incontro con Andrea Granchi

Oggi è morto Adelchi, gli amici della Galleria del Carbone sono tristi per aver perso un Amico e un grande pittore che c...
18/02/2023

Oggi è morto Adelchi, gli amici della Galleria del Carbone sono tristi per aver perso un Amico e un grande pittore che ci ha fatti viaggiare nella storia della sua vita. Grazie Adelchi per averci incontrati, per la mostra che grazie a Laura Gavioli hai portato alla Galleria del Carbone nel 2006. https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3217684671790003&type=3

testo di Laura Gavioli
La storia di Adelchi Riccardo Mantovani è raccontata dall'autore nella sua Autobiografia scritta e pubblicata nel catalogo Electa del 1989. Se si riflette sul suo racconto dell'orfanotrofio e poi del collegio, della scuola di falegnameria e di quella di meccanica, sulla frase "In collegio non vi era spazio per l'educazione artistica. L'essenziale era imparare un mestiere, oltre alla preghiera e alla religione"... si comprende il lungo tempo della deprivazione culturale, malgrado l'ulteriore affermazione "... fin da bambino ho sempre avvertito l'impulso di tradurre pensieri e fantasie in immagini". L'attesa è stata dura, mentre vive come operaio in fabbrica, fino ai primi anni '70, dopo l'emigrazione in Germania e il trasferimento definitivo a Berlino dove potrà finalmente seguire il proprio talento e frequentare una scuola serale, studiare la pittura antica, avere confronti e relazioni con altri artisti; infine l'esordio con una mostra nel 1977!

Ho tracciato a grandi linee la vita di Adelchi perché vorrei esprimere dei dati della sua personalità che si stanno aprendo alla mia conoscenza e mi impongono un'attenzione che non riguarda l'artista e la persona soltanto, che pure è assai importante, ma il rapporto tra la sua storia giovanile con la paura della notte, le fantasie represse, i sogni, le storie autoraccontate, a puntate, per superare l'angoscia del tempo, e l'arte...

E' l'evoluzione della sua arte che stupisce. Dal primo periodo surrealista, documentato dalla presenza del dipinto esposto in questa mostra Natura morta, 1971, alle opere successive di tema allegorico, religioso e popolare, dove si affermano le libertà troppo a lungo represse, non solo quelle umane ma anche quelle artistiche, i mezzi della pittura diventano solidi e raffinati e l'artista raggiunge una padronanza espressiva sempre più matura e completa. In questo contesto creativo, dalla lontana Berlino, stanno affiorando nuove fantasie e alcuni temi specificatamente padani, come La pazza del paese e Il paletot rosso, 2006, preceduti da due dipinti come Amiche e Tramonto padano (con eclissi) 2005, quest'ultimo ancora del tutto inedito, dove la campagna ferrarese, il Po con i suoi percorsi ad ampie volute e le sue misteriose isole nel mezzo, sembrano aver regalato serenità all'autore scambiando la sottile inquietudine e l'angoscia di numerose composizioni degli anni passati con l'ironia del gioco e il ricordo della vita serena dei nostri piccoli paesi. Non erano assenti il fiume e la piatta pianura padana negli ultimi decenni della pittura di Mantovani, come nell'Icaro, 1988, ma prevaleva ancora e sempre il mito del Po dentro un paesaggio che indugiava ad essere più mentale che reale. Invece poco più tardi, negli anni Novanta, avviene una svolta quando dipinge il piccolo e prezioso Ladro di ombre insieme con Notturno padano, nello stesso anno, il 1994, e con L'attesa (dell'alluvione), 2001, dipinti che aprono definitivamente questa stagione nuova nella quale affiora l'identità culturale e il legame con la propria terra espressi con la curiosità e la dolcezza propri della lontananza.

Adesso capisco la laboriosa indagine di Adelchi, l'alternare della pittura con il disegno, puntiglioso e definitivo, e con la scrittura serale, proprio come al tempo del collegio quando si raccontava da solo le storie a puntate: egli adotta un metodo scientifico, vuole esaminare tutti gli aspetti della scena finché ogni particolare sia preciso e ben motivato, laggiù nella pianura padana vista dall'atmosfera tersa del cielo di Berlino, accanto ai giardini del Tiergarten, dove si può andare in bicicletta...

Note biografiche di Adelchi Riccardo Mantovani

Nasce nel 1942 a Ro Ferrarese. A causa della morte del padre avvenuta l'anno seguente, viene affidato alle suore dell'orfanotrofio di Ferrara dal 1946 al '52 e, in seguito, trasferito ad un collegio, sempre gestito da religiosi, dove impara il mestiere di tornitore. Dopo gli studi e un periodo lavorativo a Ferrara dove vive con la famiglia, nel 1964 si trasferisce in Germania e deve rinunciare a dipingere per alcuni anni. Nel 1966 va a vivere definitivamente a Berlino dove può ricominciare a studiare e praticare la pittura nei corsi serali della vivace capitale, a frequentare gli artisti e perfezionare la sua straordinaria tecnica pittorica. Nel 1972 esordisce in una collettiva con il Gruppo Mediterraneum. Nel 1977 presenta la sua prima mostra personale alla Galerie Taube e nel 1979, dopo venti anni di lavoro in fabbrica, è finalmente pittore professionista ed è invitato ad esporre alla Kommunale Galerie di Berlino. Lascia il lavoro in fabbrica per dedicarsi soltanto all'arte.

In questo periodo giunge a maturazione il suo mondo fantastico, pieno di allegorie e di favole, che affonda le sue radici nella pittura padana del Quattrocento e in particolare nei cicli ferraresi, ma sono evidenti anche i riferimenti alla Metafisica e al Surrealismo (Delvaux). Le sue visioni sono sostenute da una tecnica meticolosa che contribuisce a rendere la magica atmosfera dei suoi dipinti.

Sono numerose le sue partecipazioni a mostre collettive in Italia, come Tre accadimenti dell'arte italiana attuale, a Brescia nel 1989, a cura di Vittorio Sgarbi, così come Ritratto, il ritratto nella pittura italiana del '900, nel 1991 e Il Po del '900: arte, cinema, letteratura, nel 1995 al Castello Estense di Mesola (Ferrara) e in Germania, come Kraft der Bilder, Künstlersonderbund, Gropiusbau, nel 1996 e, nel 1997, Vom Realismus zur Romantik, Galerie Rutzmoser, Monaco di Baviera.

Nel 1995 gli viene dedicata un'importante mostra personale al Palazzo delle Zitelle a Venezia, così come a Berlino qualche anno dopo, nel 1998, viene riconosciuta la qualità della sua ormai notevole produzione artistica con la presentazione critica
di Vittorio Sgarbi.

Nel 1999 partecipa alla rassegna della XIII Quadriennale Proiezioni 2000 al Palazzo delle Esposizioni di Roma e nel 2002, a Piacenza, a Surrealismo padano dove presenta il dipinto La farfalla, 2000, che sarà riproposto, insieme all'inquietante Amiche, 2005, nella mostra che si tiene alla Galleria Civica di Potenza Visionari Primitivi Eccentrici, da Alberto Martini, a Licini, Ligabue, Ontani.

Nel 2006 espone la sua recente produzione in una mostra personale a Cà Cornera (Porto Viro, Rovigo), stazione di sosta nel delta del Po e alla Galleria "del Carbone" di Ferrara (2006) , Castello Sforzesco – Milano (2009), Concorso un Mosaico per Tornareccio – bozzetto vincente (2010), Pinacoteca “Guercino” di Cento (2010).

Indirizzo

Via Del Carbone/18/a
Ferrara
44121

Orario di apertura

Mercoledì 17:00 - 20:00
Giovedì 17:00 - 20:00
Venerdì 17:00 - 20:00
Sabato 11:00 - 12:30
17:00 - 20:00
Domenica 11:00 - 12:30
17:00 - 20:00

Telefono

+393939546489

Sito Web

http://galleriadelcarbone.it/

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