Tutti hanno sentito parlare degli Etruschi, ma quanti ne conoscono la storia? Non molti. Quanti ne conoscono le usanze? Davvero pochi. Chi ne conosce la dieta e come mangiavano? Quasi nessuno. Quanti sarebbero interessati a conoscerla? Forse tutti
PARTE A FIESOLE IL 20 GIUGNO LA II EDIZIONE DI MAGNA ETRURIA
DEGUSTAZIONE DI PIATTI ETRUSCHI E ROMANI NELL’AREA ARCHEOLOGICA DI FIESOLE
Assaggiare cib
i etruschi e romani all’interno degli scavi archeologi è l’atmosfera ideale per un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca delle origini del gusto. Questo propone la II edizione di Magna Etruria: entrare idealmente in contatto con le radici della cucina toscana, circondati dalle vestigia di questi due popoli che si sono combattuti per poi fondersi gli uni negli altri, anche per quel che riguarda le abitudini alimentari. Nelle date 20 giugno, 13, 20, 27 luglio e 3 agosto, all’interno dell’area archeologica di Fiesole, nella splendida terrazza sovrastante il Teatro Romano, sarà possibile degustare un menù completo in serate suggestive organizzate da Luca Bertini, ideatore dell’iniziativa, con la collaborazione del Comune di Fiesole e Vetrina Toscana. Oltre a mettere a disposizione la straordinaria location, l’Amministrazione Comunale di Fiesole proporrà ai partecipanti, a partire dalle 19.00 visite guidate gratuite a cura degli Amici dei Musei di Fiesole. Alle 20,00 comincerà la cena. In tutto il periodo i ristoranti fiesolani di Vetrina Toscana proporranno piatti della tradizione etrusca che ci farà comprendere come i gusti dei nostri antenati fossero molto più simili ai nostri di quanto ci si possa immaginare. I ristoratori aderenti all’iniziativa offriranno ai propri clienti anche delle riduzioni, offerte dal Comune di Fiesole, per la visita della mostra e dei buoni sconto saranno offerti ai visitatori della mostra per recarsi nei ristoranti ad assaggiare i piatti etruschi che gli chef avranno inserito in carta. Il menù delle serate e i piatti dei ristoranti, appositamente studiati da Luca Bertini, si ispireranno alle fonti storiche per lo studio dell’alimentazione degli Etruschi, sia di tipo letterario (greche e latine), sia sui reperti archeologici e sugli affreschi rinvenuti nelle tombe. I ristoranti aderenti all’iniziativa
VINANDRO - vino e desco molle
Piazza Mino, 33 - Tel. 055/59121 - www.vinandro.com
RISTORANTE DELL’HOTEL AURORA
Piazza Mino, 39a - 055/59363- www.villaurorafiesole.com
BISTROT CAFFÈ al n.5
Piazza Mino, 5 - Tel. 055/59250 - www.caffealnumero5.com
RISTORANTE della PENSIONE BENCISTÀ
Via B. da Maiano, 4, - Tel. 055/59163 - www.bencista.com
RISTORANTE CAVEMARE
Via Cave di Maiano, 18-20 - 055/599963- www.cavemare.it
LINEA 7
Via G. Mantellini, 2b - Tel. 055/599595 - [email protected]
TRATTORIA CAVE DI MAIANO
Via Cave di Maiano, 16 - 055/59133 - www.trattoriacavedimaiano.it
Si partirà con le uova, alimento immancabile del banchetto etrusco. Agli ospiti di riguardo, infatti, si offrivano uova sode prima di iniziare il pasto. Tracce della sacralità di questo alimento rimangono nel rito cattolico della benedizione delle uova, fonte di nuova vita, durante la settimana santa che precede la Pasqua, ma ancor più nell’usanza, tipica di tutto il centro Italia, di consumare uova sode benedette prima di iniziare il pranzo pasquale. Si finirà invece con la lattuga perché nella cultura gastronomica etrusca I’insalata veniva servita alla fine del pranzo, perché aveva il compito di facilitare la digestione. Marziale, nei suoi epigrammi, scrive: “perché mai la lattuga, che di solito chiudeva la cena degli avi, oggi dà inizio ai nostri pasti?” Già i Romani, dunque, avevano modificato l'usanza alimentare di consumare erbe e insalate a fine pasto. Non potrà mancare il farro (la prima farina è stata infatti la “farrina”) offerto per l’occasione dal Consorzio Produttori di Farro della Garfagnana IGP. L'olio è offerto dall'Azienda Agricola Saltapoggio di Fiesole. Saranno utilizzati molti ingredienti come le olive, il formaggio, la ricotta, la carne di maiale e quella di pollo, il miele, i fichi secchi e i datteri, ma non mancherà neppure il pesce della panzanella di cipolle e alici. Gli Etruschi, infatti, erano considerati dai Greci e dai Latini i “signori assoluti e incontrastati dei mari che bagnano la pen*sola italica”. Avevano una flotta molto efficiente per difendere i porti e i loro traffici commerciali. Di grande importanza è la serie di piatti con immagini di pesci alcuni dei quali conservati nel Museo Civico Archeologico di Fiesole, uno di questi lo abbiamo scelto come immagine di Magna Etruria. Costo a persona per ogni serata: € 35,00
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica del Comune di Fiesole o al bar del Teatro Romano, oppure telefonare ai numeri: 055 5961323 - 311; 3484003148 o 3474068135
Per ulteriori informazioni: Luca Bertini 348 4003148 – [email protected]
www.magnaetruria.it; www.vetrina.toscana.it