18/11/2024
COMUNICATO STAMPA
We Wonder - Omaggio al genio musicale di Stevie Wonder
Fabrizio Bosso Quartet
Fabrizio Bozzo, tromba - Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Jacopo Ferrazza, contrabbasso e basso elettrico - Nicola Angelucci, batteria
La formula “Non ha bisogno di presentazioni” è indubbiamente abusata, ma in alcune occasioni è quasi obbligatoria: come nel caso di Fabrizio Bosso, attesissimo ospite del prossimo appuntamento con la 54a stagione degli Amici della Musica di Foggia, in scena al Teatro Comunale “Umberto Giordano” il prossimo 21 novembre.
Sin dal suo debutto, il trombettista torinese ha strabiliato critici e appassionati con il suo talento: il suo primo album “Fast flight” del 2000 è diventato immediatamente uno dei titoli preferiti dei cultori del jazz. Da allora è una presenza quasi fissa all’Umbria Jazz Festival di Perugia, e le sue collaborazioni con artisti di uguale valore come Paolo Fresu, Stefano Di Battista o Enrico Rava hanno dato vita a momenti - e duetti - memorabili.
Ma Bosso non è un artista "snob", e non disdegna le collaborazioni col pop e la musica leggera italiana: questo ha contribuito a consolidare la sua popolarità presso un pubblico più vasto. I suoi passaggi al Festival di Sanremo sono una garanzia di qualità e di emozione, e lo sanno bene Sergio Cammariere, Simona Molinari, Mario Biondi, Nina Zilli, Raphael Gualazzi che lo hanno voluto sul palco dell’Ariston per impreziosire le loro esibizioni.
I grandi classici del jazz da un lato, come Gillespie ed Ellington o Nino Rota, e dall’altro artisti come Ivana Spagna o Tiziano Ferro nei cui dischi ha portato il suo tocco riconoscibilissimo: Fabrizio Bosso sa muoversi con disinvoltura in tutti questi mondi senza perdere credibilità, anzi acquisendo una statura artistica rispettabilissima; in questo modo, l’artista si muove sul palco accanto a personaggi come Renato Zero o Claudio Baglioni non più come strumentista, ma come una vera e propria guest star.
È un artista prolifico, inarrestabile, che ama lanciarsi in più progetti. Uno di questi, quello che lo appassiona ormai da più di due anni, è intitolato “We Wonder” come il cd prodotto dalla Warner nel 2002 e in cui viene omaggiata la produzione musicale di Stevie Wonder. Jazz in purezza, capace di incantare l’intenditore più incontentabile ma anche un orecchio meno esigente, che si stende su un repertorio costellato di successi internazionali: “My Cherie Amour”, “Isn’t she lovely”, “Another Star”, “Sir Duke” rinascono in una veste scintillante, di gran classe, quasi d’altri tempi.
Proprio “We Wonder” è lo spettacolo che Bosso proporrà al pubblico degli Amici della Musica di Foggia, con una formazione di musicisti formidabili. Oltre al trombettista, ci saranno Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Nicola Angelucci alla batteria e Jacopo Ferrazza che si dividerà tra il contrabbasso e il basso elettrico: sono gli stessi musicisti che hanno registrato l’album, il cui titolo è lo stesso di un brano composto da Bosso e Mazzariello e che nel cd rappresenta una sorta di morbida “pausa” tra le canzoni di Wonder che il quartetto ha rivisitato.
Si tratta di un appuntamento davvero imperdibile, e non solo per l’enorme popolarità di Fabrizio Bosso e Stevie Wonder. In un’epoca di musica computerizzata, di dischi che nascono in “laboratorio”, di cantanti che non emettono un suono se non c’è l’autotune, gli Amici della Musica di Foggia sono orgogliosi di poter offrire al loro territorio e alla sua vita culturale un’opportunità preziosa per ascoltare musica di qualità con strumenti autentici, suonati con esperienza e passione, dimostrando come anche dietro la musica pop possa esserci una solida tessitura musicale, un’identità inconfondibile, un linguaggio elegante.
Ingresso alle 20.00, inizio alle 20.30
I biglietti rimasti disponibili possono essere ritirati dalle 19.00 presso il Teatro