16/11/2025
LA PIANTA DEL MUTO
La Dieffenbachia, infatti, è comunemente soprannominata "Pianta del muto" o "Canna muta" in diverse lingue proprio a causa di questa proprietà:
⚠️ La Tossicità della Dieffenbachia
Tossina: La Dieffenbachia contiene cristalli insolubili di ossalato di calcio (raffidi) in tutta la sua linfa e nelle foglie.
Effetto sull'ingestione: Quando il tessuto vegetale viene masticato o ingerito, questi cristalli appuntiti vengono rilasciati e perforano i tessuti molli della bocca, della lingua e della gola.
Sintomi: Questo causa un intenso dolore bruciante, gonfiore immediato e, nei casi più gravi, rende estremamente difficile o impossibile deglutire e parlare.
L'Uso Come Punizione
Nei luoghi di origine, principalmente le Americhe tropicali, la linfa della Dieffenbachia sarebbe stata usata:
Come punizione corporale: Nelle piantagioni (soprattutto in alcune aree dei Caraibi), si racconta che venisse usata contro gli schiavi per punirli. Masticare un pezzo di fusto o foglia della pianta portava all'impossibilità di parlare per giorni, un modo per impedire agli schiavi di comunicare o denunciare abusi, da cui il nome "Pianta del muto" (Dumb Cane in inglese).
Come metodo di interrogatorio o di giustizia tribale: L'effetto temporaneo di rendere muto un individuo è stato storicamente sfruttato da alcune tribù indigene per punire o interrogare i prigionieri o i membri che avevano commesso gravi offese.
Importante: Per questo motivo, si consiglia sempre di maneggiare la Dieffenbachia con cautela (meglio indossare i guanti) e di tenerla fuori dalla portata di bambini e animali domestici, anche se il veleno di solito non è mortale per gli adulti (a meno che le vie aeree non si gonfino in modo estremo).