Il Giardino dei Ciliegi

Il Giardino dei Ciliegi “Un giorno, di cui non posso scrivere al presente, i ciliegi saranno fioriti”, scrisse Christa Wolf dopo la catastrofe di Cernobyl.

CENTRO IDEAZIONE DONNA: Laboratori di scrittura creativa ed attività culturali, con l'intento di contribuire alla diffusione del pensiero e delle pratiche femministe, oltre che a creare un dialogo fra diversità. Da qui nasce l'attività de Il Giardino dei Ciliegi, attiva dal 1988 con l'intento di contribuire alla diffusione del pensiero e delle pratiche femministe, oltre che a creare un dialogo fra

diversità, rappresentando un crocevia di esperienze e incontri. Diventata una vera istituzione in città, Il Giardino dei Ciliegi si dedica da anni alla promozione delle pari opportunità soprattutto nelle scuole, al contrasto agli stereotipi di genere, ai temi dell'intercultura, della migrazione, dell'accoglienza, dei movimenti delle donne, delle teorie e pratiche femministe e queer attraverso incontri, seminari, convegni e corsi.

Oggi , venerdì 7 febbraio al Giardino dei ciliegi :  Laura Graziano e Luisa Ricaldone, curatrici, in dialogo con Annaros...
07/02/2025

Oggi , venerdì 7 febbraio al Giardino dei ciliegi :

Laura Graziano e Luisa Ricaldone, curatrici, in dialogo con Annarosa Buttarelli
per la presentazione di “Visibile e invisibile. Scritture e rappresentazioni del lavoro delle donne”.

04/02/2025

La vergogna cambia campo.
Il Tribunale di Parigi ha condannato il regista Cristophe Ruggia a quattro anni di prigione, di cui 2 con sospesione della pena e 2 ai domiciliari con braccialetto elettronico. All’imputato saranno anche vietate, per 5 anni, attività professionali con minori, e dovrà risarcire Adèle Haenel di 50000 euro.
In sala, Judith Godrèche e Céline Sciamma, in sostegno di Adele. Fuori dal tribunale, una folla di donne e qualche uomo: “Merci Adèle!”
, attrice straordinaria, forse il talento più luminoso del cinema francese degli ultimi anni. Protagonista di pellicole come “Ritratto della giovane in fiamme” di Celine Sciamma, che noi abbiamo adorato. Due volte vincitrice di un Cesar (2014 e 2015). Un talento indiscusso e anche una delle personalità più forti nel MeToo nel cinema francese.
Lei, che ha denunciato le molestie del regista Christophe Ruggia subite quando era solo una ragazzina di 12 anni. Ci ha sempre incantato il suo essere così presente a a sé nelle sue scelte.
Come nei giorni del processo, a dicembre, Ruggia evita lo sguardo di Adèle per tutti i 60 minuti della sentenza.
Lei no: schiena dritta e mento in alto, lo guarda in faccia.
La vergogna cambia campo, ancora una volta.
Grazie Adele Haenel.

Ph REUTERS/Sarah Meyssonnier

🧜‍♀️ Sabato al Il Giardino dei Ciliegi alla presentazione di Amare una Sirena, racconto autobiografico di Sophia Fucci, ...
03/02/2025

🧜‍♀️ Sabato al Il Giardino dei Ciliegi alla presentazione di Amare una Sirena, racconto autobiografico di Sophia Fucci, insegnante di lettere, che nel libro mette a n**o le difficoltà incontrate durante il suo percorso di affermazione di genere.

🧜‍♀️

03/02/2025
Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan emergenti!Patrizia Parigi
01/02/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan emergenti!

Patrizia Parigi

Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan emergenti!Patrizia ParigiLiana Borghi-Official
01/02/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan emergenti!

Patrizia ParigiLiana Borghi-Official

Sabato al Giardino dei Ciliegi
30/01/2025

Sabato al Giardino dei Ciliegi

A giovedì
27/01/2025

A giovedì

26/01/2025

Questa donna ha vissuto anche per noi.
Oggi è il suo compleanno.
Inchinarsi. Festeggiare.
Auguri Virginia (qui ritratta in una magnifica, rara, foto a colori pubblicata da ). È il 1933.

“basta entrare in una stanza qualunque di una qualunque strada perché ci salti agli occhi quella forza estremamente complessa della femminilità.
Come potrebbe essere altrimenti?
Le donne sono state sedute in queste stanze per milioni di anni, cosicché ormai perfino le pareti sono pervase dalla loro forza creativa, che infatti soverchia talmente la capacità dei mattoni e della malta, che per forza deve attaccarsi alle penne, ai pennelli, agli affari e alla politica. Ma questa forza creativa è molto diversa da quella degli uomini.
E dobbiamo dedurne che sarebbe un gran peccato se venisse ostacolata o sprecata, perché è stata ottenuta con secoli della più drastica disciplina, e non c’è niente che possa sostituirla.
Sarebbe un gran peccato se le scrivessero come gli uomini, o vivessero come loro, o assumessero il loro aspetto; perché se due sessi non bastano, considerando la vastità e la varietà del mondo, come potremmo cavarcela con uno solo?
L’educazione non dovrebbe forse sottolineare e accentuare le , invece delle somiglianze?
Perché di ce ne sono anche troppe”.

Noi di ne facciamo una missione.

Una stanza tutta per sé

Sono aperte le iscrizioni per il nuovo ciclo di 8 lezioni il Martedi dalle 19 alle 21 con l'insegnante Enzo Fileno Carab...
23/01/2025

Sono aperte le iscrizioni per il nuovo ciclo di 8 lezioni il Martedi dalle 19 alle 21 con l'insegnante Enzo Fileno Carabba. L'inizio del corso martedi 25 febbraio. Te. 3409124385

23/01/2025
23/01/2025

Che film splendido è IL BALLO DELLE PAZZE su Prime!
L'opera di Melanie Laurent è un crudo ritratto delle donne tradite da una società patriarcale determinata a ridurle al silenzio nella Francia del XIX secolo.

Senza essere sfacciatamente politico, ma con coraggio e intransigenza, usando una leggerezza di tocco che sa di grazia, Laurent ci parla di donne spinte ai margini della società, sfruttate e torturate in nome del progresso.

La storia, raccontata con un prezioso tocco femminista (nel senso più bello del termine) e con l'interpretazione di Laurent da applausi: segue Eugénie, una giovane ribelle che comunica con gli spiriti e viene internata contro la sua volontà al celebre ospedale della Salpêtrière, e Geneviève, un'infermiera devota alla scienza. ogni anno, il dottor Charcot organizza alla clinica un ballo mascherato che attira l'élite parigina, trasformando per una notte le pazienti in attrazioni morbose. L'incontro tra le due donne innesca un percorso di consapevolezza e lotta per la libertà, svelando le ingiustizie e la fragilità del confine tra sanità mentale e controllo sociale.

Insomma un adattamento avvincente e vivido del romanzo di Victoria Mas che dimostra ancora una volta il talento immenso di Melanie Laurent (qui oltre che regista e attrice, anche sceneggiatrice): con lei Eugénie prende vita con profonda risonanza e intelligenza emotiva, estendendo il dramma di un'epoca all'attualità.

Certo io i period drama, certo io amo il cinema francese, certo io stra-vedo per le storie che uniscono al realismo storico una vena di soprannaturale, ma questo film è obiettivamente imperdibile!

Indirizzo

Via Dell'agnolo 5
Florence
50122

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 19:30
Martedì 16:00 - 19:30
Mercoledì 16:00 - 19:30
Giovedì 16:00 - 19:30
Venerdì 16:00 - 19:30

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